Salto mortale per la Valeri

Febbraio 11, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini

25399(1)Si tratta di uno spettacolo brioso, divertente ed accattivante: l’autore, Daniel Horowitz, con un linguaggio agile e scorrevole, gioca con l’emblematico problema del confronto tra l’età e l’amore.

La terza età può essere l’introduzione alla follia saggia, alla considerazione che il tempo va vissuto e non perso. Il gusto della bellezza, della malizia, assume l’impronta di un gioco, nella consapevolezza dell’esperienza vissuta che impone la conoscenza di se stessi.

Dall’incontro tra Helena, timida e maliziosa, infantile e seducente signora e Ernest, candido affabulatore, vivace sognatore, si snoda una storia d’amore tenera e folle, un rapporto maturo ed intenso, che esalta il gusto di vivere e assume l’impronta d’un gioco.

L’atmosfera israeliana, misteriosa e spirituale, condisce la storia con accenti di profonda umanità, collocandola nella fascia di un teatro vero e brillante per assoluti mattatori.

La regista della pièce, Claudia Della Seta, che ha tradotto il testo con l’aiuto dello stesso Horowitz, descrive così lo spettacolo: ‘”Salto Mortale” è un salto nel vuoto, senza rete di protezione, un salto mediante il quale i trapezisti scambiandosi l’asta dondolante fondono le proprie emozioni e le proprie tensioni. E’ il salto verso la vita, lo stesso che Helena ed Emest faranno con il loro incontro, è il salto che chiunque ami la vita può fare a dispetto dell’incoscienza a dell’età, per il piacere di concedersi e di concedere.’

Sul palcoscenico Valeria Valeri, grande protagonista del teatro italiano, dà vita al personaggio di Helena, che sembra fatto apposta per esaltare la sua vis-comica.

Ancora Claudia della Seta:’Con Valeria si è creato un rapporto di grande feeling artistico, la possibilità di disporre di un’attrice la cui gamma di toni in teatro è elevata all’ennesima potenza, un’attrice che ha fatto di tutto, dalla prosa classica alla commedia musicale per approdare da anni al teatro brillante, con un’esperienza tale che due anni di racconti non basterebbero che per capire la metà della sua ecletticità, permette di sognare una messinscena poetica a brillante, tenera ed accattivante, esperta a modulata, dai toni semplici, ma dai tempi sincronizzati sul meccanismo matematico del teatro brillante.’

SALTO MORTALE

Teatro Erba

Corso Moncalieri 241, Torino.

dal 12 al 17 febbraio 2002

Informazioni: tel. 011.661.54.47

di Stefania Martini