Ludovica

Febbraio 2, 2003 in Racconti da Redazione

(Una donna giovane, con addosso un ampio vestito bianco, i capelli legati, il trucco vistosamente colato, piangendo piano, entra nella scena correndo, passeggia lenta, sposta qualcosa di immaginario coi piedi, pietre, foglie, saltella lieve su delle finte pozzanghere)

LUDOVICA

Mamma ma perché, mamma ????

Perché ancora ? E voi dove siete ? Mi mancate, mi mancate, dove siete ?

Mamma, l’ha fatto ancora, sì Papà, tutti lo fanno sempre, mi fanno male…

Io non so più che cosa fare, non ce la faccio più, non lo sopporto… ho freddo, voi lo sapete che ho freddo… Perché non c’è nessuno ?

La donna dice qualcosa che non si capisce, balbetta piano qualcosa come una cantilena, una filastrocca, una canzone da bambini, non dice parole, ripete solo dei fonemi molto bassi e dolci.

Da una tenda, o da una parete o da un angolo, spunta la faccia di un uomo vecchio, incorniciato da una specie di cappuccio nero, filtrano solo i riflessi bianchi dei suoi capelli.

VECCHIO

Ludovica, Ludovica, vieni… avvicinati, Ludovica…

Ludovica…

LUDOVICA Chi sei ? Cosa vuoi ?… Chi ha parlato ?

VECCHIO Io ho parlato, Ludovica… Non ti spaventare, non avere paura, di me non devi avere paura, avvicinati Ludovica, io sono qui, vieni…

LUDOVICA Chi è lei ? cosa vuole ? io non la conosco

VECCHIO Ludovica, io ti conosco invece, sai ? Io lo so che cosa ti ha detto oggi… e lo sguardo che ti ha buttato addosso… come ha spostato il piatto che gli hai messo davanti… Io lo so Ludovica. So tutto… so anche di loro, di Filippo e Domenica

LUDOVICA I miei genitori… ma chi è lei ? chi è ?

(Come punta da un’ape o avendo ricevuto una scossa, la ragazza indietreggia)

VECCHIO Io so come è la tua vita, so come stai sospesa in mezzo agli altri, staccata, persa davanti a tutti

Io lo so quanto sei sola quando lui ti abbraccia. Due malati di solitudine insieme non guariscono

LUDOVICA Io non lo so, non so più niente, non so chi è lei, che cosa vuole da me ?

Dice di sapere tutto di me, mi dica allora, cosa ho fatto ? Perché tutto va così ? perché io ? E’ sempre stato così.. ma lei, chi è lei, io non la conosco, non l’ho mai vista prima, come fa a sapere? Perché mi guarda così, mi fa paura: io sono pazza ?

(la donna si avvicina sempre di più all’uomo. L’uomo apre una piccola porta che fa un cigolio ed emette una luce bianca, la invita ad entrare)

LUDOVICA Mi dica se sono pazza, deve dirmelo… devo entrare, dove devo entrare ? Allora è così che deve essere, è davvero così… così…

VECCHIO Non ti manderei se ci fossero cose brutte…

VOCE FUORI CAMPO A SIPARIO CALATO:

Ludovica M. scomparve il 29 settembre 1996.

Nessuno ricorda di averla vista quella sera aggirarsi per le vie del suo isolato.

di Vito Ferro