La “TOSCA” di Giacomo Puccini

Gennaio 12, 2012 in Net Journal, Spettacoli da Barbara Novarese

E’ andata in scena martedì 10 Gennaio, la prima esibizione della Tosca che sarà ripetuta fino al 22 Gennaio.
I tre atti dell’opera scorrono ad un ritmo veloce, quasi ansioso. Gli eventi procedono senza stravaganti concessioni, saldamente rivolti al tragico epilogo. Un puzzle politico che, pezzo dopo pezzo, s’incastra con estrema agevolezza in un dramma amoroso psicologicamente povero.
Floria si mostra in tutta la sua capricciosa bellezza, come una brezza fresca a volte dispettosa, a tratti refrigerante. Nel primo atto, fa l’ingresso in Chiesa vestita di bianco, con un mazzo di fiori da offrire alla Madonna… più simile ad una sposa che ad un’amante gelosa; ma nel II e III atto è il turno del rosso, abito e mantello rosso cremisi intenso che non lascia spazio a nessun livello intermedio tra la semplicità e la passione, tra il puro ed il tinto di sangue. In contrasto con la mutevolezza di Tosca è il pittore Cavaradossi, sereno per tutta l’opera, fedele e leale con lei e con il suo amico fuggiasco che cerca di proteggere, nonostante la tortura, fino alla fine. Per lui niente cambio d’abito, niente fiori né gioielli, la sua semplicità d’animo è sufficiente ad impreziosirlo. Tra Tosca e Cavaradossi si delinea l’infida figura di Scarpia che si mostra attraverso un monologo e sfocia nel potentissimo Te Deum. Minacciosi accordi lo accompagnano nella sua prima entrata in scena e lo seguono fino all’uccisione da parte di Tosca.
Arie contemplative, riflessioni amorose, presagi di pericolo e sospetto confluiscono in temi struggenti e strazianti addii con lo sfondo di una scenografia essenziale ma efficace che non distrae l’attenzione dello spettatore dalla storia e dalla musica anzi, ne evidenzia le scene e ne segue il ritmo con risoluta subordinazione. Particolarmente inquietante il video con il suicidio di Tosca che apre e chiude l’opera e si sofferma sul primo piano degli occhi, prima inconsolabili per la morte del pittore, poi spaventati…un attimo prima del salto nel vuoto… infine il suolo e la fine.

Il melodramma sarà in scena al Tetaro Regio di Torino dal 10 al 22 Gennaio e sarà diretto da Gianandrea Noseda, con allestimento scenico di Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, Opéra de Monte-Carlo e Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago Puccini. Un cast d’eccezione, dal profilo internazionale, è l’interprete principale (Svetla Vassileva, Marcelo Álvarez e Lado Antaneli) con la Regia di Jean-Louis Grinda, scene di Isabelle Partiot-Pieri, cori e orchestra del Teatro di Torino.

Calendario delle recite
Martedì 10 Gennaio 2012 – 20.00 – Turno A
Mercoledì 11 Gennaio 2012 – 20.00 – Turno Aziendale
Giovedì 12 Gennaio 2012 – 20.00 – Turno D
Sabato 14 Gennaio 2012 – 20.00 – Fuori abbonamento
Domenica 15 Gennaio 2012 – 15.00 – Turno F
Martedì 17 Gennaio 2012 – 15.00 – Turno Pomeridiano 1
Mercoledì 18 Gennaio 2012 – 20.00 – Turno B
Giovedì 19 Gennaio 2012 – 20.00 – Turno Familiare
Venerdì 20 Gennaio 2012 – 20.00 – Fuori abbonamento
Sabato 21 Gennaio 2012 – 20.00 – Turno Regione 2
Domenica 22 Gennaio 2012 – 15.00 – Turno C

Per maggiorni informazioni:
www.teatroregio.torino.it