La locandiera
Gennaio 30, 2003 in Spettacoli da Redazione
Rare son diventate le locande, ancor più introvabili le locandiere ma il mondo pullula di gente in cerca della propria identità, della propria realizzazione. Succedeva già nel 1700 e lo vedrete sul palco del Teatro Giacosa di Ivrea, sabato 1° febbraio alle ore 21. La Locandiera è una commedia ed è lo specchio di quest’eterna ricerca. Goldoni mette in scena una donna attraente e tre uomini che le ronzano intorno tronfi e accecati dal loro egoismo. Mirandolina, la locandiera, è bella, spiritosa e vive recitando la parte di seduttrice ai danni dei tre nobili. Il Conte d’Albafiorita, il Marchese di Forlipopoli e il Cavaliere di Ripafratta sono diversi per status e per carattere ma li accomuna l’insoddisfazione che ognuno di loro cerca di scongiurare ostentando la propria filosofia di vita. Anche Mirandolina è insoddisfatta ma per godere della vita si attribuisce un vulcanico e funambolico ruolo di seduttrice.
Ruolo che all’interno della commedia sembra servire a Goldoni per abbandonare il suo celebre “tono medio” grazie alle battute sfrontate, alle frecciate ed alle ire della protagonista piccolo borghese. Intorno all’esuberanza della locandiera si muovono anche un cameriere, Fabrizio, vezzeggiato e punzecchiato a seconda delle circostanze e due simpatiche commedianti Ortensia e Dejanira regine della finzione nella finzione teatrale e i servitori dei nobiluomini. Il ritmo è incalzante e la commedia che ritrae uno spaccato di una giornata nella Firenze del ‘700 non può che affascinare e divertire il pubblico. Anzi citando Mirandolina siamo certi che vi piacerà “assaissimo”. Prossime tappe Borgomanero, Torino e Rimini.
La locandiera
Teatro Giacosa, venerdì 31 gennaio, sabato 1 febbraio 2003 – ore 21
Ingresso: I Settore € 20,00 – II Settore € 11,00
Informazioni: Il Contato del Canavese- P. Nazionale, 12 – 10015 Ivrea – 0125/641161
di Carlo Goldoni
con la Compagnia dei Giovani del Teatro Franco Parenti:
Tommaso Banfi, Marta Comerio, Francesco Cordella, Elisa Lepore,
Marisa Miritello, Alessandro Quattro, Mario Sala, Angelo Zampieri
scene di Gian Maurizio Fercioni
costumi di Piero Castellini
luci di Marcello Jazzetti
regia di Andrée Ruth Shammah
produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile delle Marche
di Jean Gasperi