Visioni e racconti delle Guerre Jugoslave
Aprile 1, 2007 in Attualità da Cinzia Modena
Vicini di Guerra e racconti / visioni a quindici anni dall’assedio di Sarajevo. Dal 6 al 18 aprile Torino ripercorrerà quel periodo con testimonianze per immagini, su carta, narrate, musicate. Cinema, fotografia, giornalismo, aiuti umanitari ed altri aspetti ancora saranno portati sul palco attraverso interpretazioni teatrali. Un approfondimento a tutto campo.
Tutto iniziò in un tragico 6 aprile nel lontano 1992. Le truppe serbo bosniache lanciarono il primo massiccio bombardamento su Sarajevo: fu così decretato l’inizio dell’assedio. Un assedio lunghissimo, forse il più lungo di tutto il Novecento.
Per questa ricorrenza l’Associazione culturale Franti Nisi Masa Italia e il Gruppo studentesco “Progetto Balcani” hanno voluto riproporre le tappe principali che hanno segnato quel periodo storico per stimolare l’attenzione, la comprensione e la discussione fra chi ha vissuto quegli anni e chi appartiene a una generazione più giovane. L’intento è quello di arrivare a scoprire che cosa hanno rappresentato le guerre bosniache nel nostro Paese e di capire che cosa rimane di un conflitto che si è svolto a pochi passi da noi.
Dal 6 al 18 aprile la manifestazione “Vicini di guerra” si svolgerà in vari luoghi di Torino. Una narrazione veicolata su più canali sarà il filo conduttore del progetto.
La narrazione infatti si dispiegherà dal racconto per immagini, tra una rassegna di film, documentari e una mostra fotografica, al racconto su carta, attraverso un incontro sul reportage di guerra, alla narrazione per voce e musica. Saranno sei i percorsi tematici: il cinema, la fotografia, il giornalismo di guerra, gli aiuti umanitari, la ricostruzione, la testimonianza attraverso musica, reading e performance teatrali.
La manifestazione Vicini di guerra è un evento realizzato da Associazione culturale Franti Nisi Masa Italia e Gruppo studentesco “Progetto Balcani” con il contributo di Edisu Piemonte , Regione Piemonte, Associazione Museo Nazionale del Cinema, con il patrocinio di Città di Torino e Politecnico di Torino e in collaborazione con Circolo dei Lettori, Università degli Studi di Torino, Osservatorio dei Balcani, Cafè Liber, Cineteatro Baretti, Cinema Massimo, Accademia Albertina di Belle Art i, Hiroshima mon Amour, Laboratorio Multimediale G.Quazza, Circuito Documè.
PROGRAMMA
Ad aprire la manifestazione venerdì 6 aprile al Cinema Massimo la proiezione di due film:
Il cerchio perfetto di Ademir Kenovic (Bosnia 1996) e di Do you remember Sarajevo? di Nedim Alikadi, Sead e Nihad Kresevjakovic (Bosnia, 2002).
trasformato in un bersaglio. Ha inizio così una sorta di “resistenza audiovisiva” della città, qualche centinaio di piccole videocamere contro i cannoni e la propaganda di Slobodan Milosevic.
Alla serata sono stati invitati i registi Ademir Kenovic e Sead Kresevjacovic che saranno introdotti da Stefano Della Casa, presidente della Film Commission Piemonte, e da Una Gunjak e Sebastiano Pucciarelli di Franti Nisi Masa Italia.
Per maggiori informazioni sul programma delle giornate successive, si può consultare il sito di facile consultazione e dettagliato: www.frantinisimasa.it
di Cinzia Modena