Solo tricolore
Marzo 13, 2011 in Sport da Claris & Momy
Giornata storica per la scherma italiana al PalaRuffini di Torino, con quattro italiane che sono riuscite a occupare tutti i posti delle semifinali di una prova di coppa del mondo d fioretto. E dire che erano ben 156 le tiratrici partecipanti, in rappresentanza di oltre 20 nazioni!
Se nella mattinata tutto scorre liscio per le fantastiche quattro (Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori) qualche rammarico c’è per l’ennesima prova incolore della Granbassi e per la prova opaca della super senior Trillini.
Comunque il miracolo c’è stato nei quarti di finale , con i seguenti scontri:
SCHACHE Anja (Germania) – DI FRANCISCA Elisa 15/9
ERRIGO Arianna – KREISS Fanny (Ungheria) 15/13
SALVATORI Ilaria – LE Huilin (Cina) 15/12
Nel primo incontro la Vezzali (testa di serie n. 1) rischia moltissimo con la russa (9a del ranking). Proprio lei che sa benissimo che le partite non finiscono mai prima dei 15 si fa rimontare sul 14-13 dal 14-10 e poi l’arbitro assegna il 14 pari, ma l’italiana contesta e guadagna il cambio giudizio col 15-13. Insomma un finale thrilling come quello dei suoi ottavi, quando aveva battuto la Ikehata, una giapponese allenata all’ex ct azzurro Magro, e battuta per una stoccata 10 a 9 dopo essere sempre stata in svantaggio, prima 4‐7, poi 5‐8 e infine 8‐9.
Nel secondo match, in partenza poco equilibrato (testa di serie numero 60 la tedesca, 4 l’italiana), la Di Francisca ribadisce con autorevolezza il proprio ruolo di campionessa mondiale e con il caldo incitamento del pubblico distrugge l’avversaria.
La Errigo (testa di serie n. 3) soffre moltissimo con l’ungherese, 38 del ranking e solo dopo un batti e ribatti incredibile riesce a prendere il largo oltre il 10 pari.
Infine il match più spettacolare, nel quale la Salvatori compie il vero miracolo, lei testa di serie n. 7, contro la cinese testa di serie n. 50, che aveva battuto la coreana NAM Hyun Hee, testa di serie n. 2 negli ottavi.
Comunque trionfo tricolore per le nostre quattro eroine, che celebrano al meglio il nome del trofeo TROFEO ESPERIENZA ITALIA 150° ed infatti sembrano compassate, ma poi si tolgono la maschera e ne vedi la grinta infuocata, le urla prima strozzate finalmente libere e la tensione, il sudore per le battaglie vinte.
Ed allora avanti con le semifinali
Appena 4 punti nei primi due round tra la pluricampoionessa Valentina e l’attuale campionessa del mondo Di Francisca. E certo se si pensava che la fase di studio si sarebbe protratta per un minuto o 90 secondi al massimo, ci si sbagliava ed il match intero è invece diventato una partita di studio. Sempre 3-1 fino a 1’48’’ dalla fine, quando c’è il 3 a 2 e il pubblico che si riscalda: i senior per ‘Valeggenda’, i giovani per Elisa, come giusto che sia per simpatia d’età e per voglia di abbattere o mantenere le leggende delle proprie generazioni e cancellare quelle dei genitori (o fratelli maggiori) ripetitivamente.
Al 5 a 2, match virtualmente concluso a un minuto dalla sirena del terzo e ultimo round e col 6 a 2 a 20 secondi dal termine Vale ribadisce il suo ruolo di predestinata alla leggenda. 6-3 a 9 secondi solo per rendere più onorevole la sconfitta, pur col 7-3 alla sirena.
Ilaria Salvatori e Arianna Errigo, protagoniste di due battaglie all’ultimo respiro nei quarti, decisi da grinta e tecnica iniziano l’una contro l’altra oltrepassando immediatamente le fasi di studio alla prima stoccata della Salvatori dopo 5 secondi. Immediato il pari. E il 2-2 a 2’37’’ dalla fine del primo terzo di gara.
Salvatori ancora avanti di uno, e stavolta non puntualmente recuperata, anzi più che doppiata col 5 a 2 dopo un minuto di gara prima del 5-3. Poi Ilaria chiede l’intervento della dottoressa per un problema all’arto e ne risente alla ripresa subendo il 5 a 4 , ma riportandosi a +2 col 6-4.
6-5 e gara che vive di assoluta incertezza, un vero derby! E poi 7 a 5 per la Errigo nel primo ribaltamento della gara, ma immediato pareggio. 8 a 7, ancora Arianna a un minuto dalla sirena del primo round. Se continua cosi, si arriverà appena a 4 minuti di gioco. 4 lampi consecutivi della Salvatori, riflessiva e calma dopo l’eccessivo nervosismo affiorato nel match con la cinese, ma poi si rifà sotto Arianna portandosi a 9 contro 11, punteggio con cui si chiude il primo round.
7 secondi e siamo 11-10, altri 8 per il pari, e altri 7 per il vantaggio Errigo in un’altalena di punteggio tanto emozionante quanto repentina. Ben 20 secondi senza punti, ma non di studio, bensì di tattica e continui e aggressivi attacchi, prima del 13 – 11 per Arianna al 4 minuto effettivo del match. Infine il 14 11, filo di speranza per Ilaria sul 12-14, ma chiusura dopo 4’18 giocati.
VEZZALI Valentina – ERRIGO Arianna 15/12
Finale Valentina ‘valeggenda’ Vezzali contro Arianna Errigo, e ci si può domandare se prevarrà l’attendismo della prima semifinale vinta dalla Vale o il dinamismo della seconda che ha premiato Arianna.
Valentina fa il primo punto in 10 secondi, ma c’è il pareggio immediato e la storia si ripete in un attimo per il 2-2 e il 3-2, per poi lasciare respiro a Vale che va sul 4-2 dopo un minuto giocato.
Terzo punto Errigo che completa la minirimonta sul 4-4. E sembra il 4-5 ma reclamo di Vale vinto, inverte il punteggio.
Un po’ di nervosismo per la leggenda ammonita e rimontata sul 5 pari a un minuto dalla fine del primo terzo. 6-5 e 6-6 per due atlete che si conoscono talmente bene da restare incollate nel punteggio fino al primo riposo, col 7-6 Vezzali.
Parte più lento il secondo terzo, 20 secondi per il primo punto di Vale e immediata replica di Arianna. 8-7 che si trasforma in 9-7 in un baleno, 9-8 e 10-8 alla fine del quarto minuto di gioco. Vale a 5 colpi dal titolo si blocca in un attacco sferrato ma non portato a termine ed è 10-9. Ma si riprende subito con l’11-9, mentre la Errigo si innervosisce e rivendica il punto. Ma si riprende e in 30 secondi portando a casa l’11-10.
La contestazione successiva porta a 12 Valentina. Partita nervosa a 4 minuti dalla fine con punteggio che si blocca per 30 secondi quando viene assegnato e poi tolto, ma non riassegnato, il 13-10. Diciamo che ogni punto è contestato e si passa il primo minuto intero senza punti, fino al secondo intervallo (12-10 Vezzali, un punto in più in ogni terzo di gara finora).
E per Arianna si fa durissimo l’inizio dell’ultimo intertempo, col 13-10 al 30”. La Vezzali vede la meta e fa 14-10, segue il 14-11, un rosso Vezzali che significa il 14-12, un minuto teso e intenso prima della contestata chiusura a 1’43” dalla sirena e dell’urlo Vezzali.
L’unica nota stonata di questa giornata è la triste assenza del pubblico… Un palazzetto quasi vuoto non rende onore a Torino, alle fiorettiste e agli sforzi degli organizzatori.
di Claris & Momy