Nedved-goal salva la Juve: Spezia-Juventus 1-1

Gennaio 27, 2007 in Sport da Tomas

Una Juve in dieci raggiunge sul filo di lana uno Spezia che ben aveva chiuso le sue maglie ai tiri bianconeri

Spezia-Juventus è un’altra sfida storica. Una delle tante di questa stagione da purgatorio per i bianconeri.

Ci sono voluti 55 anni agli spezini per tornare in serie B e mai si sarebbero aspettati di ritrovarsi di fronte la Vecchia Signora, che non affrontavano dal lontano 1923, l’11 Marzo. Fu vittoria per 1 a 0, nell’allora campionato a gironi, per la squadra ligure allo stadio Alberto Picco, che ironia della sorte fu inaugurato 4 anni prima proprio contro la Juventus, in amichevole. 10mila i posti circa che può contenere, e come per tutte le trasferte di quest anno per i bianconeri, è tutto esaurito.

Finora nessuna vittoria invece per la squadra torinese, che nei 4 confronti ufficiali può contare solo su 3 pareggi come unici risultati positivi. Quest anno si erano già affrontate però a Rovereto, durante il precampionato, e fu 4 a 1 per gli uomini di Deschamps. Quella ligure è una formazione molto compatta, che ha le sue doti migliori nel carattere e nella corsa. Il tecnico Soda, che segnò pure un goal alla Juve in serie A, schiera abitualmente un classico 4–4–2. Da segnalare, tra le individualità presenti in squadra, elementi esperti quali Nicola e Fusco, a centrocampo spicca Alessandro Frara e gli insidiosi esterni Gorzegno e Do Prado, in avanti due punte complementari come Varricchio e il rapidissimo Guidetti, particolarmente pericoloso in contropiede; e proprio la capacità di ripartire velocemente è la caratteristica più insidiosa dei liguri.

Queste le squadre che son scese in campo:

SPEZIA (4-4-2): Santoni; Nicola, Giuliano, Addona, Gorzegno; Saverino, Confalone, Frara, Do Prado (dal 11′ s.t. Baù); Guidetti (dal 25′ s.t. Padoin), Varricchio. ( Rotoli, Grieco, Ponzo, Alessi).

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Birindelli (dal 33′ s.t. De Ceglie), Piccolo, Giannichedda, Balzaretti; Camoranesi (dal 45′ s.t. Marchionni), Zanetti, Paro (dal 25′ s.t. Palladino), Nedved; Del Piero, Trezeguet. ( Mirante, Legrottaglie, Marchisio, Bojinov).

Primo tempo strano che inizia, come spesso accade nelle ultime partite dei bianconeri, con 15 minuti senza nemmeno un tiro che possa impensierire i portieri. Così dopo varie azioni in fuorigioco dello Spezia ed una salvata in angolo da Giannichedda su Guidetti al 15°, 3 minuti dopo Birindelli cerca la testa di Trezeguet che però tira debole centralmente. Al 23° il primo dubbio in area spezzina, dove un altro cross per la testa dell’attaccante francese sembra essere deviato da una mano di un difensore. Un minuto dopo Piccolo al limite sembra venire ostacolato ma l’arbitro fischia un fallo contro. Del Piero si trova a pochi passi dalla porta al 29°, imbeccato da Nedved, ma spreca mandando fuori di testa.

Tre minuti dopo Trezeguet serve di sponda per Camoranesi che in precario equilibrio tira piano cadendo a terra da solo. Al 37° è Paro che cerca il goal dal limite, ma la sua conclusione viene deviata alta in angolo. Dopo 25 minuti di azioni bianconere ecco la svolta della partita: Confalone al 39° trovato al centro da un cross da sinistra di Do Prado insacca per l’1 a 0. Lo stadio esplode e ripensa a quel lontano ultimo sigillo contro i bianconeri. Due minuti dopo è Guidetti che facendosi ipnotizzare due volte da Buffon non chiude la partita anzitempo. Le ultime due occasioni della prima frazione sono per Del Piero, che viene fermato in fuorigioco dubbio dall’arbitro al 43° e al 47° tira di prima su cross di Camoranesi e sfiora di poco la traversa. Lo Spezia così mantiene il vantaggio e va negli spogliatoi sfruttando le solite disattenzioni difensive bianconere, che però questa volta non riescono a trovare il guizzo vincente per riportarsi in partita.

La ripresa si apre al 2° con un’azione di Camoranesi che finisce chiusa in angolo dagli avversari. Trezeguet invece è forse protagonista dell’azione migliore della partita al 4°, quando anticipa tutti su cross da destra di Birindelli facendo esaltare Santoni che mette in angolo. Al 5° Del Piero devia debolmente di testa e Santoni fa sua la palla con facilità. Al 7° è lo Spezia che approfitta dell’ennesimo svarione difensivo juventino e con Confalone prima e Guidetti poi trova in Buffon un baluardo insuperabile. Varricchio all’ 11° tira di testa alto mentre un minuto dopo si fa vedere l’appena entrato Baù che tira di poco a lato.

Nei 10 minuti successivi è la Juve che cerca di pareggiare i conti. Prima Piccolo su punizione di Birindelli al 16° conclude di poco alto. Poi Camoranesi, imbeccato al 18° da Del Piero, fugge a destra ma il suo tiro viene parato da Santoni miracolosamente. Nedved da fuori area cerca al 20° di insaccare ma il portiere blocca facilmente, mentre al 22 prima Balzaretti entra in area da sinistra e la sua conclusione viene deviata da Santoni e poi Camoranesi raccoglie la respinta rimettendo al centro ma la difesa spazza via la palla togliendola da un Trezeguet pronto a concludere a rete.

Dopo dieci minuti di blackout fra le 2 squadre con nulla da segnalare, lo Spezia riprende il pallino del gioco e prima con Baù fa venire i brividi ai tifosi bianconeri segnando al 31° dopo il fischio arbitrale per fuorigioco proprio dello stesso giocatore e dopo con Guidetti, che fa espellere GIannichedda al 34°, sembra scrivere la parola fine sull’incontro. Ma Nedved non ci sta e su una sua incursione centrale al 35° ottiene una buona punizione che però Del Piero tira sulla barriera. Al 38° è sempre il capitano juventino che prima tira debolmente su Santoni e poi nell’azione successiva recupera palla e serve Palladino che non riesce a concludere bene sparecchiando su un difensore.

La Juve in 10 sembra non soffrire molto gli avversari, ma lo Spezia in contropiede si fa pericoloso con Confalone al 39° che costringe Buffon a mettere in angolo e poi Varricchio tira su Buffon che chiude bene lo specchio della porta. Dopo il tiraccio alto di Zanetti al 42° è ancora lo Spezia che prova a siglare il raddoppio con Baù al 2° minuto di recupero dei 4 concessi, ma Buffon è sempre attento.

Quando proprio sembrava finita con la seconda sconfitta stagionale, ecco che Pavel Nedved trova il 3° goal in 2 partite, sette in totale raggiungendo Del Piero. La maxi-squalifica deve averlo caricato a mille e così si inserisce con decisione un’altra volta centralmente e lascia partire un bolide preciso che si infila nell’angolino alla sinistra di Santoni, nonostante ce la metta tutta per raggiungere la palla.

Finisce in parità una partita che si era messa molto male per Del Piero e compagni, soprattutto dopo l’ennesima espulsione, questa volta a Giannichedda. Le idee questa volta non erano confuse, ma lo Spezia si è chiuso bene ripartendo ottimamente in contropiede e mantenendo sempre in allerta la fragile difesa che se non avesse avuto il ritorno di Buffon forse non avrebbe conservato il minimo svantaggio per poi poter riacciuffare il risultato nel finale, grazie anche alla grinta del ceco amato dai tifosi bianconeri. Per Buffon poi era quasi un derby, essendo stato da ragazzino tifoso della Carrarese, accesi rivali degli spezzini a soli 20 km di distanza. Ne è pure una testimonianza la sigla che porta sui guanti sotto al suo cognome, C.U.I.T., che sta per Commando Ultras Indians Trip, uno dei gruppi di Carrara.

Per la Juventus è invece il quarto pareggio contro lo Spezia, che resta probabilmente una delle poche squadre ad aver affrontato la Vecchia Signora e a poter dire di non aver mai perso in partite ufficiali.

La Juve resta così prima con 39 punti aspettando il big match di lunedì al San Paolo tra Napoli (36 punti) e Genoa (35 punti) ed il Rimini nel turno successivo all’ Olimpico di Torino.

Nel frattempo le vittorie di Mantova proprio col Rimini e Bologna con l’ Albinoleffe, portano i bolognesi secondi solitari al momento a 37 punti e terzi, assieme al Napoli, i lombardi. Piacenza a 35 e Rimini a 34
chiudono la zona delle squadre che lottano per i play-off che portano alla serie A. La vittoria sul Lecce del Pescara (12 punti) e la concomitante sconfitta dell’Arezzo (11 punti) col Treviso scambiano gli ultimi 2 posti della classifica.

di Tomas