Pagella Rock: giovani musicisti crescono
Giugno 15, 2002 in 006 da Redazione
Quest’anno le Officine Marcuse, lo scorso i Pro-Creation; quest’anno i Medusa, lo scorso i Linea 77. Vincitori e ospiti delle edizioni di Pagella Rock 2001-2002. Gianni Limone, uno dei coordinatori del progetto, ha risposto ad alcune nostre domande sul concorso che tanto entusiasma i giovani musicisti torinesi.
Innanzi tutto, per chi non ne ha mai sentito parlare, che cos’è “Pagella Rock”?
E’ un’iniziativa organizzata dal Comune di Torino (e questo, purtroppo, sfugge ai più) ed è nata ben 12 anni fa. Si rivolge agli studenti delle scuole medie superiori e ai giovani sotto i 22 anni. E’ strutturato sotto forma di “torneo”: i diversi gruppi musicali, provenienti da Torino e Provincia, e, nell’ultima edizione, anche dal cuneese, devono superare la selezione divisa in eliminatorie, semifinali e serata finale.
Il vincitore viene eletto sia dal pubblico sia da una giuria composta dagli organizzatori del concorso e da qualche musicista. Durante la serata finale viene invitato un gruppo di successo, che spesso ha esordito proprio con la partecipazione al Pagella Rock, come nel caso dei Medusa. Quest’anno le selezioni sono state dal 13 al 18 maggio: ogni giorno si esibivano tredici gruppi, ciascuno dei quali aveva a disposizione mezz’ora per la propria performance. Sono suonati tutti i generi di musica; i partecipanti sono pregati di presentare, preferibilmente, propri pezzi, ma è tuttavia accettata al massimo una cover.
Come reagiscono, di anno in anno, i ragazzi? Si può notare una partecipazione più massiccia dalle prime edizioni?
No, si assiste sempre ad un gran ricambio di partecipanti. Non è affatto regolare l’iscrizione al progetto: alcuni anni ha più successo, altri anni meno.
Solo la città di Torino ospita una simile manifestazione?
No, da cinque anni il Pagella Rock si svolge in altre 15 città italiane capoluogo di provincia aderenti al GAI (Associazione per il circuito Giovani Artisti), ognuna delle quali organizza in proprio le fasi della rassegna. In seguito, i sei migliori gruppi di tutte le città partecipanti si esibiscono in una manifestazione nazionale. Anche nella bassa Francia, da sei anni, viene organizzato un concorso simile: l’unica differenza è che non ci sono né vincitori né vinti. I ragazzi suonano per il gusto di suonare e di confrontarsi con altre esperienze diverse dalla loro. Alla fine viene registrato e distribuito un cd con i pezzi di tutti i partecipanti, così come avviene anche da noi: il disco presenta canzoni di tutti i partecipanti, anche se al vincitore è dedicato uno spazio più ampio.
Sono previste delle novità per il prossimo anno, dato che, da quest’anno, l’organizzazione del Pagella Rock è passata da Marco Ciari a lei?
Si, ho intenzione di attuare diverse trasformazioni. Vorrei che l’organizzazione del concorso prevedesse un dialogo più attivo con chi vuole partecipare. A partire da giugno avrà, dunque, inizio la collaborazione con le circoscrizioni di Torino, attraverso cui sarà più facile raggiungere scuole e ragazzi. Siamo pronti ad accogliere tutti i suggerimenti utili a far sì che il progetto sia vissuto pienamente in tutte le sue parti dai giovani musicisti, protagonisti della manifestazione.
di Agente Serena Carta