Viagem de un som
Gennaio 13, 2004 in Musica da Gino Steiner Strippoli
Eccellente lavoro per una nuova coppia artistica ricca di musicalità tra fado e jazz. Un binomio denominato “Terra d’Agua” e che rispondono ai nomi di Maria Anandon e Davide Zaccaria. Un album intitolato “Viagem de un som” (Forrest Hill) che viaggia attraverso l’eccelsa vocalità di Maria Anandon , voce jazz tra le più importanti in Europa ma anche cantante di “fado” che canta in questo album interpretando liriche di cui è autrice. Un disco “caldo” musicalmente riscaldato dal violoncello, chitarra e tastiera di Davide Zaccaria, musicista e compositore italiano, con esperienze che vanno tra il jazz e la musica contemporanea.
L’intro di “Viagem de un Som” intitolato “Daniel Z” cantato da Anandon è qualcosa di incantevole, un qualcosa che viaggia sopra le nuvole. 12 le tracce di questo album che attraversano la delicatezza del “Fado” cosi come cristallina è la chitarra in primo piano nella bellissima canzone che da il titolo all’album.
Dalla leggerezza di “Viagem de un som” si passa poi alla venatura jazz di “Mas nao sao” dove la “nostra” vocalist è un piena effervescenza , una vera ondata di freschezza musicale percorre questo brano assai swingante con un solo al violoncello di Zaccaria davvero stupendo. Ritmo ancor più incalzante quando si ascolta “Mixtli” un vero mix di jazz e pop moderno, davvero accattivante. La tristezza del fado si fa viva con “Il Clown”: – fu con risa da demente che la paura mi devasto dentro nel sentire disamore e disdegno ho temuto il dolore di non essere più capace di amare qualcuno-. Ritorno immediato al jazz dettato da un sax perfetto quanto fantasioso in “Deixa-me” con Maria Anandon a soffiare come il vento col suo canto. Gran finale con “J.L.” un brano ricco di energia di jazz e vocalizzi infiniti che infiammano al primo ascolto. Sicuramente uno dei momenti più entusiasmanti dell’intero album.
di Gino Steiner Strippoli