Tra Lazzi e Riti Antichi

Agosto 4, 2005 in Spettacoli da Stefania Martini

“Ma ad un certo momento si fa notte e regna la tormenta, le nubi plumbee si sono calate nei burroni e sulla valle fan precipitare la notte…. . Il bene e il male entrano in conflitto e si genera la caccia selvaggia”.

NarteaSabato 6 agosto, nella cornice del cortile del Museo del Costume di Pragelato, l’Associazione Culturale NARTEA – Segni artistici della Terra presenta uno spettacolo di grande impatto, dove musicisti e attori coinvolgeranno il pubblico in giochi d’improvvisazione teatrale legati al lavoro e agli usi e costumi di montagna.

Lo spettacolo nasce da una ricerca su alcune tradizioni popolari e rituali legati alla terra, dove dei personaggi, “masche”, interpreteranno la mancanza di luce, il fuligginoso, il matto, il diverso e rappresenteranno una danza macabra e una processione vivificante per mettere in risalto la presunzione dei viventi e lo spirito sublimato dei defunti.

Per vie irreali si rappresenterà ciò che è reale: rituali contadini, propiziatori, che erano utili per rendere il campo più fertile. Ma la fertilità non la troviamo solo nella terra, anche negli uomini ed è per questo che nascono gli amori.

Tre i personaggi dello spettacolo.

Lo Spirito, che interpreta la natura, che crea la tormenta e si genera dal taglio del fusto, dai falò e rappresenta la fertilità, il diverso, il mattacchione, il buffone. Lo Spirito crea disordine e si diverte a giocare con tanti attori e spettatori perché nel teatro vi è il mercato.

Il Lachè, che cerca di riportare l’ordine, spiegando al pubblico cosa sta capitando dentro la scena, è il Jolli, che coinvolgerà diverse volte lo spettatore in scena attraverso dei giochi, chiedendogli le impressioni, delle soluzioni, soprattutto perché cerca di farsi forza per riuscire a prendere il potere sulla natura.

Il Musico che accompagnerà sempre il suo Lachè (è infatti caratteristico, nella commedia dell’arte, che il Lachè avesse sempre un musicista al suo fianco) e creerà dei suoni particolari per quest’ultimo e per lo spirito. Le musiche proposte sono della cultura tradizionale africana, proprio per risaltare anche attraverso i brani i caratteri del rituale.

All’interno dello spettacolo comparirà una donna in costume pragelatese nelle fasi del lavoro, del matrimonio e della festa, in quanto la vestizione della donna in relazione alle ricorrenze diventa un rito. Per rimandare lo spettatore, alla seconda fase dello spettacolo: le usanze di montagna in inverno.

Progetto, regia e drammaturgia a cura di Lidia Masala. Con: Beata Dudek, Elisa Sartore e Lidia Masala. Musiche eseguite dal vivo da Elena Russo.

Tra lazzi e riti antichi

Sabato 6 Agosto, ore 21.

Cortile Museo del Costume, Pragelato (To).

Ingresso libero, prenotazione obbligatoria per un massimo di 60 spettatori.

Per informazioni:

Associazione Nartea. Tel. 011-433668, 0122-78207, 349-8383290.

di Stefania Martini