La narrazione nei videogiochi

Ottobre 1, 2006 in Technology da Cinzia Modena

Il 19 ottobre si terrà una conferenza sul tema dei videogiochi. Verrà indagato l’apporto tecnologico alla velocità di narrazione ed interazione tra “macchina” e giocatore, i formati linguistici che meglio si adattano al ritmo del gioco. Interverranno Giulio Lughi, Jaime D’Alessandro, Alessandra C, Fabrizio Vagliasindi.

  • I videogiochi costituiscono indubbiamente uno dei format culturali centrali del nostro millennio. Sebbene molti non siano d’accordo nel considerarli una forma di narrazione, certo il loro stile veloce, interattivo, immersivo ha influenzato il nostro modo di concepire e di leggere storie. I videogiochi hanno fatto diventare l’ipertestualità un’esperienza quotidiana e ci hanno addomesticato, attraverso l’azione, a un’ esperienza di lettura più attiva e vigile: una lettura in continua soggettiva.A seconda delle diverse tipologie dei videogiochi, d’azione, di strategia, d’avventura o di simulazione, l’aspetto narrativo è più o meno connotato, per dare comunque luogo ad una forte condizione partecipativa che tende a fare del giocatore un protagonista della storia che si svolge nello schermo. Una condizione ancora più marcata nei role-play, i giochi di ruolo che trovano nella rete il loro maggiore sviluppo, coinvolgendo il giocatore in uno scambio d’empatia che rasenta le dinamiche del teatro basate su una fervida interattività psicologica. Secondo Brenda Laurel, importante studiosa di nuovi media, i videogiochi per primi hanno riavvicinato la narrazione al teatro, mostrando la natura performativa dei testi. Interattività, immersività e performatività: sono probabilmente queste le caratteristiche più evidenti del videogioco; in questo modo l’esperienza videoludica dà forma al desiderio dell’uomo di andare oltre, hyper, lo spazio del testo, e di trasformare, così, la lettura in esistenza.Partecipano all’incontro Giulio Lughi, docente di editoria multimediale presso l’Università e il Politecnico di Torino, attualmente coordinatore, con la Biblioteca di Settimo, di una ricerca sui videogiochi ed autore di diversi libri sui temi delle nuove culture mediali (Parole on line, dall’ ipertesto all’editoria multimediale, Guerini, 2001, Cultura dei nuovi media, Guerini 2006); Jaime D’Alessandro, giornalista (Sole 24 ore, La Repubblica), esperto di tecnologie e videogame e autore (Play 2.0. Storie e personaggi nell’era dei videogame on lineBUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2005); Alessandra C, giornalista (La Stampa/Torino Sette), esperta di nuovi media, giocatrice e scrittrice (Skill, Einaudi Stile Libero, 2004); Fabrizio Vagliasindi, consulente di progettazione e marketing per diverse società di editoria multimediale e docente di Digital Entertainment Design presso l’Università IULM di Milano. Coordina l’incontro Carlo Infante, libero docente di Performing Media e autore di Imparare giocando (Bollati Boringhieri,2000), Performing media 1.1. Politica e poetica delle reti (Memori, 2006)

  • Informazioni

    19 ottobre 2006

    Parola guida: Hyper. Mondo videogiochi: la narrazione ad altra definizione

    Chiocciola

    ORE 18

    Intervengono: Giulio Lughi, Jaime D’Alessandro, Alessandra C, Fabrizio Vagliasindi

    Atrium, piazza Solferino, Torino

    Conferenza

    www.trwbc.it

    www2.trovarsinrete.org/torinocapitalemondialelibro/

    di Cinzia Modena