VIII New Orleans Jazz Festival di Pino Torinese

Giugno 4, 2006 in Spettacoli da Cinzia Modena

Pino Torinese come New Orleans e Piemonte come Louisiana, questo il gemellaggio ideale per riaffermare la vocazione tradizionalista del Jazz Festival pinese, giunto quest’anno alla sua ottava edizione.

VII JAZZ PINO TORINESE FESTIVAL

Per tre giorni, dal 9 all’ 11 giugno, nella piazza centrale di Pino Torinese, piccola ma fervida cittadina della collina torinese, sarà possibile vivere l’atmosfera musicale più pura e trascinante offerta da alcune delle migliori band del panorama jazzistico internazionale.

Pino Torinese, trasformata in vera “Big easy” italiana, ospita ed abbraccia il grande Jazz, dunque. Jazz come energia, Jazz come gioia e malinconia. Jazz che fa muovere il corpo e battere il tempo. Jazz come musica e linguaggio universale che lega popoli lontani e culture diverse, svelando nuove storie da raccontare.

  • IL PROGRAMMA

    Il cartellone di quest’anno prevede tre serate molto ricche e variegate che regaleranno il sapore di un amichevole confronto tra band provenienti da scuole diverse e una nightsession di chiusura che accompagnerà allegramente lo spettatore verso le prime ore della notte. Il tutto in linea con le espressioni del Jazz ortodosso dei primi anni del Novecento, quando a New Orleans si celebravano già i grandi e leggendari nomi di Charles Buddy Bolden, Bunk Johnson e, soprattutto, del trombettista Joseph “King” Oliver.

    Gli Oliver River Gess Band sarà affidata l’apertura della serata inaugurale del 9 giugno. Il nome del gruppo allude scherzosamente ad un torrente locale, ma è una realtà piemontese. La band rende omaggio proprio allo straordinario “re” del jazz classico, con un pizzico di humour e un gioco di parole che allude alla tradizione fluviale delle orchestre che si esibivano sui battelli del Mississippi. La loro musica celebra gli albori del New Orleans e del repertorio della Creole Jazz band di “King” Oliver, recuperandone accuratamente gli arrangiamenti originali con un meticoloso lavoro di paziente trascrizione che gli ha regalato grandi consensi di pubblico e critica già ai tempi delle primissime esibizioni.

    Seguiranno Les Haricots Rouges, gruppo francese e vecchia conoscenza del Festival pinese, famosi per il virtuosismo delle loro improvvisazioni, per il fine umorismo, la scatenata verve e la grande professionalità delle esecuzioni. Le loro performance musicali non mancheranno di catturare l’attenzione del pubblico, conquistandolo trasversalmente: dagli estimatori del New Orleans classico agli spettatori non esperti.

    La serata del 10 Giugno si aprirà con gli International Gospel Friends, gruppo composto da musicisti di diverse nazionalità, la cui vocalità, ritmo e musicalità conquisteranno il pubblico con trascinante appeal. Un viaggio attraverso i temi classici della musica Gospel che rappresenta una parte di cartellone più incline all’intrattenimento, ma di sicura ed immediata presa verso il pubblico.

    A seguire saliranno sul palco i Joplin Ragtime Orchestra, un altro italiano triestino, che ripropone il repertorio del grande Scott Joplin. Una band con una formazione di ben dodici elementi la cui musica rievoca l’atmosfera del Ragtime, stile precursore del Jazz classico, accattivante risultato della fusione tra musica nera colta e popolare. Per questo gruppo, i cui elementi sono tutti professori d’orchestra, l’improvvisazione costituisce una forma fecondissima d’espressione musicale. Ascoltare la loro musica sarà certamente un’esperienza emozionante e rara, essendo uno dei pochi gruppi al mondo che si dedica completamente a far rivivere questo stile.

    La terza ed ultima serata dell’11 Giugno vedrà come gruppo d’apertura The Nine Pennies, orchestra genovese che propone con entusiasmo e divertimento un repertorio di melodie celebri ed esaltanti come solo quelle firmate da Carmichael, Beiderbecke, Ellington, Rodgers, Williams, sanno essere. Tali melodie erano eseguite negli anni ‘20 e ’30 nelle sale da ballo e nei ristoranti e sono diventate ormai veri classici della musica universale.

    L’ultimo gruppo in programma per la serata conclusiva dell’ottavo Jazz Festival pinese è quello di Albie Donnelly’s Supercharge. Una band di origine inglese che vanta probabilmente la migliore sezione di fiati in Europa e la grande voce “soul” del cantante e sassofonista Albie Donnelly, le cui performance dal vivo sono sicuramente tra le cose più entusiasmanti dei Supercharge. La sua figura carismatica rende indimenticabili i concerti di questo gruppo in tutto il mondo. Tra i grandi nomi con i quali hanno suonato ci sono CHUCK BERRY, B.B. KING, FATS DOMINO e RAY CHARLES, protagonisti incontestabili della musica Rhythm’n’Blues.

    Per tutte e tre le serate, al termine dei due concerti in cartellone ci sarà, dalle ore 24.00 in poi, la partecipazione di un trio, Dirk Raufeisen “Jazzfinger”, per una Nightsession all’insegna dell’improvvisazione e del virtuosismo che accompagnerà fino a notte inoltrata.

    Dalla mezzanotte poi, per chiudere in dolcezza ogni serata del Festival, sarà organizzato un goloso e divertente Nutella Party, gentilmente offerto da uno degli storici sponsor della manifestazione, la Ferrero.

    New Orleans Jazz Festival 2006

    9-10-11 giugno 2006

    Pino Torinese (TO)

    www.pinojazz.it

    di Cinzia Modena