Pappe da favola

Novembre 28, 2004 in Libri da Gustare da Claris

Titolo: Carmela Cipriani
Autore: Pappe da favola. Golose ricette e allegre storielle per fare di ogni bambino un buongustaio
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: € 16.00
Pagine: 248

Pappe da favolaI racconti delle mamme riguardo alle abitudini alimentari dei loro pargoletti piccini piccini si dividono sostanzialmente in due categorie: quelli, pochi, positivisti (“la mia bimba/il mio bimbo ha sempre avuto fame e ha sempre mangiato tutto, dalle prima pappe in poi…”) e quelli improntati alla tragedia più totale (“mio/a figlio/a proprio non ne vuole/voleva sapere del cibo, niente frutta, verdura.. ma nemmeno le pappe da neonato gli piacevano… sarà colpa sua o veramente di bontà ne hanno poca i cibi dell’infanzia?”).

Lasciamo andare i bambini fortunati (e le loro mamme soprattutto) per le strade della scoperta dei gusti e dei sapori e concentriamoci invece su chi di pappa e pappe proprio non ne vuole sapere.

L’occasione ci viene fornita dal libro “Pappe da favola. Golose ricette e allegre storielle per fare di ogni bambino un buongustaio” edito da Sperling & Kupfer e scritto da Carmela Cipriani. Lei, veneziana, è autrice di vari libri nei quali ha riversato la sua passione per la cucina e la sua esperienza di scrittrice per l’infanzia, tra cui ricordiamo, oltre a questa nuova edizione di Pappe da favola”, ora arricchita di molte ricette, Mangia che ti racconto (1998) e Cosa c’è di buono? (2001).

Nato per i bambini dai gusti difficili, il libro si propone di aiutare le mamme ad avvicinare i figli ai piaceri della tavola. Le ricette, intervallate da brevi storielle, sono spiegate in maniera molto semplice.

Brillobaldo, Caramelluk, la zia Bebina… sono solo alcuni dei simpatici personaggi che animano le filastrocche e le storielle di questo piacevolissimo libretto, davvero originale nei contenuti e nell’impostazione. L’obiettivo è molto semplice: migliorare il rapporto che i bambini hanno con il cibo e rendere più piacevole il momento del pasto, tanto per i piccoli quanto per i loro genitori.

Le ricette proposte sono semplici, ma mai banali, riescono (o dovrebbero riuscire… poi si sa i bambini sono estremamente capricciosi!) ad attirare anche i bimbi dai gusti più difficili. ad educare il palato, magari a farli diventare ‘golosi’ di alimenti semplici e naturali, ma non per questo meno buoni. Sì perché l’educazione alimentare proposta è improntata all’insegna di un’alimentazione tanto gustosa quanto sana e leggera.

L’esperienza di mamma di Carmela Cipriani traspare dalla sua notevole capacità di solleticare la fantasia e la curiosità dei bimbi attraverso i brani, tutti molto riusciti, che accompagnano ogni ricetta. Così, il “purè di spinaci” è ancora più gustoso se lo si accompagna in tavola con la filastrocca degli “spinacetti assonnati”, e la “minestra di orzetto” diventa davvero irresistibile se condita con la storia di “Re Lupone”. Anche le illustrazioni di Mario Gomboli sono belle e, visto che sono realizzate al tratto, in bianco e nero, si può anche proporre ai bimbi di colorarle: di sicuro non si tireranno indietro…

Ascoltare la storia di Demonio il Pinzimonio o quella di Capitan Formaggio e tante altre favole col finale a sorpresa… sarà sicuramente un buon viatico per non rifiutare insalate e pastine, riso e passato di verdura…

Ma proviamo ad astrarci dal mondo dell’infanzia e pensiamo a quanti adolescenti soffrono di disturbi alimentari, a quanti adulti mangiano solo perché l’esigenza di cibo è uno dei bisogni primordiali dell’uomo, senza pensare alla qualità degli alimenti, agli accostamenti opportuni, a tutta la ‘poesia’ che ci può e ci deve essere accanto ad un buon piatto, ad una tavola imbandita, a tutto il calore umano che porta ed ai benefici che dona la ‘mensa conviviale’, intesa come tavola comune.

Del resto chi ben comincia è a metà dell’opera… ecco che allora partire bene da bambini, saper apprezzare ed amare il cibo da piccoli giova sempre, arricchisce i futuri adulti e, magari, li porterà a creare altre filastrocche e proverbi, canzonette e ritornelli, storie e storielle per incuriosire i propri figli. Qui si intravede l’importanza dell’opera della Cipriani: non solo didattica fine a se stessa, ma educazione alimentare in senso lato. Perché il momento della pappa prima, dei pasti poi, è uno dei più importanti della giornata sempre, ma sempre più difficile è distinguere alimenti sani e genuini, scoprire nuovi sapori, riuscire a vivere in maniera piacevole e rilassante il momento del desinare.

Meglio iniziare a farlo da piccoli, ben ‘imboccati’ dalle ‘pappe da favola’ di Carmela Cipriani, dalle sue storie fantastiche e allegre, dai suoi piatti golosi e genuini, che trasformano ogni pranzo e merenda in un momento di gioco, magia e festa.

di Claris