Qualcosa di men stupid

Febbraio 13, 2004 in Spettacoli da Simona Margarino

BandaradanUn San Valentino per animare gli animi sabato 14, al Barcode, con una banda tutta a suo modo, finalmente.

Questa è, fra le tante cose, Bandaradan: marce Balcaniche che scorrono in una fanfara imperiosa, mimi da piazza che accarezzano strumenti in un ritmo sfrenato, allegria vera. È la rivincita di sax, fisarmonica, filicorno, percussioni, è uno spettacolo dell’assurdo di sei artisti improvvisatori che, da consumati saltimbanchi, sanno passare “dalla frenesia di un corso trafficato ad un pollaio di provincia, da una rissa tra orchestrali a un’antica melodia all’ombra delle piramidi, ad una serenata con conseguente matrimonio e festa di paese”.

Sono pazzi giocolieri, divertenti e divertiti, ironici al punto giusto, coinvolgenti. Sono ispirazioni di musica klezmer e originalità circense, teatranti nati sulla strada, buskers dai volti sempre diversi ad ogni esibizione, la fantasia nelle mani del pubblico.

Andateli di corsa a scoprire.

…i Bandaradàn, formatisi nel 2003 e esibitisi in occasione della chiusura del Café Liber, hanno suonato per gli spettacoli teatrali “Sel…viaggio” di Lidia Masala e il bellissimo “Pino(k)io” di Paolo Stratta, accompagnato la rappresentativa della Scuola di Nuovo Cirko di Torino al Festival Internazionale delle Marionette di Kilkìs in Grecia, sfilato al Carnevale di Bologna e di Sorrento, animato il Capodanno di Verona, rallegrato Quattro Matrimoni e un Addio al Nubilato, ed eseguito Numerose Serenate. Gruppo italiano più votato al Novara Street Festival 2003, 3° premio all’ On The Road Festival di Pelago 2003. Hanno inoltre partecipato a: Stradabiliante, Torino; Buskers festival de Neuchatel, Svizzera; Ravenna buskers; Ferrara buskers festival; Festival arte in strada di Castellaro Lagusello; Gran Natale ad Andria.

BANDARADAN – “Qualcosa di men stupid”

Sabato 14 febbraio

BARCODE, C.so San Martino, 2 – Torino, ore 22.

http://bandaradan.it

Formazione:

Alberto Agliotti: sax sopra no

Paolo Murgia: sax con tralto

Davide Tilotta: sax (di un certo) tenore

Maurizio Pala: fisa armonica

Sergio Pejsachowicz: filicorno bari tono

Gipo Di Napoli: per cussioni

di Simona Margarino