Parente di nessuno

Giugno 17, 2006 in Libri da Redazione

Titolo: Parente di nessuno
Autore: Massimiliano Parente
Casa editrice: Alberto Gaffi editore
Prezzo: € 12,00
Pagine: 201

Parente di nessunoMassimiliano Parente non è un giornalista. Ci tiene che ciò sia scritto nella breve biografia che appare nel suo libro. Oltre ad aver pubblicato alcuni romanzi, ha svolto un’ampia attività di collaboratore per varie riviste, quotidiani e settimanali, tra cui Il Domenicale.

Sono appunto gli articoli apparsi sul Domenicale che vengono raccolti in Parente di nessuno, sorta di corpus mastodontico e profondamente irriverente.

Gli ingredienti per un libro spassoso e divertente ci sono tutti: Parente sbeffeggia e bastona a destra e manca, dagli scrittori laureati e intoccabili (Busi, Baricco, Tabucchi, Cotroneo), a quelli smarriti in un narcisismo stucchevole (Rossana Campo), fino a coloro che prediligono ed esaltano il blog come forma di scrittura e comunicazione all’avanguardia (anche per scrivere a che ora ci si è alzati la mattina…).

Questo libro raccoglie due anni di miei articoli scritti per il Domenicale, perché, essendo uno scrittore e non un giornalista, credendo nel romanzo e non nelle opinioni, ho trovato utile raccogliere questi scritti polemici facendone, come Musil, delle pagine postume pubblicate in vita; perché disprezzo le opinioni, persino le mie, e l’unico modo per neutralizzarle è dargli la forma solida di un libro.

Rassicuriamo subito i maligni: l’estraneità dell’autore a qualsiasi schieramento o fazione politico-letteraria emerge non solo dal titolo del libro (“Parente di nessuno” appunto), ma anche dalla non dedica in esso contenuta (causticamente intitolata A nessuno). Del resto non potrebbe essere altrimenti, vista la natura del libro e la volontà di Parente di dispensare botte da orbi un po’ a tutti. Si leggano in particolare, oltre alle pagine sopra citate, i brani A morte i critici, Aboliamo la letteratura nelle scuole, Maurizio Costanzo (riuscitissimo in questo senso il dileggio del conduttore e dei reality show).

Quello di Parente è un universo che abbraccia vari campi, non solo quello letterario. A lungo andare la lettura perde un po’ il suo interesse, risucchiata dal magma incontenibile della rutilante scrittura dell’autore, tuttavia rimane il gusto di un critico sagace e battagliero, perennemente sul piede (scherzoso) di guerra.

di Metello