Palermo-Juve 0-2: Rosanero stregati dalla Vecchia Signora
Febbraio 24, 2009 in Sport da Tomas
E’ stato un sabato positivo ma non troppo per i bianconeri. Nel pomeriggio la Primavera accedeva alla finale del Torneo di Viareggio, dove troverà la Sampdoria vittoriosa sull’ Inter, vincendo per 3 a 1 nel derby, mentre la sera, nell’ ultima gara degli anticipi, si sono svolte le prove in vista dell’ incontro col Chelsea di mercoledì a Londra. Prove generali di Champions al Barbera, mentre Hiddink pareva scordarsi delle sconfitte subite da Ranieri «Non credo di averlo mai affrontato, al massimo l’ho conosciuto in giro una o due volte. Magari mi sbaglio, ma veramente non penso di averlo avuto come avversario». Eppure già 16 anni fa, nella stagione 92-93, quando Ranieri era al Napoli, sconfisse il Valencia di Hiddink sia all’andata che al ritorno in Coppa Uefa (5-1 al Mestalla con cinquina di Fonseca e 1-0 al San Paolo), concludendo la serie nel 1998-99, portando il Valencia alla vittoria sul Real Madrid di Hiddink imponendosi per 3-1. I bianconeri a Palermo pensando quindi all’ Europa, con in panchina Del Piero ed Amauri, potendosi finalmente permettere il lusso di ripresentare dal primo minuto David Trezeguet in coppia con il rientrante Iaquinta. Per il resto squadra al completo con un Camoranesi che cerca ancora di ritrovare la forma migliore, mentre Nedved pare tornato un ragazzino, e Buffon sfoggia il miglior repertorio di parate. Ballardini ha impostato il solito Palermo che corre sulle fasce con Cassani e Balzaretti, sfruttando gli inserimenti del trio Simplicio-Miccoli-Cavani, creando davvero parecchi pericoli alla difesa bianconera, ma la fortuna aveva già tolto troppo contro la Sampdoria. Fortuna che aveva già posato la sua mano sull’ Inter di un ballerino Balotelli, facendo incredibilmente terminare in rete una punizione che pareva disinnescabilissima.
PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Bovo (44’ st Tedesco), Kjaer, Balzaretti; Nocerino (37’ st Succi), Liverani, Bresciano; Simplicio; Miccoli, Cavani.
A disposizione: Ujkani, Savini, Cossentino, Guana, Migliaccio.
All. Ballardini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon 7; Grygera 5.5, Legrottaglie 6.5, Chiellini 6.5, Molinaro 6; Camoranesi 5.5 (23’ st Marchionni s.v.), Sissoko 7 (46’ st Poulsen s.v.), Tiago 6.5, Nedved 7.5; Trezeguet 7, Iaquinta 5.5 (26’ st Amauri 8).
A disposizione: Manninger, Mellberg, Giovinco, Del Piero.
All. Ranieri.
RETI: 27’ pt Sissoko, 34’ st Trezeguet.
Ranieri decide di impostare una gara accorta cercando di non tenere la difesa alta come al solito. Nei primi minuti i bianconeri subiscono però troppo la foga dei rosanero. Al 2° da un cross da sinistra di Balzaretti, interviene in area Miccoli, dribbla l’ uomo e tira ma trova un Buffon miracoloso, mentre al 4° il pericolo viene da destra, dove un cross di Cassani trova sempre il Romario del Salento che tira di prima intenzione mandando la palla sotto la traversa, ma finisce fuori dalla porta, il colpo di testa di Simplicio viene poi bloccato da Buffon. Ci è mancato davvero poco per capitolare. Due minuti dopo Nedved trova Trezeguet che tira dopo un dribbling, ma Amelia para bene. Dopo l’ occasione al 9° di Bovo bloccata da Buffon, la Juve si sistema meglio in campo e concederà solo nel finale un’ occasione a Cavani mandata di poco fuori. Al 22° Amelia deve respingere una pericolosa conclusione di Nedved ma nessuno è pronto a intervenire, mentre al 27° Sissoko si spinge in avanti puntando l’ area, dribbla verso destra e fa partire un tiro potente che finisce sotto l’ incrocio. Dopo un avvio stentato il risultato si sblocca a favore della Vecchia Signora che stregherà il Palermo fino alla fine del primo tempo. Al 33° su una punizione di Camoranesi, Iaquinta colpisce pericolosamente di testa, ma viene trovato in fuorigioco. Amelia deve intervenire prima al 42° quando Sissoko trova Nedved che lascia partire un tiro respinto e poi mandato in angolo, ed un minuto dopo su conclusione di Iaquinta, ma il risultato non cambia. Nella ripresa la Juventus si arrocca forse troppo in difesa e concede l’ iniziativa agli avversari, non riuscendo quasi mai a ripartire efficacemente. Buffon deve fare gli straordinari, prima al 6° su conclusione di Miccoli dalla sinistra, poi al 18° su missile di Nocerino dalla destra ed infine al 22° sempre da destra ma su conclusione velenosa di Miccoli. Il Palermo meriterebbe il pareggio, ma il portierone è sempre attento e perfetto negli interventi. A metà ripresa i bianconeri finalmente si fanno vedere in attacco. Iaquinta, un attimo prima di uscire, tenta il tiro al 25° dalla destra, ma Amelia respinge, mentre il sostituto Amauri al 30° su assist di Nedved dalla sinistra non trova il goal per un soffio grazie ad una bella parata di Amelia. Probabilmente i due portieri sono i migliori in campo a questo punto, e Buffon firma l’ ultima parata su punizione di Miccoli al 32°. La partita viene chiusa al 34° quando Amauri ci mette del suo trascinando palla a sinistra e mettendo un assist prezioso in mezzo per il capitan Trezeguet, che non può sbagliare e segna anche grazie ad una deviazione del finora perfetto Kjaer. La compattezza e lo spirito di squadra può essere anche testimoniato dalla volontà dello spogliatoio di voler dare la fascia di capitano al francoargentino, autore del goal alla sua prima partita dall’ inizio con solo due conclusioni tentate. Il rapace dell’ area è tornato, e ad Hiddink vengono già gli incubi.
Sabato di anticipi per le squadre impegnate in Coppa, con l’ Inter vincente a Bologna e la Roma sul Siena in casa. La domenica calcistica porta bene invece al Milan ed alla Fiorentina, vincenti in extremis su Cagliari e Chievo, ed al Torino finalmente vincente sull’ Udinese di Marino. La salvezza è ora più vicina.
di Tomas