Tracce d’impronte
Maggio 19, 2008 in Poesie da Redazione
Tracce d’impronte insanguinate
colate nel gesso infetto, con mani
non lavate, ininguantate, così
buttati in un secchio nel retro
i ferri sporchi in quarantena,
una trentina a onor del vero,
usati nel tentativo di curare denti
di cui la maggior arte estratti
-E’ bravo,- dicono,- onesto,
già quasi laureato -.
Gli manca un solo esame:
quello d’ acchiappacitrulli.
E l’esame d’ETICA?
Finge di ignorare,
il tirocinio dei 5 anni, gli esami
le spese, a piè pari saltate.
Per capirci, in definitiva
con o senza prestanome
si tratta dell’ABUSIVO.
di Effedì