Un sabato con Fenoglio
Maggio 20, 2005 in Attualità da Stefano Mola
Per camminare sulle colline, non è che ci sia bisogno di molti pretesti. Specialmente se il bel sole di questi ultimi due giorni tiene. Le ondulazioni delle Langhe di storie ne hanno da raccontare, basta anche solo fermarsi un attimo a guardarle, a farsele entrare nella testa. Poi questi racconti uno può tenerseli per sé, oppure dopo che hanno circolato un po’ nel sangue usare un altro liquido, per lo più nero, e fissarle sulla carta.
Esempi la nostra terra ne ha prodotti tanti. Due per tutti, che hanno saputo trasferire sulla pagina tutta la cultura di Langa, pensieri, carne, sofferenze, gioie: Pavese e Fenoglio. Proprio a quest’ultimo, grazie all’opera del Premio Grinzane, sono stati dedicati quattro itinerari, per collegare i luoghi fenogliani del territorio albese. Uno cammina, trova un cartello, legge, e poi prova ad ambientare il film mentale che tutti noi ci costruiamo leggendo ai luoghi reali, con la storia dietro agli occhi. Bello, no?
Ebbene, Sabato 21, alle 10, a Barbaresco, ci sarà l’inaugurazione del percorso intitolato Il fascino del Tanaro. Da Alba ripercorre un sentiero che risale la collina dell’Altavilla, scenario dei primi capitoli del romanzo Partigiano Johnny, per raggiungere il centro di Barbaresco attraversando una serie di luoghi cari alla narrativa fenogliana: la cascina Pagliuzzi, luogo dell’episodio della trattativa tra partigiani e fascisti descritta dallo scrittore, e alcuni punti panoramici sul fiume Tanaro, ripetutamente descritti da Fenoglio.
Insomma, se avete bisogno di una scusa per prendere e andare, questa mi sembra abbastanza buona. In più, a Barbaresco, sabato e domenica succede molto altro.
di Stefano Mola