Atalanta-Juve 1-3: Vittoria tra le polemiche

Gennaio 12, 2009 in Sport da Tomas

La sera prima, a Siena, l’ Inter vinceva nel finale grazie ad una rete palesemente in fuorigioco di Maicon, obbligando i bianconeri alla vittoria in un campo ostico, ed alla vigilia della pausa natalizia, cosa non sempre facile a causa del calo della concentrazione. Ma la domenica a Bergamo non si preannunciava già prima del colpaccio nerazzurro come una passeggiata per gli uomini di Ranieri. Partita da non prendere assolutamente sottogamba, anche perchè Ranieri non aveva ancora a disposizione Camoranesi, Iaquinta e Nedved, mentre lascia a riposo Grygera inserendo Mellberg. Nell’ Atalanta mancavano invece gli squalificati Bellini e Rivalta. Del Neri imposta la solita partita a viso aperto aggredendo da subito gli avversari, impensierendo moltissimo la retroguardia bianconera, ma Manninger non capitola, mentre Marchionni, in probabile fuorigioco, serve a Del Piero il pallone del vantaggio ed il guardalinee le polemiche del dopopartita. La partita nel secondo tempo, dopo il raddoppio limpido di Legrottaglie, viene riaperta da una capocciata di Bobone Vieri, e le polemiche proseguono in campo con Del Neri e Doni impegnati più a lamentarsi con il direttore di gara che a seguire lo svolgersi regolare della partita. L’ ennesimo goal di testa di Amauri chiude la gara ma non le discussioni.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    ATALANTA (4-4-2): Coppola, Garics, Talamonti (1’st De Ascentis), Pellegrino, Manfredini; Padoin, Ferriera Pinto (35′ st Cerci), Guarente, Valdes (1’st Vieri); Doni, Floccari.

    A disposizione: Consigli, Bonaventura, Defendi, Capelli.

    All. Del Neri.

    JUVENTUS (4-4-2): Manninger, Mellberg, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Marchionni, Sissoko, Marchisio (40’st Zanetti), De Ceglie (28’st Salihamidzic), Amauri, Del Piero.

    A disposizione: Chimenti, Grygera, Ekdal, Giovinco, Immobile.

    All. Ranieri.

    RETI: 30’pt Del Piero, 38’ st Legrottaglie, 3’st Vieri, 36’st Amauri.

  • La partita

    Nella prima frazione i nerazzurri di Bergamo partono fortissimo, impensierendo più volte la difesa bianconera. Già al 3° Doni su punizione fa la barba al palo alla destra di Manninger ed al 4°, mentre Chiellini scivolava lasciando tutto solo sulla destra Floccari, Manninger doveva bloccare il tiro dell’ attaccante salvando il risultato. All’ 11° su calcio d’ angolo dall’ altra parte, Chiellini segna ma l’ arbitro aveva già fischiato il suo netto fuorigioco. Un minuto dopo è Floccari di testa a sbagliare su calcio d’ angolo mandando la palla alta, mentre al 20° è sempre la punta nerazzurra sul vertice sinistro dell’ area bianconera a dribblare gli avversari e provare la conclusione, però bloccato da Manninger. Ci vogliono 25 minuti per vedere un’ azione decente degli uomini di Claudio Ranieri, ma il centrale Marchisio spara altissimo da fuori area. Un minuto dopo è Legrottaglie a spedire altissima la palla su punizione dalla destra di Marchionni. La Juve cresce e si vede quando al 31° trova il goal delle polemiche. Sissoko serve a destra uno smarcatissimo, liberissimo ed in posizione sospetta Marchionni, il laterale destro piazza la palla nell’ area piccola dove Del Piero deve solo spingere in rete, dopo gli svarioni del difensore e del portiere avversari. Altri 7 minuti e la Juventus raddoppia con una zuccata di Legrottaglie su calcio d’ angolo. Il difensore si trova tutto solo in area e non può questa volta sbagliare la palla del 2 a 0. Nella ripresa l’ Atalanta accorcia le distanze quasi subito. Al 2° Marchionni servito tutto solo con una pennellata dalla sinistra, rimette la palla in mezzo all’ area ma troppo indietro per Amauri che non può far nulla. Un minuto dopo su calcio d’ angolo è il neoentrato Vieri a segnare di testa. Esplode lo stadio eppure, questa estate, aveva accolto con insulti Bobone volendolo rispedire al mittente. L’ Atalanta ci prova a rimediare al minimo svantaggio, cercando spesso di creare grattacapi alla difesa avversaria, ma fuorigiochi contestati ed un rigore su Floccari chiesto dai bergamaschi, creano un clima teso sulla panchina di Del Neri ed in campo, dove Doni continua a lamentarsi e ridere amaro. I bianconeri provano invece a chiudere la partita, e dopo vari tentativi andati a vuoto con Del Piero, Amauri e nuovamente Del Piero su punizione, ci riesce al 36° con la solita capocciata di Amauri su punizione dalla destra di Marchionni. La Juve vince quindi tra le polemiche, mantenendo immutate le distanze dalla capolista.

    Finisce l’ anno solare con una vittoria anche per la Fiorentina a Genova contro la Sampdoria, e per il ritrovato Torino di Novellino, capace di bloccare il Napoli. La Roma perde col Catania di Zenga, mentre il Milan si mantiene in corsa battendo rotondamente l’ Udinese, con Maldini graziato sull’ 1 a 0 per il Milan.

    di Tomas