Su il Sipario!
Novembre 7, 2005 in Spettacoli da Stefania Martini
Max Giusti, Roberta Lanfranchi e Liana Orfei sono gli interpreti di questa nuova edizione della brillante commedia, che si avvale della regia di Pietro Garinei, delle musiche di Armando Trovajoli e delle coreografie di Gino Landi.
La sera del suo ottantesimo compleanno, Adele ripensa malinconicamente e nostalgicamente alla sua vita e soprattutto alla sua giovinezza: come sarebbero andate le cose per lei, se in un giorno lontano avesse accettato la corte di un principe?
Questa sua curiosità scatena l’interesse del “Re delle Tenebre”, che invia sulla terra un suo emissario, Max, con lo scopo di tentare Adele e di farle commettere quel peccato che in gioventù non fu disposta a compiere.
Portare indietro il tempo farà cambiare idea ad Adelina? Riuscirà Max a tentare e a corrompere la sua preda?
Se il tempo fosse un gambero
Fino al 13 Novembre, ore 20.45.
Teatro Alfieri, Piazza Solferino 4, Torino. Tel. 011/562.38.00
Per informazioni:
www.torinospettacoli.com
In una carrellata unica, si possono così rivedere servizi televisivi rintracciati nelle Teche RAI curati dallo stesso regista: curiosi episodi di vita vissuta e ripresa dalle telecamere cui si alternano brani di commedia dal vivo.
Accanto a Gregoretti-Anziano, recitato da lui stesso e a un Gregoretti-Giovane, la moglie Fausta, tanti personaggi illustri o sconosciuti, alternati con le sequenze più divertenti dei “servizi giornalistici” realizzati dalla metà degli anni cinquanta (Gregoretti entrò in RAI nel 1953) alla fine del ventesimo secolo.
Il mio ‘900
Dall’8 al 27 novembre, ore 20.45.
Teatro Erba, Corso Moncalieri 241, Torino. Tel. 011/661.54.47
Per informazioni:
www.torinospettacoli.com
A distanza di oltre dieci anni, Vacis torna a Shakespeare con una maturità ed una consapevolezza diversi, evidenziando la problematica identità di un “io” in costante mutamento, il faticoso divenire di chi si affaccia al mondo e le dolorose domande di chi, invece, non vuole “crescere”.
Per questo spettacolo su “Romeo e Giulietta” – dichiara Gabriele Vacis – ho pensato di mettere insieme un gruppo di attori trentenni. Anche la traduzione è di un trentenne, Marco Ponti. La sua esperienza di cinema ha prodotto una storia parlata come parliamo oggi.
Questo spettacolo cerca l’equilibrio tra il senso e il suono. Senza rinunciare né all’uno né all’altro.
Lo spettacolo è interpretato da Jurij Ferrini (nel ruolo di Romeo) e da Sarah Biacchi (nel ruolo di Giulietta). Gli altri attori sono: Tommaso Banfi, Glen Blackhall, Stefania Maschio, Andrea Pierdicca, Antonio Pizzicato, Beatrice Schiros, Wilma Sciutto, Federico Vanni.
ROMEO & JULIET
Fino al 20 Novembre, ore 20.45. Domenica ore 15.30.
Maneggio Reale della Cavallerizza, Torino.
Per informazioni:
Biglietteria TST: Via Rossini 8, tel. 011 8159132.
Vendita telefonica: tel. 011 5637079 (dal martedì al sabato, orario 12.00/18.00)
Numero verde 800 235 333 – Info 24 ore su 24 tel. 011 5169490
www.teatrostabiletorino.it
R & J LINKS è prodotto dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con il Progetto SCUOLA SUPERiore – Città di Torino/Settore Politiche Giovanili.
Quando si è giovani? Quando si diventa adulti? Nel sedicesimo secolo, quando Shakespeare scrisse “Romeo e Giulietta”, i protagonisti della tragedia erano due ragazzi di quattordici anni che già sentivano sulle spalle il peso di una vita, possedevano saggezza e sapienza, erano in grado di compiere scelte.
Oggi, nel ventunesimo secolo, Gabriele Vacis riflette sul concetto di giovinezza dando vita a due spettacoli. In ROMEO & JULIET, ponendo al centro il testo e la parola detta, trasla i dubbi e le irrequietezze dei tempi shakespeariani nella società odierna, trovando nei protagonisti i trentenni di oggi, incapaci di recidere i legami con l’adolescenza ma altrettanto incapaci di assumere le responsabilità dell’età adulta.
In R & J LINKS, invece, la scelta cade sulla fisicità, sul gesto agito dagli adolescenti di oggi, giovani dai quattordici ai diciotto anni che, anche se emotivamente lontani dai due amanti shakespeariani, sono loro vicini anagraficamente.
Come spiega il regista: ”Romeo e Giulietta” è una delle storie più popolari dell’Occidente. Non se l’è inventata Shakespeare. L’ha presa da un racconto popolare italiano. Poi lui ci ha messo del suo, cioè il contributo più grosso a renderla immortale. Poi sono nati infiniti spettacoli, ma anche film, dipinti, opere liriche… Di tutto. Oggi “Romeo e Giulietta” è uno scrigno che contiene tutto questo lavorarci di secoli. È un nucleo di materia pesante da cui partono infinite tangenti. LINKS è la messa in scena di quello che “Romeo e Giulietta” fanno venire in mente a dei ragazzi di oggi.
Simona Frattini, Glen Blackhall ed io abbiamo preparato una lezione spettacolo su “Romeo e Giulietta” e siamo andati nelle scuole. Abbiamo incontrato centinaia di ragazzini di istituti tecnici e di licei. Persone che hanno tra quattordici e diciotto anni oggi, persone che sono nate con il computer in casa, che cervello hanno? Che sentimenti hanno? Insomma, io leggevo Romeo e Giulietta, isolavo parti e chiedevo che cosa veniva loro in mente quando Romeo confida al suo amico Benvolio che si è innamorato di una ragazza, quando vede per la prima volta Giulietta, quando uccide Tebaldo… Insomma, ad ogni momento della tragedia di Shakespeare abbiamo associato testi, musiche, azioni che sono i testi, le musiche e le azioni di oggi, le nostre. LINKS.
R & J LINKS
Fino al 20 Novembre, ore 18.30.
Cavallerizza/Manica Corta, Torino.
Per informazioni:
Biglietteria TST: Via Rossini 8, tel. 011 8159132.
Vendita telefonica: tel. 011 5637079 (dal martedì al sabato, orario 12.00/18.00)
Numero verde 800 235 333 – Info 24 ore su 24 tel. 011 5169490
www.teatrostabiletorino.it
Fra le montagne scozzesi è situato l’Hotel du Parc, di cui è proprietaria Tutù Gratin. Benché sposata la donna ha messo gli occhi su uno degli ospiti dell’albergo, Carlo, il quale non la degna neanche di uno sguardo. Anche la signora Carlotta Pommery e la giovane vedova Elena Cliqu
ot sono attratte dal suo fascino. Arriva nei pressi dell’albergo anche Bouquet Blum, attore spiantato, che spera di procurarsi una scrittura per una recita che si terrà nel castello di Nancy, confinante con l’Hotel di Tutù. E’ sera e Carlo è stato sorpreso a cacciare di frodo nel parco e non ha neanche i soldi per pagare il conto dell’albergo: Tutù lo mette alla porta, quando non si hanno i soldi per pagare il conto ci si deve mostrare gentili con la padrona.
Il secondo atto si svolge nel castello di Nancy, dove si sta preparando lo spettacolo “Dall’Olimpo a Montmartre”. Ognuno ha la sua parte: Tutù sarà Diana, Elena impersonerà Venere e Carlo vestirà i panni di Adone. Elena non ha molto trasporto per la specie maschile: suo marito morì lo stesso giorno delle nozze lasciandola signora e.signorina, mentre Carlo ha giurato a suo padre, in punto di morte, che non avrebbe mai detto ad una donna “Ti amo”.
Ciononostante ora fra Carlo ed Elena sembra sia sbocciata quella magica scintilla chiamata Amore. Tutù è furibonda e si consola ballando insieme a Bouquet un fox-trot parigino che manda tutti in visibilio. Nel bel mezzo dello spettacolo Carlo annuncia agli invitati di essere il Duca di Nancy e chiede alla sua Elena di sposarlo, mentre Tutù e Carlotta si consolano tra le braccia dei rispettivi mariti.
LA DANZA DELLE LIBELLULE
Venerdì 11 Novembre, ore 21.
Alfa Teatro, Via Casalborgone 16/i, Torino. tel 011.819.35.29.
Per informazioni:
www.alfateatro.com
di Stefania Martini