Premio Omelas

Febbraio 15, 2002 in il Traspiratore da Momy

25426Sta entrando nel vivo la seconda edizione del premio Omelas, il concorso per racconti di fantascienza incentrati sui diritti umani ideato dall’omonima associazione con la collaborazione di Amnesty International. Il premio sostiene la campagna internazionale di Amnesty “Non sopportiamo la tortura”, nella convinzione che anche la narrativa di fantascienza possa diventare un utile strumento di riflessione, attraverso i suoi punti di forza, quali la capacità di analisi, d’immaginazione e di denuncia. Per questo un riconoscimento speciale verrà assegnato al miglior racconto che affronti il tema della tortura.

Spiega Andrea Ferrero, giurato del premio: “Come lettori di fantascienza siamo abituati all’ignoto e all’alieno, come difensori dei diritti umani siamo ben consci del disumano e dell’inimmaginabilmente mostruoso che ci circonda, proprio qui su questa Terra, appena al di là delle colline, oltre il nostro mondo sicuro e privilegiato. E a volte nemmeno troppo distante.

Come fantascientifici siamo abituati a immaginare come le cose possano cambiare. Come difensori dei diritti umani, cerchiamo modi concreti per farle cambiare”.

Il premio Omelas, aperto a tutti eccetto gli organizzatori e i giurati, è diviso in tre sezioni: Science Fiction (per racconti di fantascienza), Trek (riservata a racconti ambientati nell’universo di Star Trek), Scuola (riservata agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori). Come citato, novità di quest’edizione è il premio speciale “Non sopportiamo la tortura”; al proposito è utile segnalare che il sito del premio Omelas (www.fantascienza.com/omelas) presenta alcuni casi di tortura oggetto dell’azione di Amnesty International, nonché una ricca sezione informativa su fantascienza e diritti umani, utile anche per chi non partecipa al concorso.

Si può partecipare al premio con opere narrative inedite o edite, purché il copyright sia di sola proprietà dell’autore ed ogni elaborato abbia lunghezza massima di 80 cartelle (una cartella si compone di 30 righe per 60 battute circa). La partecipazione alla sezione Omelas Scuola è gratuita, mentre il contributo, da ritenersi una forma di versamento volontario come rimborso spese, per la partecipazione alle sezioni Science Fitcion e Trek è indicato in 10 Euro per la prima opera di ogni sezione e in lire 5 Euro per le successive. Il versamento va effettuato sul conto corrente postale 66/196/36473361 presso l’ufficio postale 33100 Udine 2 intestato a Omelas.

Le opere vanno inviate preferibilmente per posta elettronica (all’indirizzo [email protected]), oppure in formato cartaceo presso Omelas – CP 1072 – 35100 Padova, per le sezioni Science Fiction e Star Trek; Omelas Scuole c/o Amnesty International – via Libertà, 159 – 90143 Palermo per i racconti della sezione riservata agli studenti. Le scadenze sono rispettivamente il 10 marzo 2002 per Science Fiction, 10 aprile per Trek e 2 maggio 2002 per Omelas Scuole.

La particolare attenzione degli organizzatori nei confronti della tortura si spiega semplicemente perché le sevizie, nel 2001, continuano ad esistere, nonostante siano vietate da leggi nazionali e convenzioni internazionali; continuano ad essere praticate, in forme più o meno gravi, nella maggior parte dei paesi del mondo. Anche in Europa. Anche in Italia.

Di solito siamo portati ad ignorare l’esistenza della tortura, retaggio medioevale, al più la consideriamo un male in estinzione; a volte la vediamo in forme così sofisticate da non riconoscerla. Ogni tanto un caso particolarmente efferato di tortura sale alla ribalta dei mezzi di comunicazione e ci balza davanti agli occhi improvvisamente, con tutta la sua violenza intollerabile, suscitando nell’opinione pubblica una stupefatta indignazione, ma nel mondo capita quotidianamente che esseri umani vengano uccisi, torturati o privati dei loro diritti più elementari, a volte nella disperazione dei loro cari e di quanti lottano per aiutarli, a volte nella totale solitudine. Non possiamo continuare a voltare la testa da un’altra parte.

Amnesty International si batte perché al mondo non esistano più la tortura e la discriminazione ed il premio Omelas vuole, nel suo minimo, incentivare la presa di coscienza e la riflessione.

25425Per informazioni

premio Omelas: http://www.fantascienza.com/omelas

Amnesty International: http://www.amnesty.it

campagna mondiale “Non sopportiamo la tortura”: http://www.stoptorture.org

Il Traspiratore – Numero 34

di M. Mautino