Ogm: l’esempio viene dalla CINA

Febbraio 13, 2005 in Medley da Redazione

Un argomento di scottante attualità analizzato dal prof Umberto Tirelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica, Primario della Divisione di Oncologia Medica A al Centro di Riferimento Oncologico (CRO), Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone).

“Non c’e’alcun grado di tossicità negli Ogm vegetali oggi in commercio e c’e’,invece, un grande rilievo che gli Ogm vanno assumendo sul fronte della salute pubblica.

Tutte le sperimentazioni e i controlli fatti dagli organismi internazionali, comprese l’Organizzazione Mondiale della Sanita’e la Fao confermano che non c’e’alcun grado di tossicità negli Ogm vegetali in commercio.

Negli Stati Uniti, dove gli Ogm sono usati da diversi anni, non si e’riscontrata alcuna malattia nei consumatori nuova rispetto alla Europa, dove invece gli Ogm non sono presenti.

Tutti gli alimenti che noi abitualmente abbiamo nella nostra dieta sono il risultato di secoli di selezioni, incroci, ibridizzazioni compiute su animali e piante. Sono esattamente gli stessi fenomeni cui danno luogo gli OGM, solo che in quel caso sono avvenuti naturalmente.

Oggi la biotecnologia riesce solo a fare in maniera molto più corretta e molto più efficace quello che naturalmente e’un processo avvenuto nei secoli. Questa è la realtà delle cose”.

Il prof Tirelli ha voluto anche correggere l’idea, presente nella convinzione comune, che ”siccome gli Ogm ci propongono sostanze con Dna e proteine estranee, se noi le introduciamo nel nostro organismo, possono farci male.”

Assolutamente no – ha detto l’oncologo – anche nella carne, nella frutta, nella verdura cosiddetta ‘normale’ ci sono delle proteine estranee, ma che noi non assumiamo. Se noi mangiamo un piatto di insalata, non e’che diventiamo verdi. C’e’tutta una serie di proteine estranee al nostro organismo, che noi ingeriamo comunemente, ma che siamo benissimo in grado di non assumere.

L’uomo è proprio un esempio di organismo modificato geneticamente, naturalmente.

Se noi mettiamo a confronto quello che siamo oggi con l’uomo di tre secoli fa o di mille anni fa, vediamo che si tratta di organismi diversi. Infatti se noi discendiamo dalla scimmia, dallo scimpanzè, alla fine ci sarà pur qualche modifica genetica che e’intervenuta”.

Non solo gli Stati Uniti, ma tutto il Canada, tutto il Brasile, tutta l’India, tutta la Cina stanno già usando gli Ogm da tempo e in nessuno di questi Paesi c’e’stata l’evidenza di malattie o altro. In Cina, anzi, gli Ogm stanno svolgendo un’importante funzione, sul fronte della salute pubblica”.

”Tutta la Cina sta mangiando Ogm. Il livello di betacarotene, che è un precursore della vitamina A, e’stato così portato a livelli accettabili. Prima, nella dieta dei cinesi il betacarotene era carente. Tramite gli Ogm si puo’arricchire il cibo, il riso, con vitamine che alle persone mancano. Con un altro progetto che sta per essere messo in atto, si cerchera’di arricchire il riso di ferro”.

Il prof Tirelli ha concluso parlando del pesce.

Quando si introduce in una pianta un pezzo di Dna, cioè un gene che viene preso, ad esempio, da un pesce – ha detto – non e’che si inserisce il pesce nella pianta. Il Dna viene tolto dal pesce ma, dopo, non ha piu’le caratteristiche del pesce, perché quello che si usa e’la proteina che quel Dna produce e che non trasmette al nuovo organismo le caratteristiche del vecchio.

Intervista tratta dal sito del Prof Umberto Tirelli: www.umbertotirelli.it

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di prof Umberto Tirelli