Settimana Letteraria

Settembre 25, 2003 in Attualità da Stefano Mola

Guardiamo la nostra città dall’alto. In mancanza di elicottero o mongolfiera, prendiamo anche solo un cartina. A parte deprecabili, trascurabili e quindi confermanti eccezioni, tipo via Pietro Micca, è il regno dell’ortogonalità. Chi incautamente è andato ad affittare un elicottero o una mongolfiera, esclamerà TUTTO QUI? Calma. D’accordo, lo sappiamo tutti. Siamo nel regno della geometria pura, dell’angolo retto, anche se non sempre purtroppo in senso morale. Lungi da noi recitare il consueto bugiardino che accompagna stantio Torino nella scatola grigia in cui il resto d’Italia continua a costringerla, quando si ricorda della sua esistenza.

No. Chiediamo invece un ulteriore sforzo di astrazione. Lasciate perdere elicotteri e mongolfiere, prendete la cartina. Se le strade sono bianche lasciatele così, altrimenti usate il bianchetto. Colorate di nero gli isolati. Che cosa vi suggerisce un reticolo di bianchi e di neri? Una scacchiera? Ci ha già pensato Calvino, giustappunto in “Le città invisibili”. Rileggetevi lo stupendo brano in cui Kublai Kan chiede a Marco Polo di descrivergli le città che ha visto usando i pezzi degli scacchi.

Allora? Io dico cruciverba. Quindi, un reticolo da riempire di parole. Scegliete voi le definizioni e tracciate i vostri percorsi. Pensate quante migliaia di parole vengono pronunciate ogni giorno in una città. Provate a pensarle tutte insieme, quante storie nascono, si sciolgono, si evitano, si intrecciano. Quante banalità, ironie, sofferenze. Eccetera.

Questo è vero sempre, è vero tutti i giorni. Ma se permettete una specie di plagio traslato da Orwell, a partire da Venerdì 26 a Torino è ancora più vero. Parte infatti la sesta edizione della Settimana Letteraria di giovani Parole, la tradizionale kermesse letteraria torinese d’inizio autunno dedicata alle esperienze narrative e professionali di giovani scrittori, autori affermati, giornalisti e altri protagonisti del mondo della scrittura.

Se vedere la cartina solo in bianco e nero vi ha un po’ rattristato, non preoccupatevi: quest’anno il filo conduttore della manifestazione è “Arcobaleni di parole”. Il programma che vi invitiamo a consultare immediatamente seguendo il link, divide la giornata in diversi momenti, ognuno dei quali è contraddistinto da un colore dell’iride, offrirà l’opportunità di scoprire e approfondire la conoscenza dei nuovi linguaggi e delle nuove tendenze, del senso della lettura, di esperienze e modelli letterari che appartengono a generazioni diverse.

Piazze, vie, locali pubblici faranno da palcoscenico a letture-spettacolo, happening poetici, musica, letture teatrali, presentazioni, dibattiti e ospiteranno laboratori di scrittura, incontri con personaggi “eccellenti” che intratterranno il pubblico sulle professioni della scrittura, sui rapporti tra arte della scrittura, svago, impegno sociale e nuove tecnologie.

Impossibile rendere conto di tutto. Il programma è veramente fittissimo. Scegliendo qua e là, segnalo quanto ha incuriosito me. Per esempio i laboratori gratuiti con Laura Lepri sabato 27 (sulle tecniche di scrittura) e con Matteo B. Bianchi domenica 28 (sulle fantine, ovvero come autopubblicizzarsi scrittori). Oppure l’intervento di Baricco sempre sabato 27. O anche la struttura mobile con PC che girerà per le vie del centro proponendo ai passanti di partecipare alla creazione comunitaria di poesie, concepite come prodotto pop, accessibili a tutti (a cura di Gruppo Tony o’rama).

Solo un’altra, importante segnalazione prima di chiudere: venerdì 27 dalle ore 23.00 alle ore 24.00, all’Arancia di Mezzanotte in Piazza E. Filiberto 11, troverete le Sudate Carte, ovvero 29LLI Artisti del Politecnico di Torino a cura di noi Traspiratori. Il concorso, ricordate? Potete ascoltare Luca Ragagnin e Dada Rosso leggere testi, parlare dell’edizione passata e ovviamente, di quella del 2004!

Ricordiamo anche i due appuntamenti organizzati dal Premio Grinzane, entrambi sabato 27. Il primo è una riflessione sul concorso “Scrivere il futuro di Torino”, in collaborazione on Repubblica (intervengono Tropea, Boglione, gli scrittori Voltolini e Berra. Il secondo, “Scrivere il Web”, parte anch’esso da un concorso organizzato dal Premio per riflettere sulle modificazioni di abitudini e linguaggi portate dalla Grande Rete (partecipano gli scrittori Buonanno, Longo e Gambarotta, coordina Paolo Verri)

La manifestazione è organizzata dall’Osservatorio Letterario giovanile del Settore Gioventù del Comune di Torino, in collaborazione con Regione Piemonte, Università e Politecnico di Torino, Fiera del Libro di Torino, Premio Calvino, Premio Grinzane, Scuola Holden, Circoscrizione 2 e associazioni giovanili.

di Stefano Mola