Tradizione celtica nel nuovo libro di Giancarlo Barbadoro

Luglio 21, 2009 in Attualità da Cinzia Modena

Flauto_Giancarlo BarbadoroGiancarlo Barbadoro, autore di poesie e delle liriche del gruppo musicale “LabGraal”, presenterà a Torino, presso il Caffè Elena, il suo nuovo libro: Il mio flauto la mia anima. L’autore racconterà di una sua particolare esperienza. Nel cuore della Bretagna ha conosciuto druidi nella magica foresta di Broceliande. Da questo incontro, è nata una particolar esperienza durante la quale Barbadoro è stato guidato nell’approfondimento spirituale, storico e musicale della conoscenza del flauto.

Sarà proprio il flauto di Giancarlo a introdurre le atmosfere magiche della Bretagna, insieme alla voce di Rosalba Nattero, agli accompagnamenti di Andrea Lesmo

e di Luca Colarelli: il pubblico sarà guidato in un percorso particolare diretto al cuore delle tradizioni celtiche.

La musica celtica farà da sottofondo alla narrazione di brani tratti dal libro, che si snoda intorno all’interesse dell’autore per l’antico strumento del flauto e per la dimensione storica e mitica in cui è comparso.

Nel parlare di questa sua esperienza, l’autore affronta tutte quelle tematiche del mondo celtico che si intrecciano tra la storia e il mito e che rappresentano il contesto culturale in cui ha avuto origine il flauto.

Non è tralasciato neppure il coinvolgimento in chiave politica dello strumento musicale. si scopre, brano dopo brano e pagina dopo pagina, che il flauto, simbolo dell’antica tradizione dei nativi europei, è stato al centro del tentativo di una manipolazione storica che ha cercato di cancellare il suo utilizzo e insieme l’antica tradizione del celtismo in Europa. Tentativo fallito, a cui è seguita la riabilitazione musicale dell’antico strumento e con esso il riaffermarsi dell’identità della cultura tradizionale, rappresentata dallo strumento stesso.

L’iniziativa è organizzata dalla Ecospirituality Foundation con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Provincia di Torino.

Info:

Ingresso libero

tel 011 530 846

www.labgraal.org

www.myspace.com/labgraal

di Cinzia Modena