OSN: Mahler

Aprile 25, 2006 in Spettacoli da Stefano Mola

MahlerGiovedì 27 alle 20.30 e venerdì 28 alle 21.00, all’Auditorium RAI, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI eseguirà la Settima Sinfonia di Gustav Mahler.

Sul podio, al posto dell’annunciato Kirill Petrenko (che ha dovuto rinunciare a causa di un’iniposizione), salirà Michael Boder.

Che dire della Settima e di Mahler? Del compositore nato in Boemia ma viennese per studi e carriera, quest’anno abbiamo già molto parlato (per esempio, abbiamo riflettuto sul perché sia così moderno e in fondo nostro amico) per cui non staremo ad annoiarvi oltre.

Quanto alla sinfonia in programma questa settimana, possiamo dire con le parole di Giacomo Manzoni (Guida all’ascolto della musica sinfonica, Feltrinelli, 1987) che essa rappresenta il compendio e insieme l’acme incandescente del mondo poetico mahelriano […] può davvero essere presa a simbolo dell’inizio di un’epoca nuova della musica.

In Mahler, c’è il mondo. Forse pochi altri compositori sono così onnicomprensivi: in lui convivono fianco a fianco l’alto e il basso, la meditazione sul dolore dell’uomo e la canzone da strada. Forse è per questo che troviamo in questa sinfonia:

  • mandolino

  • chitarra

  • campane da gregge

  • corno tenore

  • la richiesta, a violoncelli e contrabbassi, di suonare in fortissimo strappando la corda

    Perché per riprodurre il mondo e cercarne una sintesi dobbiamo prima immergerci a piene mani al suo interno. La Settima è in cinque movimenti: due, il secondo e il quarto sono praticamente dei notturni. Il primo è un cupo Adagio Allegro, il terzo un grottesco Scherzo, il finale un chiassoso, ironico, immenso Rondò.

    Leggetene un’approfondita analisi dai Mahler Archives, oppure un più succinta (e in italiano) su Sistema Musica.

    di Stefano Mola