Siena-Juve 1-0: Kharja piazza la Juve al terzo posto
Maggio 5, 2008 in Sport da Tomas
Ranieri li voleva incontentabili, ma Beretta aveva bisogno dei punti salvezza necessari per non rischiare nelle ultime giornate. Kharja accontenta il proprio allenatore ed i suoi ex compagni romanisti, rendendo amara la domenica di quello bianconero, che ora dovrà programmare e gestire i preliminari agostani di Champions. Alla fine una grande stagione non è potuta terminare in modo straordinario ma non per questo offusca le splendide prestazioni di un gruppo tornato in A dopo l’ inferno della B e di Calciopoli. L’ Inter perde il derby ma nonostante i soli tre punti rimasti di vantaggio troverà l’ occasione buona per festeggiare lo scudetto a S. Siro proprio contro la squadra di Beretta, ormai salva e probabilmente scarica dopo il successo contro i bianconeri di Torino. Ora per la Juventus l’ importante sarà non terminare il campionato scarichi e seminando figuracce nelle prossime due partite contro Catania e Sampdoria, impegnate nella lotta per la salvezza e per l’ Europa.
SIENA (4-3-2-1): Manninger; Ficagna, Portanova, Loria, Rossi; Vergassola, Codrea, Galloppa; Locatelli (7’ st De Ceglie), Kharja (27’ st Frick); Maccarone (46’ st Rossettini).
A disposizione: Eleftheropulos, Alberto, Jarolim, Riganò.
All. Beretta.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina (1’ st Salihamidzic), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko (21’ st Marchionni), Zanetti, Nedved (38’ st Palladino); Del Piero, Trezeguet.
A disposizione: Belardi, Grygera, Nocerino, Tiago.
All. Ranieri.
RETI: 6’ pt Kharja.
Torna in campo Zebina sulla destra, ma il suo apporto alla causa non è eccezionale e anche per questo verrà sostituito nella ripresa. Il primo tempo si apre al 6° con il goal rocambolesco e bellissimo di Kharja, ex romanista ed allenato da Beretta anche alla Ternana. Il pallone corre veloce sulla fascia sinistra per il Siena e poi danza al limite dell’ area dove Locatelli cerca di servire i compagni, Galoppa interviene scomposto deviando il pallone che viene bloccato da Kharja in mezzo ai due centrali bianconeri e con un tocco preciso mette la palla in rete all’ incrocio dei pali alla sinistra di Buffon che rimane spiazzato dalla conclusione fulminea. Alla Juve non resta che rimboccarsi le maniche ed andare a caccia del pareggio. Ma più passano i minuti e più si capisce che non è la giornata ideale per i torinesi. Al 16° una delle due colossali occasioni della Juventus, una per tempo. Fallo laterale battuto lunghissimo da Chiellini sulla sinistra per Del Piero, il capitano fa sponda per Nedved che tenta la conclusione ma tira di poco alto. Nel resto del primo tempo si susseguono azioni manovrate dai bianconeri, ma Sissoko non sembra trovarsi a suo agio in questo campo di provincia non riuscendo a dare il suo solito contributo di recupera palloni e veloci ripartenze, mentre Del Piero e Trezeguet restano senza rifornimenti a causa della mancanza di cross pericolosi dalle fasce. Ormai il Siena pensa semplicemente a chiudersi e ripartire ed infatti al 37° in azione sulla sinistra Maccarone ha la possibilità di raddoppiare, ma Buffon esce bene sui piedi dell’ attaccante senese chiudendogli bene lo specchio della porta. Finisce 1 a 0 ed è forse stato uno dei peggiori primi tempi per la Juventus, con le idee appannate forse per il troppo caldo, a sbattere il muso ad occhi chiusi contro il muro del centrocampo e della difesa allenati da Beretta, inspiegabilmente ancora senza contratto dopo aver preso la squadra diciannovesima ed averla salvata con due giornate d’ anticipo. Nel secondo tempo le azioni da goal non sono molto di più di quelle della prima frazione. Salihamidzic prende il posto di Zebina e verso metà gara Marchionni entra al posto di Sissoko, ma le cose cambiano poco per Ranieri. All’ 8° sulla destra Rossi, ex primavera della Juve, prova il tiro che però viene bloccato facilmente da Buffon. Fino al 30° non si fa altro che seguire il pallone portato mai pericolosamente avanti dai centrocampisti della Juventus, quando proprio un assist di Zanetti chiamato da Camoranesi quasi non provoca il pareggio. L’ italoargentino entra in area dribblando splendidamente il suo avversario e tenta il tiro, ma come nella partita contro la Lazio, della passata domenica, spedisce la palla di poco alta sulla traversa. Al 32° da un angolo Chiellini prova la sponda per Nedved che tenta il gesto atletico in sforbiciata ma il suo tiro finisce fuori senza creare grossi pericoli. Al 41° ultima fiammata, per così dire, dei torinesi. Camoranesi cerca l’ azione solitaria spingendo al centro partendo da sinistra, ma il suo tiro non è pericoloso e viene parato da Manninger. Nei minuti finali il Siena potrebbe addirittura raddoppiare, prima con Maccarone che ruba la palla di testa al 45° a Molinaro sulla sinistra, entra tutto solo in area ma viene recuperato da Chiellini che mette la palla in angolo. All’ ultimo minuto di recupero è Galloppa, altro ex romanista, che tenta il tiro dal limite, facendo esibire Buffon in una splendida parata che toglie il pallone da sotto la traversa. Finisce così 1 a 0 per gli uomini di Beretta che in questa prima giornata calda raffreddano le ambizioni di secondo posto degli uomini di Ranieri. Ora occhi puntati sul mercato, dove Alessio Secco, operato ad una vertebra fratturata in un incidente di motocross, cercherà di aumentare non solo numericamente la rosa, ma soprattutto il tasso tecnico di una squadra che torna finalmente in Champions.
di Tomas