Piu’ vicini, piu’ distanti
Marzo 14, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini
“Closer” è una commedia sexy ed intelligente sull’incapacità delle persone di comunicare ed avvicinarsi, scritta dal giovane drammaturgo e regista inglese Patrick Marber.
E’ stata rappresentata per la prima volta a Londra nel 1997, dove ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico, tanto da ottenere una produzione al Music Box Theatre.
Da pochissimo tempo questa pièce ha debuttato anche a Broadway.
“Closer” è la storia di quattro personaggi, un brillante modello di organizzazione fra due coppie che interagiscono. Due uomini e due donne, colti in una sorta di rituale danza del desiderio e d’intreccio dei loro amori e delle loro bugie. Il tema predominante è l’inaffidabilità dell’apparenza, la relazione tra verità e menzogne, corpo e anima.
Una delle prime cose che attrae l’attenzione è una ferita sulla gamba di Alice, una delle due protagoniste, che rappresenta metaforicamente il fulcro della commedia: ferire e ferirsi, quelle profonde ferite sentimentali che lasciano cicatrici indelebili negli individui.
Alice è una spogliarellista, molto giovane e molto bella. Alice non guarda mai prima di attraversare la strada: e questo avvenimento ha un significato metaforico e pratico nello svolgimento della sua vita.
Dan è uno “scrittore” di necrologi con aspirazioni letterarie. Incontra per la prima volta Alice quando la soccorre dopo che lei è stata investita da un taxi.
Dopo aver conosciuto Alice ed essersi innamorato di lei, Dan finalmente scrive il suo libro.
Larry è un dottore con un’ossessione per il sesso. E’ lui a soccorrere Alice all’ospedale nel quale lei viene portata dopo l’incidente.
Anna è una fotografa e Dan la contatta per farsi fare le foto da pubblicare sulla copertina del suo libro. Tra loro nasce qualcosa di più profondo che una semplice collaborazione……
Dan e Larry si conoscono durante una conversazione su una chat-line porno dove Dan si presenta nei panni di una donna chiamata Anna e fissa un incontro con il dottore per il giorno dopo.
All’appuntamento, convinta da Dan, si presenta Anna, la fotografa, e tra lei e Larry scocca l’amore…….
“Perché è non ami abbastanza? ” domanda Alice a Dan, dopo aver intuito che lui ha un’altra relazione.
“Cos’è più grande della verità? ” chiede Anna quando Larry la costringe a raccontare i dettagli della sua storia con Dan.
Il linguaggio di Closer è veloce, agile, vivace, arguto, con sfumature scabrosissime, anche se si percepisce presto un retrogusto triste e saggio, melanconico ed amaro.
Nonostante le risate, questo risulta essere un dramma intensamente serio, il cui insegnamento potrebbe essere una verità antica: ognuno non si rende conto di quel che aveva finché non lo ha perso e, per quanto l’amore possa legare due persone, alla fine la vita di ciascuno è vissuta in solitudine.
Sul palcoscenico, oltre a Tognazzi e alla Gerini, Bruno Armando e Alessandra Acciai diretti da Luca Guadagnino, trentenne regista di videoclip (‘Luce’ di Elisa, ‘Vamos a bailar’ di Paola e Chiara), di pubblicità, di cortometraggi e del lungometraggio ‘The Protagonists’ con Tilda Swinton, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel ’99. I costumi sono di Alessandro Lai, scenografia di Paolo Polli, musiche originali di Valter Fasano.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone “Pomeriggi a Teatro”, l’iniziativa studiata appositamente da Torino Spettacoli, per favorire la frequentazione teatrale a prezzi contenuti e in orario pomeridiano per un pubblico che “non ama uscire di sera” e quindi sarà in scena anche sabato 16 Marzo alle 15.30.
Closer
Teatro Alfieri
Piazza Solferino 2, Torino
Dal 12 al 17 Marzo, ore 20.45.
Informazioni: tel. 011.562.38.00
di Stefania Martini