Presagio Triste

Giugno 8, 2003 in Libri da Cinzia Modena

Banana Yoshimoto, “Presagio triste”, Feltrinelli, pp.128, Euro 7,50

34841(1)Da aprile è disponibile in tutte le librerie la nuova opera di Banana Yoshimoto: Presagio Triste, ed. Feltrinelli, 7.50 euro. A solo un anno di distanza dalla pubblicazione de “La piccola ombra” la scrittrice giapponese rinnova l’appuntamento con il suo pubblico. “Presagio Triste” è un’opera che conferma già dalle prime righe le capacità narrative dell’autrice: uno stile semplice e fluido. Banana Yashimoto ci trasporta a Tokyo, nella vita quotidiana di una famiglia normale e serena. Focalizza la nostra attenzione sulla ragazza diciannovenne, Yayoi e sulla zia trentenne, Yukino. Sono due persone molto diverse: Yayoi è una ragazza che vive in modo spensierato sia la sua età sia la vita familiare, anche se sin da bambina ogni tanto sparisce da casa d’impulso. Yukino vive da sola, originale e disordinata, insegna musica in una scuola e sembra vivere in un mondo tutto suo lontano dalle comuni regole. Centrale è la capacità di Yayoi di riuscire a comprendere meglio degli altri, sin da piccola, i sentimenti della zia.

Il presagio triste del titolo è la rottura di un equilibrio: la protagonista ormai quasi ventenne ha la sensazione di dover ricordare qualcosa di molto importante. Yayoi vuole capire: sarà proprio la zia a guidarla. Il presagio si rivelerà esser l’inizio di una ricerca grazie alla quale la ragazza potrà capire la vera natura del legame stretto e forte che la unisce alla zia – sono sorelle, e potrà scoprire ed avvicinarsi alla persona da sempre amata, il fratello. La tristezza è solo transitoria. L’inquietudine e l’incertezza colpiscono le persone che vivono con questa ragazza improvvisamente strana: come i genitori, che sono estranei al processo di ricerca della verità della figlia. Banana Yoshimoto racconta la storia di due donne che affrontano una parte del loro passato e si aprono al domani con rinnovata fiducia, più forti di prima e più consapevoli delle loro forze e dei loro desideri. L’autrice trasporta il lettore direttamente dentro il pensiero della giovane Yayoi, gli trasmette la freschezza della giovinezza, i turbamenti dei primi amori, lo stupore di fronte alle tante sorprese che ci regala la vita quotidiana. Il ritmo, che rispecchia “lo spirito di colui che scopre”, è dato da un’alternanza di vissuto e di ricordi che nell’insieme regalano una sensazione di armonia e serenità. E’ un viaggio nel mondo giapponese di oggi in pieno stile “Kitchen”, l’opera che ha reso celebre Banana Yoshimoto al pubblico italiano nel 1991. Ottimo è il giudizio della critica.

di Cinzia Modena