Terra Morale, saggio sui valori
Gennaio 16, 2005 in Libri da Stefano Mola
Titolo: | Terra Morale |
Autore: | Sara Dicorato |
Casa editrice: | Prospettiva Editrice |
Prezzo: | € 7 |
Pagine: | 50 |
Spesso ci si guarda intorno e sembra che tutto quanto ha fatto da spina dorsale alle vite (chiamiamole ideologie, religione, etiche, morali, politica) sia caduto a pezzi e disperso, un po’ come le ossa dei dinosauri. Certe parole, a volte, si fa anche fatica a dirle, per quanto sono state tradite e imbrattate.
Eppure, forse mai come in questo momento, c’è bisogno di continuare la riflessione sui valori, su quello che vogliamo, ma soprattutto sul perché, sulle motivazioni profonde che (se ci sono) ci fanno andare avanti giorno dopo giorno. C’è bisogno di alzare la testa, di guardare verso cose grandi come il cielo e le stelle, e altro ancora.
In giro, possiamo trovare ancora chi abbia voglia di scontrarsi con grandi temi, con riflessioni filosofiche? A giudicare da questo libro, sembra di si. In due domande all’autrice, cerchiamo di capire qualcosa di più.
Che cos’è il tuo libro? Un saggio? Un romanzo? Un riflessione?
Dato il sottotitolo, saggio sui valori potrebbe essere considerato a prima vista un breve saggio. Tuttavia non è stato scritto per gli addetti ai lavori: saggisti, filosofi e quant’altro, e non è permeato da alcuno spirito accademico (nonostante i miei studi filosofici). L’editore l’ha definito un romanzo filosofico, anche se del romanzo ha ben poco: non c’è una storia (se non quella della mia vita, che forse si sente e si legge tra le righe) e non ci sono personaggi, né dialoghi. Qualcuno l’ha considerato una sorta di preghiera laica, qualcun altro una specie di lettera aperta. In sostanza credo sia un compendio di analisi e riflessioni (che sfiorano e toccano vari temi) incastonate una nell’altra in modo abbastanza armonico e musicale (a sentire chi l’ha letto) e collegate da un intento e fine sociale e morale (per migliorare un po’ questo mondo!).
Che cosa ci dovremmo aspettare leggendolo?
Vorrei che potesse emozionare e coinvolgere, o magari anche solo stimolare e aiutare a sognare e a sperare per la sua tensione ideale e il suo impasto morale. Credo che mai come in questo tempo si senta il bisogno di riscoprire principi, ideali e valori comuni e trasversali, che non siano tanto religiosi, né politici, ma solo umani e spirituali, forse morali e sociali. Principi, ideali e valori di giustizia, di legalità, di solidarietà, di libertà, di pace, che richiamino alla generosità, alla carità, all’onestà, alla lealtà, all’umiltà, alla dignità, al rispetto, al coraggio. Forse, se alla “questione morale” venisse data più importanza, a livello pubblico sociale e politico, oltre che privato, individuale ed etico, si potrebbero creare, col tempo, passo dopo passo, giorno dopo giorno, in ogni luogo e angolo della terra, attraverso le idee, le parole, i gesti e le piccole grandi opere di bene, le condizioni per un mondo migliore. Un mondo in cui a tutti fosse data la possibilità di vivere un’esistenza più umana, la libertà di dare un senso più spirituale alla propria vita, per continuare a credere nei sogni, a coltivare gli ideali, a praticare i valori, a rispettare i principi, a mantenere alta la tensione morale e forte lo spirito umanitario, nella consapevolezza che alla fine quello che resterà di noi sarà solo l’ amore che avremo donato, il bene che avremo compiuto, il valore che avremo vissuto.
Qualora non riusciste a trovarlo in libreria, potete ordinarlo nel sito della casa editrice.
di Stefano Mola