RIPRENDIAMOCI sPAZIO211

Gennaio 5, 2021 in Medley, Musica, Net Journal, Punti di Vista da Meno Pelnaso

Non avrei mai pensato di iniziare l’anno con questo articolo.

Mai mi sarei sognato che un giorno avrei ammesso che ci si rende conto di quanto valgono le cose (libertà in primis) solo quando ti vengono a mancare!

Non pensavo neppure, che avrei anelato fare due passi attorno a casa, che mi sarebbero mancate le banalità quotidiane scambiate con i vicini o i colleghi, che sarei trasalito ad un colpo di tosse …

… quanto mi manca entrare con gli amici in una stanza in penombra, estrarre le chitarre dalle custodie, accendere gli ampli, inserire i jack, sentire un “bump” soffocato, accordare e … liberare tutta l’energia repressa.

A dire il vero non pensavo neppure che il 2020 fosse qualcosa di così disastroso, d’altra parte il mio oroscopo diceva chiaramente che avrei fatto stupendi viaggi, stretto numerose amicizie, sarei stato coperto di amore, soldi e fortuna …

Quindi mi è sinceramente sorto il dubbio che l’astrologia non sia una scienza esatta e che, in qualità di preveggente, sono un disastro!

Peccato!

Sembrava poter essere una professione così promettente su alcuni canali televisivi …

PELMO FUCHS

PREVISIONI E PREVEGGENZE VARIE A PREZZI MODICI

… una promettente carriera stroncata sul nascere! … (sigh!)

Sinceramente mi ero illuso anche che, in un anno simile, la gente avrebbe sentito il bisogno di riavvicinarsi gli uni agli altri per dare e ricevere sostegno, un aiuto anche banale (vi ricordate quando passavate dalla vicina a chiedere una tazza di farina o un paio di uova senza presentarvi con un bavaglio davanti alla bocca come dei banditi per fare una rapina?).

Con gli amici già assaporavamo, “… quando ci sarà di nuovo un po’ di tranquillità …” di trovarci allo sPAZIO per farci due birre e strimpellare due accordi.

In attesa di riacquistare la libertà di movimento, la gente intonava cori stonati sui balconi, suonava dalle finestre spalancate …

… ma quando mai era successo prima, senza che qualcuno ti urlasse di “non rompere” o non tirasse una ciabatta o una vecchia padella?

Per qualche breve istante alcuni ingenui sognatori avevano osato addirittura sperare che persino un maledetto virus, in mezzo a tanta angoscia, avrebbe potuto contribuire a restituire un po’ di solidarietà ad una società in rotta di collisione con il proprio individualismo e la propria avidità.

INVECE NO!

Le menti si sono chiuse come le frontiere e l’egoismo, l’opportunismo e la prepotenza sono riuscite, ancora una volta, a prevalere sull’intelligenza, sulla fantasia e sulla collaborazione.

Qualcuno ha pensato ottusamente che uno dei più noti centri di aggregazione e più vivi crogiuoli di fantasia musicale in città fosse solo un’opportunità per “farci qualcosa” o per dare sfogo alla rabbia e alla brutalità della violenza.

Probabilmente qualcuno è riuscito a tirare insieme qualche euro, forse solo per correre a farsi poi del male in qualche angolo solitario, gelido e squallido della città.

La comunità ha perso però molto di più di quello che qualche povero sciagurato ha pensato di guadagnare.

Per un attimo abbiamo perso fiducia, ci siamo sentiti violentati e defraudati dei nostri ricordi e dei nostri valori, dei nostri sforzi di tappezzare a colori sgargianti un’esistenza che qualcuno sta ancora cercando di trascinare nell’ombra grigia e cupa degli interessi personali o di una società soffocata da cupidigia e arrivismo.

Dopo il primo momento di sconforto, alziamo lo sguardo e ci rendiamo conto anche che non possiamo accettare che tutti gli sforzi e i successi ottenuti (Pagella Non Solo Rock ad esempio, solo per citarne uno dei più famosi, seguito anche sulle nostre pagine) debbano soccombere sotto i gesti insensati di chi vive nell’egoismo e nella violenza o, peggio, che soffre nella prigione di una mente alterata da una disgregazione allucinata.

 

Quindi

RIPRENDIAMOCI sPAZIO211!

(http://www.spazio211.com/)

 

Affettuosamente Vostro

Meno Pelnaso