Livorno-Juve 1-1 : Miraggio Champions

Febbraio 7, 2010 in Sport da Tomas

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La miglior difesa è l’ attacco. Senza ombra di dubbio la crisi psicologica e di risultati dei bianconeri è più figlia dell’ incapacità di trovare la via della rete che dovuta alle incertezze difensive. Queste, sempre presenti in questo organico fin dai tempi della serie B, continuano a verificarsi anche oggi, contro una squadra tra le peggiori in zona realizzativa come il Livorno. Di certo gli innesti di Cannavaro e Grosso non sono stati un valore aggiunto finora, Zebina e Grygera non hanno dato come avrebbero potuto e l’ acerbo Caceres da più quando spinge che in fase difensiva. Ma se gli attaccanti non riescono a metterla dentro, a creare spazi per i centrocampisti che avanzano, a dare fastidio in qualche modo alle difese avversarie, allora prendono il sopravvento il senso di impotenza, l’ insicurezza, il nervosismo, e fatalmente i risultati non arrivano. Una piccola inversione di marcia è avvenuta solo perché Lazio e Livorno sono due delle formazioni che finora non brillano assolutamente in zona goal, come i bianconeri, eppure han mostrato più verve e decisione nel cercare la rete. Se poi viene a mancare tutto il centrocampo titolare, con Sissoko che resta ormai l’ unico capace di dare brio e soprattutto quel cambio di passo necessario per trovare spazi in attacco, e viene espulso, forse un po’ frettolosamente, Felipe Melo, allora ecco che si spiegano i motivi dell’ impasse dei bianconeri. Zaccheroni ha assoluta necessità di ritrovare quegli uomini che permettano a questa squadra di trovare il goal perduto, altrimenti davvero la Champions rimarrà un amaro miraggio.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    LIVORNO (3-5-2): Rubinho; Perticone, Knezevic, Diniz; Raimondi (15’ st Marchini), Pulzetti (36’ st Moro), Mozart, Filippini, Vitale; Bellucci, Lucarelli.

    A disposizione: De Lucia, Bergvold, Bernardini, Di Gennaro, Danilevicius.

    All. Cosmi.

    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon 6; Legrottaglie 6.5, Cannavaro 5.5 (6’ st Zebina 5.5), Chiellini 5.5; Caceres 4.5, Candreva 6, Felipe Melo 6.5, Grosso 4 (30’ st De Ceglie 6); Diego 6.5; Del Piero 5.5 (38’ st Giandonato s.v.), Amauri 5.

    A disposizione: Manninger, Marrone, Giovinco, Paolucci.

    All. Zaccheroni.

    RETI: 26’ pt Filippini, 42’ pt Legrottaglie

    ESPULSIONI: 37’ st Felipe Melo.

  • La partita

    A confermare le difficoltà in attacco dei bianconeri, oltre ai risultati sono i numeri impietosi. Nel primo tempo una sola conclusione in rete, da punizione di Del Piero al 31°, parata per altro facilmente da Rubinho. Il Livorno riesce invece a concludere di più, spingendo soprattutto a sinistra con Vitale, ed andando spesso al tiro con Pulzetti. Dopo un tentativo di cross di Bellucci da sinistra bloccato da Buffon al 17°, i bianconeri perdono la bussola al 26° quando un cross da destra finisce a Vitale che rimette in mezzo per Filippini che di testa, in mezzo ai marcantoni bianconeri, piazza la palla alle spalle di Buffon. Tre minuti dopo Buffon blocca facilmente un tentativo di Lucarelli, mentre al 35° Bellucci manda di poco fuori un tiro da destra. Al 37° Amauri fa da sponda per il tiro di Del Piero, ma la conclusione è troppo alta. Al 42° il pareggio su calcio piazzato di Diego, palla a sinistra in area per Legrottaglie che di testa manda il pallone sul palo e finisce in rete con Rubinho colpevole incerto sul proprio palo di competenza. La ripresa comincia con i bianconeri più pimpanti e Diego che svaria. Al 3° sulla sinistra il fantasista brasiliano rimette in mezzo per Candreva, ma il suo tiro è debole, bloccato dal portiere amaranto. Al 14° l’ ultimo tentativo bianconero sempre con Diego da sinistra, ma la sua conclusione cross è inutile. La partita prosegue con gli uomini di Cosmi che puntano più che altro a mantenere il pareggio, con qualche sortita offensiva di Pulzetti, fuori, Moro e Marchini invece bloccate da un attento Buffon. I bianconeri perdono invece Felipe Melo per un’ espulsione da doppia ammonizione su Diniz, fallo tattico di ostruzione. Caceres ha anche qualche occasione di cross ma le sbaglia tutte incredibilmente. Finisce 1 a 1 e forse il risultato sta pure stretto al Livorno.

  • Classifica primi posti

    classifica

    Le vittorie di Sampdoria e Palermo fanno scendere la Juventus al 7° posto a braccetto con il Genoa, vincente contro il Chievo, che affronterà proprio domenica prossima all’ Olimpico. Lo stop di Milan e Napoli lascia aperta qualche speranza, ma la Roma di Ranieri è inarrestabile, ed espugna il Franchi. Qualcuno tra i tifosi bianconeri e tra i direttori di grandi testate giornalistiche sportive si starà ricredendo sul tecnico giallorosso. Forse.

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    di Tomas