Sciare in Piemonte
Novembre 23, 2003 in Sport da Marinella Fugazza
La settimana dei Santi ha portato con sé una perturbazione che ha permesso alla neve di cadere copiosa ed abbondante su gran parte del Piemonte. Un anticipo molto gradito dagli operatori del settore e dagli appassionati che possono contare su un fondo compatto e che, a causa proprio della nevicata novembrina, assicura una duratura e lunga stagione sciistica.
Caratteristiche delle piste, indirizzi e numeri utili per gli amanti degli sport invernali sono riassunti nella guida “Sciare in Piemonte”, edita dalla Regione. Il manuale, da quest’ anno in formato tascabile, è composto da 108 pagine nelle quali e’ possibile trovare una miniera di informazioni su alberghi, ristoranti, servizi, distanze dei comuni montani dai piu’ vicini aeroporti, principali strade di collegamento, previsioni meteorologiche, suggerimenti per il dopo-sci (cinema e discoteche). Le piste sono tratteggiate sui disegni delle montagne e il loro numero e’ riportato, in una piccola finestrella, con una bandierina di colori diversi a seconda del grado di difficolta’: verde ‘molto facili’, blu ‘facili’, rosso ‘medie’, nero ‘difficili’. Prima di scendere nella descrizione delle singole stazioni la guida riassume in un paginone tutti i dati dei 48 centri invernali che formano la ‘Galassia bianca‘ del Piemonte, dalla via Lattea con i suoi 65 impianti di risalita e 80 cannoni per la neve artificiale a Caldirola, l’ unica stazione sciistica della provincia di Alessandria.
Milletrecento chilometri di piste, distribuite in 48 diverse stazioni, dove oltre 300 impianti di risalita trasportano piu’ di 400 mila persone all’ ora: e’ l’ offerta del Piemonte per l’ imminente stagione invernale. L’ abbonamento giornaliero varia dai 2,5 euro di Chiusa Pesio (Cuneo) ai 31 della Via Lattea, il comprensorio sciistico sulle “montagne olimpiche”. Proprio sulle montagne valsusine nei mesi scorsi la Provincia di Torino e il Dipartimento Hautes Alpes, hanno siglato un accordo di collaborazione con la prospettiva di realizzare il “domaine skiable” piu’ grande d’Europa: Hautes Alpes e Valle di Susa uniti per informazioni, prenotazioni e scambi tra le località sciistiche del comprensorio italo – francese. Vediamo in dettaglio le varie localita’ sciistiche:
Le “Montagne Olimpiche”, delle Valli di Susa e Chisone, offrono tutto quanto e’ neve: dallo sci al doposci. Dal Sestriere, battendo le piste della “Via Lattea”, lo sciatore puo’ sbizzarrirsi con oltre 400 chilometri di piste, toccando Sauze d’Oulx, Cesana, Sansicario, Claviere, il tutto garantito da impianti di neve programmata. Bardonecchia con 22 impianti offre il giornaliero a Euro 25,50 e lo stagionale a 570 Euro. Sempre in val di Susa da segnalare il Pian del Frais. In Val Chisone Prali offre 25 chilometri di piste, un anello di fondo da 15 chilometri e la possibilita’ di praticare lo sled dog (cani da slitta). Pragelato dispone di 50 chilometri di piste in grado di soddisfare qualsiasi sciatore e le sue piste di fondo sono una garanzia visto che ospiteranno nel 2006 le gare olimpiche.
Valli del Cuneese: la stupenda cornice delle Alpi Marittime fa da sfondo alle stazioni sciistiche cuneesi; la “Riserva Bianca” di Limone Piemonte, Limoneto, Quota 1400 vantano ottanta chilometri di piste servite da 25 impianti di risalita con impianti di innevamento programmato. Prato Nevoso e Artesina, collegate sciisticamente con il comprensorio “Mondolè Ski”, ha 90 chilometri di piste e 25 impianti di risalita. Altre stazioni sono a San Giacomo di Roburent, Lurisia, Frabosa Soprana, Garessio 2000, Entraque, Crissolo, Rucas di Bagnoloe a Sampeyre in Val Varaita. Per gli amanti del fondo il vero “tempio” cuneese è a Festiona (la campionessa Stefania Belmondo e’ di casa): la Fisi ha omologato 30 dei 42 chilometri di piste che formano i 7 anelli del “Centro Fondo”.
Valsesia: Alagna, ci porta con i suoi impianti nel cuore del Monte Rosa e la nuovissima telecabina in tre tronconi ci permette di raggiungere i 3260 metri; oltre 25 chilometri di piste battute, di tutte le difficolta’, consentono delle indimenticabili discese, e costituiscono con Macugnaga il comprensorio sciistico “Monterosa Ski”. A Rimasco, Carcoforo, Scopello sciovie e piste da fondo con possibilita’ di scuole sci e noleggio materiali.
Val d’Ossola, Lago Maggiore, Lago d’Orta (VCO): Macugnaga, ai piedi del massiccio del Monte Rosa, da tranquillo villaggio alpino si trasforma in localita’ sciistica di prim’ordine con i 40 chilometri di piste da discesa, 20 km. di piste di fondo, il campo di hockey e la pista di pattinaggio illuminata. Domobianca consente a tutti gli sciatori di “trovare” la propria pista: infatti si va dal baby alle 3 impegnative piste nere di grande soddisfazione. Sempre in Val d’Ossola altri impianti con piste da fondo si trovano a San Domenico, Val Formazza, Val Vigezzo, Alpe Severo. Sul Lago Maggiore la localita’ Pian di Sole che sovrasta lo specchio lacustre consente di godere di discese a “due passi” dalle rive del lago. Il Mottarone con i suoi impianti per lo sci di discesa e fondo domina i laghi Maggiore e d’Orta ed offre un’ampia gamma di sport invernali.
Biella: nel Biellese, Oropa, sede del celebre santuario, con i suoi impianti consente di raggiungere il Monte Mucrone e praticare gli sport invernali con i suoi itinerari di fondo e sci alpinismo. Bielmonte, del comprensorio Oasi Zegna, offre qualsiasi possibilità legata alla neve.
Valli di Lanzo e Canavese: in Val di Viu’ si scia ad Usseglio, con piste di discesa (impianti di neve programmata) e fondo.
Impianti sono attivi anche al Colle del Lys. In Val d’Ala, ad Ala di Stura e Balme, gli impianti consentono delle belle discese e il Pian della Mussa e’ il vero tempio dello sci da fondo. In Val Grande, sci alpino e fondo a Chialamberto; pista da fondo di 40 chilometri da Chialamberto a Forno Alpi Graie percorrendo la “Marciacurta”. Nel canavese due impianti in Valle Orco a Ceresole Reale e Palit in Valchiusella.
Alessandria: in provincia di Alessandria la stazione di Caldirola, nata nel 1929, offre la possibilita’ di sciare sull’Appennino con 4 piste di discesa e 10 per il fondo, oltre a poter praticare il fuoripista.
La possibilità di scelta è molteplice quindi non rimane altro che iniziare a scaldare i muscoli.
di Marinella Fugazza