Lotus: il progetto multimediale di Elisa

Dicembre 2, 2003 in Musica da Gino Steiner Strippoli

ElisaL’avevamo lasciata lo scorso anno con la vittoria prestigiosa del PIM (Premio Italiano della Musica 2002), come artista femminile, insieme ad un album eccellente come “Then Comes the Sun”. Elisa Toffoli da Monfalcone, per tutti semplicemente Elisa, da un paio di anni a questa parte è definitivamente entrata nell’olimpo del Pop italiano. Oggi è senza dubbio la Pop Star per eccellenza dell’Italia canora, un artista che è ormai lanciata verso traguardi internazionale. Il suo nuovo album “Lotus” (Sugar) è il giusto proseguimento alle sue attitudini musicali d’oltrefrontiera. Le canzoni quasi tutte in inglese, lingua con cui Elisa preferisce cantare, ben 16, costituiscono un “quasi the best”, visto che oltre ad immancabili successi come “Almeno tu nell’universo” e “Luce” ci sono ben 6 nuove canzoni, dove eccelle la notissima “Broken”.

Ma il meglio Elisa lo dona attraverso la sua voce quando riporta in auge pezzi storici come “ Halleluiah” di Leonard Cohen e “ Femme Fatale” di Lou Reed ai tempi dei Velvet Underground. Elisa è un artista completa visto che è compositrice e autrice di tutte le sue canzoni e addirittura per “Lotus” ha sbancato visto che ha curato tutta la produzione del disco avvalendosi della collaborazione di Pasquale Minieri. Comunque “Lotus” non è solo il titolo del nuovo album di Elisa ma è un vero progetto multimediale, infatti durante i suoi concerti, sul palco, le musiche saranno accompagnate dalla proiezione di immagini fotografiche scattate da lei stessa. Questo è quello che accadrà questa sera, visto che Elisa sarà in concerto a Torino al Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, inizio ore 21, organizzato da Metropolis. Poi, certo, ci sarà la sua voce straordinaria a incantare il pubblico tanto da farlo rimanere a bocca aperta. La data torinese rientra nella nuova tournèe dell’artista.

Quella che vedremo sarà un Elisa in piena dimensione inglese, d’altronde è la stessa artista a ricordarlo: Considero da sempre l’inglese la mia lingua, io ho sempre scritto così e poi quando canto in inglese lo faccio con naturalezza , non così in italiano.

In effetti sentirla cantare in inglese la bellezza vocale di Elisa è travolgente quanto sopraffina, capace di diventare un vero strumento musicale. Sino ad oggi la “nostra” ha sfornato quattro album che le hanno dato progressivamente la giusta maturità artistica: Pipes And Flowers, Asile’s World, Then Comes The Sun e Lotus.

Ti avevamo lasciata all’eccellente “Then Comes The Sun” un disco sentimentale per arrivare a “Lotus” tuo nuovo album.

Certo “Then Comes The Sun” è un disco pieno di canzoni d’amore, con un significato preciso – spiega Elisa – qualsiasi cosa uno faccia che prenda una o più direzioni a destra o a sinistra, domani viene sempre il sole, sarà sempre lui a splendere e ci sarà quindi un altro giorno di vita. Ci sarà sempre qualcosa di più grande per andare avanti”. In “Lotus” confermi a tutto il mondo che sei una musicista completa! “ Io mi sono sempre sentita autrice di musica e non interprete come spesso m hanno definito. In Lotus ho curato anche gli arrangiamenti e tutta la produzione, passo dopo passo.

Tu hai vinto un edizione di Sanremo con “Luce” tua prima canzone cantata in italiano. Oggi il festival dei fiori sembra sempre più una pentola in ebollizione di strane novità.

Io penso che il Festival di Sanremo dovrebbe avere più rispetto per se stesso. Nel senso che ho sentito dire che vorrebbero farlo diventare una sorta di Grande Fratello per cantanti. Penso che sia più giusto che un grande Festival “storico” com’è quello Sanremese dovrebbe mantenere la sua tradizione.

Nel tuo “Lotus” anche un omaggio ai Velvet Underground, il sogno di una cover che si è realizzata.

Si certo, te lo dissi lo scorso anno che “Femme Fatale” era tra le mie preferite tra le cover da incidere un giorno. E’ una canzone che ha un tocco di femminilità unico.Quando la sentii per la prima volta ne rimasi folgorata.

C’è da chiedersi ma Elisa cos’è realmente? Una rock star? Una Pop Star? Una cantautrice? Ma no, troppo riduttivo! Elisa è una ragazza semplice che ama la musica, vive con la musica e sta dimostrando che lei è la musica! Ah dimenticavo: sorride sempre!!

Il Colosseo per Elisa

di Gino Steiner Strippoli