Farsi carico del futuro

Marzo 25, 2011 in Medley da Redazione

ISMOIl 2 aprile a Milano, presso la sede ISMO di via Lanzone 36 sarà ospite Elena Pulcini, Elena Pulcini, professore ordinario di Filosofia sociale e autrice de “L’invidia, la passione triste”, all’interno del ciclo di conferenze “I dilemmi della vita” e il tema il Cambiamento.

Pulcini affronta questo argomento nel rapporto che le nuove generazioni hanno con l’immaginario legato al concetto di futuro.

“Emerge sempre di più, nel mondo globalizzato,- dice Elena Pulcini- l’oscura percezione di una perdita di futuro. Crisi ecologica e finanziaria, precarietà del lavoro ed erosione delle risorse, nuove povertà e conflitti planetari, indebolimento della politica e deregulation del mercato creano una condizione di diffusa insicurezza e una sensazione di impotenza. Non a caso il tema del futuro è emerso con forza nelle recenti lotte degli studenti, consapevoli del rischio a cui è esposta un’intera generazione”.

Guardando alle prospettive della nostra società, la professoressa sottolinea come il principio della ‘gratificazione subito”, crea e alimenta personalità deboli, prive di contenuti e per questo dal futuro effettivamente incerto. I giovani cercano un’affermazione facile e veloce, il successo dei partecipanti dei reality, che spesso si rivela effimero perché non fondato su reali e particolari qualità. E mentre il mito del progresso è sempre stato un capo saldo per ogni nuova generazione, i ragazzi e le ragazze di oggi sembrano avere perso la fiducia nelle possibilità della loro vita.

Come riappropriarsi del proprio futuro? Occorre farsene carico, ovvero mobilitare valori e passioni, costruendo personalità solide e tenaci.

Elena Pulcini

Professore ordinario di Filosofia sociale presso il Dipartimento di filosofia dell’Università di Firenze. Da sempre interessata al tema delle passioni, dell’individualismo moderno e del legame sociale, ha concentrato più di recente la sua attenzione sulle trasformazioni antropologiche dell’età globale e sui possibili fondamenti emotivi di una nuova etica. Fa parte del Comitato scientifico di varie riviste tra cui Iride, La società degli individui, Iris. E’ tra i membri coordinatori del Seminario di Filosofia Politica (Firenze), del Seminario di Teoria Critica (Gallarate, Cortona) e co-fondatrice (dal 2009) del Seminario di Filosofia sociale (Firenze,Torino). E’ stata partner del network europeo di Gender Studies “Athena”. Tra i suoi lavori recenti, alcuni dei quali tradotti all’estero: L’individuo senza passioni. Individualismo moderno e perdita del legame sociale (Bollati Boringhieri, 2001/2005); Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura (Bollati Boringhieri, 2003), L’invidia. La passione triste (Il Mulino 2011). E’ co-curatrice dei volumi Filosofie della globalizzazione (ETS, 2001) e Umano post-umano. Potere, sapere, etica nell’età globale (Editori Riuniti, 2004). Il suo libro La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale (Bollati Boringhieri 2009) ha ottenuto il primo Premio di Filosofia “Viaggio a Siracusa”.

di Redazione