La mano pesante di Kane & Lynch
Dicembre 12, 2007 in Technology da Redazione
Ci voleva un videogioco del calibro di Kane & Lynch, e per “calibro” intendo una pallottola 357 magnum blindatissima, per forzare le difese dell’Accademia Albertina di Torino, in un pomeriggio all’insegna di cinema e videogames. Nel terzo giorno del mese più freddo dell’anno, Leader SpA, distributore del titolo e organizzatore dell’evento, ha presentato due personaggi dalla mano pesante e dalla faccia ridotta a ragnatela di cicatrici.
Kane & Lynch, un mercenario e uno psicopatico, due cattivi estratti a forcipe dalle cosce di un film di John Woo, musi duri alla Edward Bunker prima della conversione.
A far da apri pista all’evento, la proiezione su maxi schermo dell’immortale Pacman, affiancato da una vecchia e sfocata pellicola in bianco e nero. Un frammento di preistoria a cui un paleontologo inesperto darebbe duecento anni, frastornato e ingannato dalla grafica next-gen di Kane e Lynch, dalla storyline a tinte forti, dalle sequenze filmate che sembrano essere uscite da un film della Pixar (sì, ma con molto tabasco sotto la lingua).
Cuore della serata l’intervista agli autori della I/O Interactive, e la premiazione di Marco Brandani, dell’università IULM di Milano, vincitore del concorso di cortometraggi sul contest di Kane & Lynch. Marco Brandani, premiato dal general manager di Eidos, ha vinto lo stage di un mese direttamente alla Eidos, in Inghilterra.
Il promo del film Hitman, a fine serata, ha sottolineato le sempre più profonde contaminazioni fra cinema e videogames, e la richiesta da parte del pubblico di trasposizioni su pellicola di quello a cui si è giocato, trasposizioni non troppo diverse di quelle da libro a film.
Videogames che si evolvono quindi da forma di intrattenimento a forma di comunicazione, pionieristica, emozionale, con prodotti ritagliati su misura addosso all’utenza.
Il Pacman divoratore di pillole, prodotto indirizzato a un pubblico da zero e cento anni, va in pensione, e sul tavolo delle grandi case di produzione spezie e aromi vengono dosati per palati diversi: videogames in cui la storia è puro pretesto per grandinate di proiettili e videogames in cui i personaggi hanno profondità e la trama è così densa da impedire al giocatore di staccarsi dalla consolle. A ciascuno il suo (videogame).
Le numerose consolle Playstation3 sulle quali era stato caricato il titolo hanno offerto al pubblico la possibilità di provare il gioco.
E la risposta del pubblico è stata calda, forse la cosa più calda, in quel gelido lunedì di dicembre.
Lunedì 3 dicembre, Kane & Lynch, Cinema, Arte e Videogiochi,
Accademia Albertina di Torino
Titolo: Kane & Lynch: Dead Men
Piattaforma: Playstation3, Xbox360, Pc
di J.Mangusta