PesaroeDintorni
Giugno 21, 2006 in Sport da Federico Danesi
Gloria per tutti, ma alla fine a ridere sono stati soprattutto Marco Pasinetti e Grazia Cammalleri. Si è chiusa così la prima edizione della “Pesaroedintorni”, corsa a tappe che ha vissuto una settimana intensa sui suggestivi percorsi del litorale pesarese. I due atleti, bergamasco il primo tesserato per il Gav Vertova, torinese la seconda che corre con la maglia della Podistica Tranese, hanno dominato sin dalla prima tappa, concedendo poco agli avversari, se non nel finale.
La classifica è parsa delinearsi già dalla prima frazione, che portava dalla Rocca di Gradara al traguardo finale di Gabicce Mare. Pasinetti ha dimostrato di avere ritrovato la condizione delle stagioni buone, nelle quali aveva imposto il suo marchio ad esempio alla Maratona del Brembo, vinta sia nel 2003 che nel 2004, o aveva realizzato la sua miglior prestazione in maratona, come a Padova nel 2005 con 2h26’45”. Sulla strada per la vittoria finale nella “Pesaroedintorni” alcuni avversari di assoluto valore. Come il bolognese Paolo Lombardi, inossidabile nonostante le 53 primavere (15 in più del suo rivale), reduce quest’anno dal successo nella Maratona dei Castelli Medievali. O altri buoni specialisti del mezzofondo nazionale, come il veneto Vanni Scroccaro, il marchigiano Marco Falessi e due outsiders come il friulano Lucio De Eccher e il trentino Fabrizio Leoni.
Più forte di tutti, Pasinetti, con una tattica di gara perfetta: nei chilometri iniziali operava la prima selezione e in quelli finali si poteva permettere di staccare tutti, arrivando sempre in solitaria. E’ successo a Gabicce Mare, ma anche sui successivi traguardi, posti a Casteldimezzo, Santa Marina Alta e a Pesaro. Ha accumulato il vantaggio necessario per amministrare mentre, alle sua spalle, cambiavano i rivali. Il più costante è stato Lombardi (MM45), prima terzo, poi due volte secondo e ancora terzo, con Scroccaro, Falessi e De Eccher a giocarsi il secondo posto negli MM35, mentre Leoni dominava i TM. Nell’ultima frazione, tutta in Pesaro, con arrivo in Piazzale della Libertà, accanto alla “Palla di Arnaldo Pomodoro, Pasinetti ha lasciato sfogare gli avversari. Vittoria di tappa per Fabrizio Leoni, tre secondi appena davanti a Vanni Scroccaro, con De Eccher terzo marcato stretto da Falessi, mentre Pasinetti ha chiuso sesto. In classifica generale il bergamasco ha chiuso in 1h45’53”, precedendo di 1’23” Lombardi e 1’49” Scroccaro. Vittorie di categoria, oltre che per lui e Lombardi, anche per Angelo Telesca (MM55), Mariano Capponi (MM60) e Domenico Giordano (MM65).
Stesso copione in campo femminile, con Grazia Cammalleri a dominare sin dalla prima tappa. E’ stato un bel duello quello tra la torinese, nell’ambiente del mezzofondo conosciuta come “la cannibale”, e la trentina Giorgia Brugnara. Più giovane di lei di 7 anni (è del 1973), ma con quattro eredi, suoi primi tifosi sul traguardo. Cammalleri e Brugnara si sono ritrovate avversari nella discesa che da Gradara portava a Gabicce e non si sono più mollate. Dopo poche centinaia di metri erano già da sole, a giocarsi tappa e primato. Ma il finale era già scritto: dopo le prime tre frazioni, nelle quali la Cammalleri è sembrata poter fare la differenza quando voleva, ha schiacciato l’acceleratore nella quarta, forse la più dura per le donne, rifilando oltre due minuti alla rivale. Che si è rifatta nell’ultima tappa, togliendosi almeno la soddisfazione di una vittoria parziale, oltre che del successo conclusivo nelle TF. Al terzo posto in classifica generale l’ungherese di nascita, ma marchigiana d’adozione, Judit Agnes Kuty, a quasi dodici minuti dalla prima. Successi di categoria anche per Mariagrazia Pelucchi (MF45), Lucia Fanchi (MF55) e Rosa Grillo (MF60).
La “Pesaroedintorni” va così in archivio con un bilancio positivo per la Polisportiva Ciser che l’ha organizzata: 150 atleti al via, tra quelli iscritti all’intera gara e quelli come i ‘locali’, tra i quali ricordiamo quelli del Caffè Foschi Centro Storico Pesaro, o gli ospiti come Riccardo Giannoni, mentore della “50 Km di Romagna”. Alcuni di loro hanno preferito iscriversi tappa per tappa o sono stati costretti a saltarne per impegni lavorativi, ma tutti hanno contribuito al successo. Al traguardo finale anche il concorrente proveniente da più lontano: è il giapponese Hiraku Doi 41esimo assoluto.
In totale nelle strutture di Pesaro e Gabicce hanno alloggiato più di trecento persone rimaste entusiaste sia dall’accoglienza che dalla suggestione dei posti. Con logica soddisfazione degli amministratori locali. L’assessore al Turismo del Comune di Pesaro, Luca Pieri: “La nostra città ha confermato come l’abbinamento tra sport e turismo possa rivelarsi un connubio vincente. Sono diverse le manifestazioni che accompagneranno la nostra estate, ma la ‘Pesaroedintorni’, pur alla sua prima edizione, ha dimostrato di saper tenere fede alle promesse. Complimenti agli organizzatori e grazie a tutti quelli che hanno voluto scoprire le nostre terre. Sperando che ci possano tornare al più presto”. Gli ha fatto eco Amerigo Varotti, direttore della Confcommercio di Pesaro-Urbino: “Abbiamo offerto il nostro contributo alla buona riuscita della manifestazione curando il servizio di incoming e siamo soddisfatti del risultato che ne è uscito”.
Ultima parola all’organizzatore, Tommaso Gentile, presidente della Polisportiva Ciser: “Siamo arrivati da Torino sapendo di giocare fuori casa, ma consci che grazie all’appoggio delle autorità locali avremmo potuto ottenere un grande risultato. Questi atleti e i loro accompagnatori, che non ci hanno fatto mai mancare sostegno e consigli, sono la dimostrazione più evidente di come si possa lavorare bene se si portano avanti idee innovative. Credo sia l’inizio di una bella avventura”.
L’appuntamento è rinnovato per la prossima edizione.
MARCO PASINETTI: “Questa gara per me è stato il test per verificare la condizione dopo un 2006 travagliato. Nelle ultime due stagioni avevo raccolto buoni risultati, culminate nella prestazione eccellente alla Maratona di Padova. Poi, però, ho preferito dedicarmi alla famiglia. E’ nato il mio primo figlio e ho tirato un po’ il fiato. Adesso credo di essere tornato in buona forma e una gara come questa, tecnica e selettiva mi ha fornito risposte importanti. Si volta pagina”.
GRAZIA CAMMALLERI: “Ho accettato con entusiasmo di partecipare a questa gara, anche se normalmente le corse a tappe non sono per me. Era il modo per fare un’esperienza nuova anche al di fuori del mio ambiente abituale. Complimenti a Giorgia, che è stata avversaria tenacissima”.
MASCHILE
1. Marco Pasinetti (MM35) 1h45’53”, 2. Paolo Lombardi (MM45) 1h47’16”, 3. Vanni Scroccaro (MM35) 1h47’42”, 4. Marco Falessi (MM35) 1h47’47”, 5. Lucio De Eccher (MM35) 1h47’55”, 6. Fabrizio Leoni (TM) 1h48’37”, 7. Angelo Asero (MM45) 1h48’57”, 8. Mario De Nile (MM35) 1h50’20”, 9. Fedele Sizzi (MM45) 1h50’21”, 10. Valentino Tancini (MM35) 1h51’54”.
FEMMINILE
1. Grazia Cammalleri (MF35) 2h01’48”, 2. Giorgia Brugnara (TF) 2h04’42”, 3. Judit Agnes Kuty (MF35) 2h13’43”, 4. Lucia Fanchi (MF55) 2h18’33”, 5. Nicoletta Spagnolli (MF35) 2h23’38”, 6. Mariagrazia Pelucchi (MF45) 2h26’48”, 7. Silvana Marchesi (MF55) 2h27’41”, 8. Piera Spagnolli (MF35) 2h29’20”, 9. Maria Grazia Conzatti (MF55) 2h31’39”, 10. Valeria Petacchi (MF35) 2h35’37”
di Federico Danesi