Sole e ombra
Agosto 6, 2008 in Libri da Stefano Mola
Titolo: | Sole e ombra |
Autore: | Cinzia Tani |
Casa editrice: | Mondadori |
Prezzo: | € 18,00 |
Pagine: | 324 |
La Storia, e le storie. Il grande intreccio, spesso riassunto in date, battaglie, trattati, invenzioni. Dietro questa necessaria e inevitabile sintesi, le storie. I mille fili, più o meno lunghi. Come molecole d’acqua in un’onda che si abbatte e modella una spiaggia, lentamente oppure fragorosamente, modificando talora in maniera drammatica.
Di quelle molecole è spesso impossibile ritrovare le tracce, persi pensieri e vestiti e case. Si può solo usare la scena, posizionare con cura i paletti degli eventi, poi far scivolare il sipario e lasciar entrare l’immaginazione. Provare a camminare per un attimo dentro quelle scarpe che solo apparentemente il tempo ha dimenticato.
È quello che fa Cinzia Tani in Sole e ombra, con cui l’autrice è nella cinquina del Premio Campiello 2008. La Storia qui si chiama Guerra Civile, Spagna, 1936. Un luogo e un momento che ha intensamente, dolorosamente, tragicamente intrecciato vite altrimenti lontane, diviso altre vicine, tracciando una scia rossa attraverso cortili e anche famiglie. Un confine che ha richiesto scelte, decisioni, schieramenti: come per l’appunto fa il sole disegnando le ombre.
E su questo palcoscenico Cinzia Tani mette soprattutto e in primo luogo una grande voglia di narrare. Fin dalle prime pagine si sente che questo libro trabocca della volontà di immaginare vite, e credo sia questa la sua non trascurabile qualità principale.
Conosciamo così prima di tutto Nina, educata nella repressione dalla madre nella casa di Talavera della Reina, con l’ombra dell’evanescente eroismo del padre. Nina e il terribile segreto del concepimento del figlio, Nina e il suo talento artistico, che rende in forme i suoni.
Poi c’è un poeta il cui sangue per metà è inglese e per metà spagnolo, Julian. Arriva sul teatro della guerra per scrivere, per soddisfare le aspettative degli altri. Salverà Nina dai miliziani, suscitando in lei un amore senza limiti.
Michele invece arriva in Spagan per espiazione, alle sue spalle una colpa terribile lo porta ad arruolarsi nelle Brigate Internazionali. E così il triangolo è composto: anche Michele, estroverso, scanzonato, ironico, si imbatterà non solo nella guerra ma anche in Nina.
Il resto, come sempre, ogni lettore dovrà farlo da sé. Gli elementi non mancano, resta soltanto da lasciarsi trasportare, pagina dopo pagina.
di Stefano Mola