Marco Paolini, poeta contemporaneo

Luglio 20, 2007 in Spettacoli da Gabriella Grea

I Miserabili5 marzo 1956 -5 marzo 1974, 18 anni di differenza uniti dal ricordo di un delirio collettivo: la passeggiata della colonia estiva. Bambino negli anni 60 lui, bambina negli anni 80 io, ma l’ora di uscita in pubblico, rigorosamente in “fila per due”, resta un incubo infantile pangenerazionale.

Quando sognavi di diventare grande e di ribellarti allo strapotere delle isteriche istitutrici per poter comprare giornalino e gelato senza sentirti il marchio addosso del dilapidatore del “tesoretto” di famiglia. Perché i bambini devono essere educati al risparmio e al sacrificio.

Perché la vita ti imporrà sempre una scelta.

Lo scoprirai al supermercato. Che Yogurt compro? Con i pezzi di frutta, con i pezzi di biscotto, senza i fermenti?

La spesa al supermercato diventa metafora delle insanabili dicotomie contemporanee.

Inizia così Paolini, chiacchiera con noi e di noi Miserabili. Prende il via il 6° album dove Nicola, Gelindo, Yuri, Nora e Rossana raccontano l’Italia di ieri e di oggi, interrogando i giganti della politica mondiale che con le loro scelte hanno influenzato anche il nostro microcosmo italiota.

PaperinoGelindo è nato nel 1939 come Paperino; come Paperino è vittima di un sistema dove ogni rapporto umano assume una forma mercantile, gli individui sono un portafoglio, sono monete che si muovono incessantemente. Nell’universo Disney il denaro è il fine ultimo cui tendono i personaggi perché concentra in sé tutte le qualità del mondo; consente di acquistare la sicurezza, il prestigio, l’affetto degli altri, il potere e il divertimento. Così Gelindo risparmia perché il soldo serve, sì ma serve di più sapere quanto te ne serve, altrimenti passi la vita a tirar di lima.

Gelindo lo sa bene, a 14 anni ha svoltato, è entrato in fabbrica: è passato dai calli da forca dei campi ai calli da lima. Gli hanno spiegato che se non andrà in pensione subito e vivrà nel risparmio potrà diventare – frusto e consumato – miliardario, l’hanno chiamata opportunità di riscatto sociale.

L’ingranaggio grippa per colpa del secondo principio della termodinamica: il tempo è denaro, ma il denaro non è tempo, c’è l’entropia.

La vita te l’ha rubata la fabbrica, così come un altro ladro, un ladro di memoria dal nome tedesco ha reso impunibili due grandi fautori del mito dell’Imperialismo della tecnologia, del marketing e della Produttività: Ronald Reagan e Margaret Thatcher .

ReaganArrivati sulla scena politica mondiale quasi contemporaneamente, la Thatcher e Khomeini hanno segnato l’inizio della seconda deriva dei continenti con il progressivo allontanamento delle culture, degli individui: il divorzio tra l’Est e l’Ovest.

‘And I would just like to remember some words of St. Francis of Assisi which I think are really just particularly apt at the moment. ‘Where there is discord, may we bring harmony. Where there is error, may we bring truth. Where there is doubt, may we bring faith. And where there is despair, may we bring hope’ …

Sugli scalini del n° 10 di Downing Street la Lady di Ferro ha citato il frate di Assisi: Dove c’è discordia porteremo armonia. Dove c’è l’errore la verità. Dove il dubbio, la fede. Dove la disperazione, la speranza.

Indagine retrospettiva: gli scarti, i caduti lasciati indietro in questa marcia trionfale verso il liberismo non sono stai interpellati.

Hanno continuato a sognare, a “far sacrifici per far studiare i figli”, 6 milioni di operai metalmeccanici sognano un figlio ingegnere capo”. I giovani virgulti realizzano il sogno dei genitori: sfruttano le opportunità. Tuttavia le opportunità “sono scritte sui campanelli, sono ereditarie”, le nuove generazioni vivono nell’illusione del riscatto e del benessere; in realtà “non importa se hai studiato alla Bocconi, se vuoi vincere devi camminare sui carboni”.

Stages, briefing, conferenze, “sei diventata miserabile”, cantano i mercanti di Liquore, sostengono Nicola mentre legge –disincantato- una lettera alla figlia Rossana, che ha studiato, ma per trovare lavoro deve andare lontano a fare il soldato.

Paolini“I Miserabili”, Marco Paolini ed i Mercanti di Liquore ci regalano l’unica vera opportunità di sollevare la testa: la libertà.

Perché la libertà è partecipazione,

-perché- l’uomo più evoluto si innalza con la propria intelligenza

con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo

convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.


G. Gaber

Liberi tutti, lo spettacolo è finito.

Il programma completo del Punto verde Giardini Reali per l’estate 2007 è all’indirizzo: www.teatroregio.torino.it/attivi0607/giardinireali/bigl.htm

Condizioni di biglietteria

I biglietti per tutti gli spettacoli a pagamento verranno posti in vendita da sabato 16 giugno presso la biglietteria di Settembre Musica in via San Francesco da Paola, 6 – Tel. 011 4424777, con orario 10.30 – 18.30 dal Lunedì al sabato.

Nei giorni di sabato 30 giugno e sabato 7 luglio la Biglietteria sarà prevalentemente adibita alla vendita di biglietti e abbonamenti di MiTo Settembre Musica 2007.

I biglietti sono in vendita anche on line su Vivaticket by Charta.

Spettacoli a pagamento

Posto unico numerato con possibilità di scelta solo nel caso di acquisto in prevendita.

Ridotto riservato ai giovani sino al compimento dei 25 anni e alle persone con oltre 65 anni su presentazione di un documento di identità.

  • Serate del 30 giugno, 2, 6, 8, 10, 11, 15, 20, 21, 24, 25, 26 e 27 luglio

    Prezzo intero Euro 12 – Prezzo ridotto Euro 10

  • Serate del 5, 7, 17, 18, 22 e 30 luglio

    Prezzo intero Euro 18 – Prezzo ridotto Euro 15

    Spettacoli a ingresso gratuito

    Serate del 3, 12, 13, 14, e 31 luglio

    Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili, con contromarca distribuita a partire dalle ore 20.

    Per gli spettacoli di Traffic Village la distribuzione avverrà a partire da un’ora prima dell’inizio della manifestazione.

    Nei giorni di spettacolo, dalle ore 20, sarà in funzione la biglietteria ai Giardini Reali per i posti ancora disponibili.

    In caso di esaurimento dei posti a sedere verranno messi in vendita, la sera dello spettacolo dalle ore 20 presso la biglietteria dei Giardini Reali, 200 posti in piedi a scarsa visibilità a Euro 5.

    Per ogni spettacolo saranno messi a disposizione 10 biglietti omaggio per i titolari di Pass 15.

    Prenotazione telefonica obbligatoria (Tel. 011.4424753 – 011.4434451) almeno due giorni prima della data dello spettacolo a cui si intende accedere. Le prenotazioni saranno accettate fino a esaurimento dei posti disponibili.

    In caso di annullamento di spettacolo per maltempo sarà possibile richiedere il rimborso del relativo biglietto presso la biglietteria di Via San Francesco da Paola dal secondo giorno successivo lo spettacolo annullato e per i seguenti 7 giorni.

    Fondazione Teatro Regio di Torino

    Piazza Castello, 215

    I – 10124 Torino

    Tel. +39 011 88151 Fax +39 011 8815.214

    Informazioni

    Tel. +39 011 8815.557

    da Lunedì a Venerdì ore 9.30-13; 14-17

    Sabato ore 9.30-13

    Biglietteria

    Tel.+390118815.241/242/270

    Fax+390118815.601

    di Gabriella Grea