I luoghi delle parole

Maggio 15, 2006 in Libri da Stefano Mola

L’EVENTO

I luoghi delle paroleA Chivasso, dal 16 al 21 maggio, terza edizione del Festival Internazionale di Letteratura I luoghi delle parole. La manifestazione, inserita nel programma di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma è dedicata a Mario Soldati. Paese ospite d’onore: Israele. L’organizzazione è a cura della Fondazione Novecento in collaborazione e con il sostegno di Comune di Chivasso, Provincia di Torino e Regione Piemonte e con il patrocinio dell’Ambasciata israeliana in Italia. La direzione artistica del festival è affidata a Rossella Bo e Aldo Pasquero. Il Progetto Israele è stato curato da Sarah Kaminski.

ISRAELE

Una delle sezioni più interessanti della recentemente conclusa Fiera del Libro è stata Lingua Madre. Una specie di bignami del mondo: dal Mozambico di Paulina chizane, all’Iran di Hamid Ziarati, alla Roma raccontata dall’algerino Amara Lakhous. Incontrare gli autori di un paese e soprattuto leggerne i libri, entrare nella testa dei personaggi che vivono sotto cieli diversi è una delle cose più intriganti che la letteratura ci regala. Ecco perché mi sembra molto interessante la scelta fatta da questo festival: scegliere come paese ospite uno dei luoghi chiave del pianeta in questo momento, ovvero Israele. Saranno presenti a Chivasso autori e studiosi tra i più conosciuti, accanto a giovani di talento: Meir Shalev, il professor Yigal Schwartz, Sami Michael, Yehudit Rotem, Nava Semel, Nurit Zarchi, Lia Levi, Shulim Vogelmann, il Rabbino Giuseppe Laras, Ugo Volli, Alberto Cavaglion e Claudia Rosenzweig. Non solo letteratura quindi ma anche la possibilit di avere uno spaccato della società e della vita israeliane. Trovate nell’ottimo sito della manifestazione le biografie e le informazioni sui personaggi citati.

BIOGRAFIA/AUTOBIOGRAFIA

Questo sarà il filo conduttore dei diversi appuntamenti in programma. Mirella Serri, Pierluigi Baima Bollone e Mimmo Franzinelli parleranno dell’Italia durante la Seconda Guerra mondiale. Poi Tolstoj raccontato da Grazie Livi e Fenoglio da Piero Negri Scaglione. Dario Biagi evoca la peculiare figura di Gian Carlo Fusco e Paolo Brera quella del padre Gianni. I grandi imprenditori della fine del decennio scorso saranno ricordati da Paolo Madron. E altre curiosità: Matteo Collura a documentare i garibaldini, Luca Pagliari il grande Renato Cesarini, Gian Luca Favetto il fascino del Giro d’Italia.

MARIO SOLDATI

Mario Soldati, cui come già detto è dedicata la manifestazione nel centenario della nascita, sarà ricordato su due binari di approfondimento: il modo di fare televisione e la passione per l’enogastronomia. Una tavola rotonda e uno spazio conviviale in cui gustare cibi e vini suggeriti dai suoi scritti. Interverranno gli studiosi Pier Marco De Santi, Gianpaolo Caprettini, Domenico Scarpa, Liborio Termine, Federica Villa e il regista Alessandro Avataneo.

IL LINGUAGGIO DEI SEGNI

Tema unificante delle manifestazioni di Torino Capitale del Libro. Chivasso di farà carico del punto e virgola, una pausa ambigua, di difficile valutazione. La sua storia nella letteratura verrà seguita dal rabbino Giuseppe Laras e da Claudia De Benedetti.

CHE ALTRO?

  • Nel centro storico della città, presso la Chiesa degli Angeli, è allestito Librintour, mostra-mercato di libri con una sezione speciale riservata alla

    letteratura israeliana e alla narrativa per bambini e ragazzi.

  • Tre mostre fotografiche, inoltre, sono allestite negli spazi del festival: Immagina il Po a Palazzo Einaudi, un’esposizione che rievoca la vita e l’opera di Mario Soldati all’Osteria del Po e una mostra di lavori sul Ritratto prodotti nel corso di un workshop fotografico dagli studenti degli Istituti superiori di Chivasso.

  • Tutte le sere alle 24,00, nella storica Pasticceria Bonfante, personaggi celebri raccontano i libri che più hanno amato.

  • Sabato 20 maggio, inoltre, in collaborazione con l’associazione Faber Teater, ha luogo La notte dei librivori: una maratona notturna – da mezzanotte fino a colazione – con l’accompagnamento di Giorgio Conte, durante la quale chiunque può leggere le pagine più amate nella propria carriera di divoratore di libri.

    di Stefano Mola