Presentato il nuovo allenatore del Torino
Giugno 13, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
Visibilmente emozionato, il nuovo tecnico del Torino Ezio Rossi è stato presentato al circolo Monviso. A fare da anfitrioni per il primo giorno di Rossi, il presidente Attilio Romero e il direttore generale Renato Zaccarelli. Emozione ma anche tanta voglia di far bene sono emerse dalle prime parole dell,ex difensore granata negli anni ottanta, che si appresta a vivere la sua seconda esperienza nel Torino, questa volta dalla panchina. Mi fa piacere essere tornato a casa sono state le prime dichiarazioni di Rossi, che oltre che ad essere cresciuto calcisticamente nelle giovanili granata è anche torinese. Sedermi sulla panchina del Torino rappresenta un sogno che ho inseguito fin da bambino ed è una grande responsabilità oltre che un onore. Rispetto a Trieste, a Torino ci sono infatti delle diverse aspettative, ma questo non mi spaventa, semmai costituisce uno stimolo in più per dare il massimo.
Per quanto riguarda il suo Toro , più che concentrarsi modulo, Rossi dichiara di voler lavorare per restituire alla squadra quelle peculiarità che hanno reso celebre la squadra granata: sul modulo non mi fossilizzo, anche se di partenza mi piace molto il 4-3-3. Ma la cosa più importante sarà che il Toro ritrovi il carattere che ha sempre contraddistinto la sua storia. Comunque, mi aspetto una squadra che punti a salire di categoria, e per questo più giocatori di qualità ci sono meglio è. Uno dei giocatori di qualità che potrebbero vestire la maglia granata è il centrocampista Masolini, il quale potrebbe seguire il tecnico sulla strada che porta da Trieste alla città della Mole: E’ un ragazzo molto serio, che ci terrebbe tantissimo a vestire la maglia granata. Sia i nuovi arrivi che i giocatori che resteranno dovranno essere comunque animati da grandi motivazioni personali.
Infine, un accenno a quelli che sono stati i suoi modelli per la carriera di tecnico: da giocatore ho avuto parecchi allenatori di valore, da ognuno dei quali ho attinto un prezioso bagaglio di esperienze per la mia avventura in panchina. Personaggi come Radice, Fascetti e Vatta mi hanno insegnato tanto.
di Giovanni Rolle