Photografica
Ottobre 21, 2001 in Medley da Claris
Con la rassegna Photografica, in soli due anni, Biella ha conquistato un posto di prestigio tra le capitali dell’arte fotografica. Se prova tangibile ne sono sia i numerosi visitatori, sia le ottime recensioni dei critici internazionali, il merito non è certo dovuto solo alla quantità delle opere esposte, bensì alla qualità di artisti e prodotti.
Iniziamo comunque con i numeri, notevoli: dieci esposizioni in più sedi (Biella Piazzo, Chiostro di San Sebastiano, Città Studi, Fondazione Pistoletto, Fabbrica della Ruota, Villa Cernigliaro, alcuni locali pubblici), oltre 700 immagini, dibattiti, incontri con gli autori, proiezioni di diapositive, workshop.
Il lavoro degli organizzatori (Assessorato alla Cultura del Comune di Biella, Regione Piemonte, la centenaria Camera del Lavoro di Biella, l’Agenzia Contrasto, l’Associazione Fotoamatori Biellesi, con il contributo della Biverbanca di Biella, della Ermenegildo Zegna e di alcuni sponsor tecnici) è stato per tutti i dodici mesi scorsi appassionato e scrupoloso, al fine di garantire massima visibilità ad una iniziativa eccezionale per varietà di temi trattati e per genialità delle inquadrature.
E’ proprio giusto allora affermare che fino al prossimo 4 novembre Biella diventa capitale italiana della fotografia.
L’edizione di Photografica di quest’anno è incentrata sul tema ‘Il lavoro dell’uomo’ e l’evento-clou è la mostra di Sebastiao Salgado “La mano dell’uomo”, già presentata con successo in parecchie capitali del mondo. La mostra è un omaggio al lavoro manuale in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e la rivoluzione informatica prendono gradualmente il posto che, per secoli, è stato della manualità. Con un lavoro durato oltre sei anni Salgado compie una ricognizione con taglio antropologico ed economico sul lavoro manuale ancora esistente sul pianeta. All’alba del nuovo millennio e dedicata alla fine di un’epoca, La mano dell’uomo compone un’elegia sui metodi tradizionali di lavoro e produzione e costringe ad una riflessione su quali siano i concetti di produttività, efficienza e lavoro nel nostro mondo.
Sotto trovate il programma completo, ma tra le tante curiosità che solo girando per palazzi e gallerie potete scoprire ed apprezzare, vi segnaliamo la mostra “Da donna a donna”, 40 scatti inediti di Clementina Corte, donna-fotografo del Primo Novecento; le immagini pubblicitarie dell’americana Peggy Sirota, la fotografa dei divi di Hollywood; le fotografie della prima guerra mondiale, di Edoardo Viola, caporale biellese; le “facce” dei piemontesi sui luoghi di lavoro, di Mauro Raffini; ritratti della gente di montagna, di Gianfranco Bini e un’esposizione foto-sonora delle periferie urbane europee, a cura di Silvio Wolf.
Photografica, 30 giorni di fotografia a Biella
Periodo: 6 ottobre – 4 novembre 2001
Orario: dal lunedì al sabato 15-19; domenica 10-19
Sede: Biella (Piazzo, Chiostro di San Sebastiano, Città Studi, Fondazione Pistoletto, Fabbrica della Ruota, Villa Cernigliaro, alcuni locali pubblici)
Ingresso: lire 15.000; ridotti L. 10.000 (under 18, over 65, soci di club fotoamatori e soci Touring Club); gratuito per bambini fino a 10 anni
Informazioni: tel. 015.350.66.01, Assessorato alla Cultura Comune di Biella
Programma
Fotografo internazionale – Sebastiao Salgano: La mano dell’uomo
65 immagini, Palazzo Cisterna
La mostra è un omaggio al lavoro manuale in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e la rivoluzione informatica prendono gradualmente il posto che, per secoli, è stato della manualità.
Fotografo storico biellese – Clementina Corte: Da donna a donna
40 immagini originali e 80 riproduzioni ambientate in uno studio fotografico d’epoca, Palazzo La Marmora
Realismo e immaginario nelle fotografie di una donna fotografo del primo Novecento; a Pettinengo, piccolo centro industriale del distretto tessile biellese, con spirito di intraprendenza e con intento visionario operò una singolare figura di donna-fotografo per mettere a fuoco le donne, la loro condizione, le loro aspirazioni.
Un biellese in prima linea – Edoardo Viola: fotografie di guerra
1 album originale e 35 riproduzioni, Palazzo La Marmora
Decine di istantanee del primo conflitto mondiale in originale ed inedite, scattate dall’obiettivo di un soldato biellese caporale d’artiglieria e fotografo dilettante che documenta la propria esperienza di guerra a partire dall’addestramento in caserma fino agli avvenimenti che lo vedono protagonista a ridosso delle linee avanzate.
Avanguardia – Silvio Wolf: Fondazione del Tempo
Fondazione Pistoletto – Cittadellarte
Nello spazio trasformato in cantiere, le tracce del passato ed i segni dell’oggi interagiscono con i frammenti sonori che emergono dal silenzio del luogo
La foto Storica – La fabbrica e la sua immagine: cent’anni di industria biellese nella fotografia
Oltre cento fotografie originali che costituiscono un unicum iconografico dell’industria biellese, Fabbrica della Ruota – Pray
Fotografo biellese contemporaneo – Gianfranco Bini: Fu tempo nostro
90 immagini, Chiostro di San Sebastiano
Questa mostra è la sintesi di quarant’anni di attività convissuta con la gente di montagna; divisa in tre sezioni: dentro il lavoro, dentro le case, dentro le rughe.
La fotografia di moda – Peggy Sirota
40 immagini, Città Studi – Biella
Peggy Sirota, celebre fotografa americana, apprezzata per il connubio fra arte e capacità psicologica nel ritrarre celebrità, in questa mostra espone le sue immagini più belle realizzate per i cataloghi Zegna Sport.
Images, Le tracce dell’uomo
Collettiva dei soci dell’Associazione “Fotoamatori Biellesi”, 120 immagini circa
Fotografia per l’industria – Mauro Raffini:Lo spirito dei luoghi
35 immagini, Villa Cernigliaro (Sordevolo)
Mauro Raffini ha scelto di guardare i piemontesi in faccia, di andarseli a cercare sui luoghi di lavoro sfidando la retorica operistica.
Iniziative collaterali
Incontri con Roberto Kock (5 ottobre), Denis Curti (12 ottobre), Franco Macchieraldo e Luigi Spina (19 ottobre), Mauro Raffini (26 ottobre), Gianfranco Bini, lilion Lanzardo
9-16-23-30 ottobre (9,30 – 12); domenica 21 ottobre (14,30 – 17), Palazzo La Marmora – Sala del Camino
In collaborazione con Fondazione per la Fotografia (Torino)
Un laboratorio creativo dedicato ai più piccoli che, dopo un breve percorso didattico sulla “lettura” delle immagini, potranno giocare manipolando le fotografie ed utilizzando i vari elementi dell’immagine per divertirsi creando nuove situazioni visive.
di Claris