LUXUS
Ottobre 20, 2009 in Arte da Stefania Martini
Statue di bellezza inalterabile, gioielli in oro e pietre preziose di 2000 anni fa che nulla hanno da invidiare alle creazioni odierne, oggetti della vita quotidiana in vetro, ceramica, argento. Sono solo alcuni dei 350 reperti di inestimabile valore esposti a Torino, al Museo di Antichità, all’interno della mostra LUXUS. Il piacere della vita nella Roma Imperiale, visitabile fino al 31 gennaio.
L’ingresso dall’area archeologica del Teatro Romano, introduce il visitatore a ciò che gli antichi romani consideravano “l’arte del vivere”: il cibo raffinato, la bellezza, i profumi, i gioielli, il teatro e la musica, i miti; questi i piaceri della Roma imperiale.
LUXUS rappresenta un viaggio nel piacere della vita nell’antica Roma imperiale, ma è anche una mostra dedicata agli uomini, al loro amore per la vita, ai loro eccessi ed alle loro debolezze, alle caratteristiche più effimere, ma profonde, che rendono l’umanità, ieri come oggi, così contraddittoriamente uguale a se stessa.
Il percorso espositivo parte dal culto “importato” degli dei Egizi: della dea Iside, del dio toro Serapide, cui venivano dedicate celebrazioni e festività.
E subito dopo, in mezzo alla sala ci si trova di fronte alla magnifica scultura dell’Ermafrodito dormiente proveniente da Palazzo Massimo alle Terme di Roma, che racchiude in sé la bellezza e il mistero della sensualità.
E poi il teatro, con l’algida Danzatrice velata, prestata per l’occasione dalla collezione del Museo d’Antichità di Torino
Introdotti e sottolineati dalle sagaci e spesso pungenti osservazioni di Marziale, nei suoi “Epigrammi”, i reperti raccontano di una capacità di godere delle manifestazioni della mente e dei sensi per avvicinarsi ad un piacere della vita senza tempo e senza limiti.
Il piacere del cibo, per esempio che ha il suo apice nella sala dove sono esposti un triclinio e gli oggetti che non potevano mancare nei suoi pressi, come il braciere.
Ma l’attenzione è catturata da uno splendido mosaico, proveniente da Napoli, che formava l’emblema nel pavimento del triclinium: in esso troviamo, in chiave allegorica e simbolica, il tema filosofico di origine ellenistica della caducità della vita e dell’incombere della morte (Memento mori) che, annullando le disparità di classe sociale e di ricchezza, equilibra le sorti.
Il vertice della composizione è una livella con il suo filo a piombo.
E a voler sottolineare la composizione, i versi di Totò…
La seconda parte della mostra è dedicata specificatamente alla bellezza, alle donne, all’evoluzione delle acconciature, dei vestiti e dei gioielli (davvero belli quelli di Oplontis), dei profumi, che i visitatori possono anche annusare “dal vero”.
E il percorso della mostra si conclude con la conclusione del percorso della vita.
In una vetrina sono stati raccolti i pezzi provenienti da uno scavo di via Valeggio, a Torino, appartenenti al corredo funebre di una donna: le ampolle per il profumo, i bastoncini per il trucco.
E un motto: “CARPE DIEM”.
L’esposizione, ideata e realizzata da Fondazione DNArt in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Città di Torino, ha il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Provincia di Torino, ed è un progetto sostenuto dalla Regione Piemonte, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, e Compagnia di San Paolo.
Alla mostra, curata da Elena Fontanella, hanno collaborato la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie.
LUXUS. Il piacere della vita nella Roma Imperiale
Fino al 31 gennaio 2010.
Museo di Antichità, Torino.
Piazza Duomo angolo Via XX Settembre.
Martedì – Domenica: dalle 9.30 alle 10.30.
Lunedì chiuso.
Per informazioni: 800.329.329
Per prenotazioni: 800.553.130
di Stefania Martini