Oleggio tappa di vino
Luglio 18, 2004 in Enogastronomia da Claris
Una lieta novità sta accogliendo gli esperti di enologia, i semplici curiosi e gli avventori appassionati che si dirigono verso Malpensa o dall’aeroporto principale d’Italia si incamminano verso le mete prefissate: un nuovo punto vendita dei vini novaresi.
La nuova realtà di Oleggio sorge in via Gallarate, una posizione strategica (e molto comoda per gli utenti) sulla via che collega Oleggio al Ticino e all’aeroporto intercontinentale, ed è dotata di un ampio e comodo parcheggio. Si tratta della nuova Cantina dei Colli Novaresi, che sostituisce il punto vendita operante, sempre ad Oleggio, in via Momo 120, mentre resta ben attiva la sede centrale di Fara Novarese (sulla statale per la Valsesia – via C. Battisti 68/70) dove è concentrata la vinificazione di tutte le uve della cooperativa.
E’ un passo avanti molto importante per la promozione dell’enogastronomia del territorio novarese. La storia è nota: la zona di Oleggio si sente tradita da Malpensa 2000 perché porta poca crescita occupazionale e molti disastri ambientali. Ora il modo migliore per reagire non è contestare, ma adoperarsi per sfruttare la nuova situazione, creando una congiuntura economica favorevole con valide operazioni di marketing sostenute da una base di partenza solida ed efficiente. E questo punto vendita è la dimostrazione che ci si può muovere nella direzione giusta e che in questo verso remano le associazioni e le istituzioni in concerto d’intenti. “Una realtà da noi fortemente voluta”, commentano l’ing. Luigi Baccalaro e Giacomo Giustina, presidente e vice della Cantine dei Colli Novaresi.
L’obiettivo di far conoscere ed apprezzare l’enogastronomia del novarese del resto è vitale per una zona dalle buone potenzialità, ma ancora schiacciata dall’enologia albese e dalla gastronomia milanese. Eppure ‘panissa’, affettati, riso, funghi e dolci sono deliziosi, soprattutto se accompagnati dai vini giusti, a cominciare dal Grecale, per continuare col Fara e per finire col Ghemme, unica Docg piemontese assegnata fuori dai confini classici delle Langhe e del Roero.
Torniamo al nuovo shop, importante realtà per la promozione e la vendita diretta dei vini del territorio in una “location” che consentirà di raggiungere, oltre alla tradizionale clientela del territorio, un buon numero di turisti e viaggiatori in transito dall’hub aeroportuale. Dice Gabriel Battistelli direttore di Coldiretti Novara e Vco: “E’ una realtà che prepara il nostro mercato alla nuova espansione europea”. Del resto, come detto, solo pochi chilometri separano la nuova sede oleggese delle Cantine dei Colli Novaresi dall’aeroporto intercontinentale della Malpensa. Pochi chilometri per una grande scommessa, quella di conquistare il pubblico, ampio, dei turisti e degli operatori che da transitano dallo scalo e che si fermano nei molti alberghi (ancor più vicini) che sorgono nella valle del Ticino, tra Oleggio, Busto Arsizio e Gallarate.
Una scommessa che, più generalmente, farà bene all’intera viticoltura nazionale, sensibilizzando l’utenza nel modo più concreto – quello della degustazione e della vendita diretta – circa la genuinità e la bontà di un prodotto “100% made in Italy”.
Così si presenta la nuova realtà “firmata” Colli Novaresi. Una Cantina che guarda al futuro non dimenticando il vissuto d’una grande storia (non dimentichiamo infatti che quella di Oleggio è stata la prima Cantina Sociale nata in Italia, nell’ormai lontano 1891…). Come ricordiamo che le “Cantine dei Colli Novaresi” nascono dalla fusione di due realtà positive e di provata competenza del territorio novarese, ovvero le due Cantine Sociali di Oleggio e di Fara Novarese che si sono unite cinque anni fa, nel 1999.
Dice ancora Battistelli: “Siamo certi che i risultati positivi di quest’operazione si vedranno su tutto il territorio, con la speranza che anche altri prodotti potranno trovare l’attenzione del pubblico che, attratto dalla nuova Cantina, si recherà sul territorio in cerca di “tipicità”…
Negli ultimi anni molti operatori del settore vitivinicolo del Novarese hanno rafforzato la propria presenza sul mercato, aperto nuove realtà produttive, migliorato la produzione e rinnovato l’approccio della comunicazione con il pubblico: è il segno evidente di un mercato che funziona, di vini che piacciono e attraggono.
Per chi passa dalla nuova cantina e ha qualche ora a disposizione per soddisfare l’appetito saziandosi delle specialità del territorio, inoltre, segnaliamo, nei pressi, l’agriturismo “Cascina Aguzza”, dove Michela Bolamperti vi attende con un menu a base di prodotti tipici, all’insegna delle tradizioni del territorio, dei prodotti fatti in casa, dei piatti ruspanti, in un ambiente rilassato in mezzo al verde e alla genuinità.
di Claris