Salviamo Mount Graham

Giugno 19, 2008 in Attualità da Gino Steiner Strippoli

Difendiamo la spiritualità degli Apache e il loro diritto a preservare il loro massimo luogo sacro, la loro montagna sacra : giovedì 19 giugno al cinema Empire di Torino un apposito convegno

Nattero Barbadoro ONUNella difficile lotta dei Nativi Americani per la sopravvivenza della loro cultura e delle loro tradizioni, una battaglia si sta consumando, iniziata in sordina e ora alla ribalta delle cronache. E’ la battaglia degli Apache per salvare Mount Graham, l’ultima montagna sacra di questo fiero popolo.

Mount Graham, nome originale Dzil Nchaa Si An (la Grande Montagna Seduta), è una delle cime più alte dell’Arizona, non lontana da Phoenix e Tucson, nei pressi della riserva Apache San Carlos. Per gli Apache è da sempre il loro massimo luogo di culto: in quel luogo si svolgono le loro principali funzioni religiose, si raccolgono le erbe che servono per curare.

Purtroppo il sito è minacciato da un progetto che prevede la costruzione di un osservatorio astronomico e il luogo, nella parte più sacra per gli Apache, è stato precluso ai Nativi, abituati da sempre a visitarlo e usarlo come riferimento spirituale. Proprio di questo si discuterà giovedì 19 giugno alle 21.30 a Torino al Cinema Empire, in piazza Vittorio Veneto 5. Nell’incontro “Salviamo Mount Graham”, organizzato da Ecospirituality Foundation Onlus,

TELESCOPI MOUNT GRAHAMverrà presentato un video che documenta gli anni della protesta degli Apache e verranno presentati i fatti nuovi emersi dopo la partecipazione di Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro, rappresentanti in Italia della Apache Survival Coalition, al recente Forum delle Nazioni Unite di New York sui Popoli indigeni.

Questa palese violazione -sottolinea Nattero- dei diritti di un popolo è un sopruso nei confronti della libertà di culto di una nazione oggi debole e indifesa. Il progetto prevede la costruzione di 7 telescopi, di cui due sono già stati costruiti, con un danno incalcolabile all’ecosistema locale, unico nel suo genere perché rappresenta l’ultimo esempio rimasto nella zona dell’habitat ecologico esistente nell’ultima glaciazione”. Dal 1990 gli Apache protestano contro il progetto e sono riusciti a fermarlo in parte, grazie anche alle proteste degli ambientalisti di tutto il mondo e delle altre nazioni indiane.

Molti sponsor si sono ritirati, anche per via della non ottimale visibilità presentata dal luogo.

Purtroppo l’Italia detiene il triste primato di essere coinvolta per la prima volta in un contrasto fra europei e indiani del Nord America: infatti risulta tra i maggiori sponsor con la Specola Vaticana e l’Osservatorio di Arcetri, i quali, insieme all’Università dell’Arizona, non manifestano nessuna intenzione di ripensamento sul progetto.

convegno ‘Salviamo Mount Graham’

Giovedì 19 giugno – ore 21.30

cinema Empire – piazza Vittorio 5 – Torino

DIDASCALIA foto 1

Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, in veste di rappresentanti dell’Apache Survival Coalition, della Wiran Aboriginal Corporation e della comunità bretone “Menhirs Libres” presentano una Declaration congiunta. Essa riguarda il caso Mount Graham,la Montagna sacra violata dai telescopi dell’Arizona e del Vaticano

di Gino Steiner Strippoli