Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri Cesare pavese

Ottobre 9, 2008 in Libri da Gabriella Grea

Sarai sempre un tapino se non leggi nei libriCesare pavese. I libriNuto è perentorio, “sono libri, leggici dentro finchè puoi […] sarai sempre un tapino se non leggi nei libri” (La luna e i falò). Anguilla ascolta con mestizia, non riesce a comprendere, si avvicina ai volumi impolverati con timore reverenziale. Con lo stesso stupore incantato con cui noi maneggiamo il testo di Franco Vaccaneo e Claudio Pavese “Cesare Pavese I Libri”, edito da Aragno Editore nel giugno 2008, pubblicato in occasione della mostra conclusasi sabato 4 ottobre alla Fondazione Pavese di Santo Stefano Belbo, inserita negli eventi di celebrazione del centenario dalla nascita dello scrittore.

Non si tratta del consueto catalogo a compendio di una mostra, ma di un testo che godrà di autonomia propria, “un monumento di carta” (Franco Vaccaneo) che sicuramente Pavese avrebbe gradito.

La copertina bordeau richiama il colore del mosto, dono prezioso della terra d Langa, il bianco ed il rosso degli inserti testuali la sincera passione che lo scrittore nutriva per i libri; non un bibliofilo arcigno e misantropo, ma un “concentrato di letteratura e pensiero” – Massimo Mila- che vede nei libri strumenti di formazione collettiva da far circolare. Un vero antesignano del bookcrossing!

Gli autori propongono 250 volumi che raccontano la vita del Pavese scrittore, traduttore, editore, che svelano le sue inclinazioni, ma anche il clima politico e culturale del mondo che si trova costretto ad affrontare “un uomo che concepiva la sua vita al servizio dei libri”.

Grazie alla dedizione di Franco Vaccaneo, Claudio Pavese, Silvia Savioli e Carlo Fantinel, al loro meticoloso lavoro di archeologia editoriale, sono state riprodotte opere quasi tutte in prima edizione, “per ognuna è stata compilata una scheda tecnica che ne raccoglie le caratteristiche salienti e le peculiarità merceologiche. […] Ad ogni libro è accostato un passo, una citazione tratta da latri libri che definisca l’importanza di quel testo per Pavese o inquadrasse il volume interessato nell’ambito della sua vita” (Claudio Pavese).

Claudio Pavese e Franco Vaccaneo hanno progettato quest’opera pensando all’anziano Pavese che oggi ricordasse “i vecchi tempi” e sfoglia alcuni dei libri che hanno entusiasmato e commosso la sua giovinezza, i libri degli amici, dei maestri, dei giganti stranieri tradotti, delle prime collane da lui curate in Einaudi ed infine anche i libri suoi. Ci vengono proposti quindi le prime edizioni dell’editoria torinese tra gli anni ’20 e ’40, proprio in questi anni -1933- il ventunenne Giulio Einaudi fonda la casa editrice con alcuni amici coetanei, Leone Ginzburg e Cesare Pavese.

Scopriamo opere di amici e maestri di quel periodo: Augusto Monti, Massimo Mila, Norberto Bobbio e lo stesso Leone Ginzburg. Alter-ego, emulo e antagonista svetta Elio Vittorini.

“La mattina del 13 maggio 1935, mentre si preparava per gli esami di abilitazione all’insegnamento, arriva la polizia, fruga per tutta la casa e trova. Trova le lettere di Altiero Spinelli scritte dal carcere, non sono destinate a Pavese, solo indirizzate a lui, non uomo politico, ma uomo d’onore –innamorato- tacque e si lasciò portar via” (Bona Alteroca). Senza pensarci due volte accetta il confino a Brancaleone Calabro per un anno, testimoniato dallo stesso Senza Pensarci due volte di Tina Pizzardo, da Lavore Stanca, da Il carcere e dalla fitta corrispondenza con i compagni lontani. Tornato a Torino Einaudi gli apre la porta della Casa Editrice: da semplice redattore ne diverrà dopo la guerra la mente più lucida e produttiva. Promuove pubblicazioni di classici e di autori emergenti, prosegue nell’elaborazione dei suoi testi ed assiste amorevole alla crescita e al successo dei compagni di vita e di lotta. Lotta politica? Forse, ma principalmente lotta per affermare la libertà di pensiero, di espressione e di “dubbio”, perché “l’unica posizione degna di chi si sente vivo e uomo tra gli uomini ci sembra l’ impartire alle masse future una lezione di come la caotica e quotidiana realtà nostra e loro può essere trasformata in pensiero e fantasia” (Cesare Pavese, Intervista alla radio, in Saggi letterari, cit. p265), leggendo nei libri finchè si può!.

CESARE PAVESE. I LIBRI

a cura di Claudio Pavese e Franco Vaccaneo

Aragno Editore

ISBN: 978-88-8419-372-8

€ 35,00

[email protected]

www.fondazionecesarepavese.it

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di Gabriella Grea