La Juve ritrova Del Piero

Aprile 20, 2003 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus supera l’ostacolo Roma e mantiene il distacco di sei lunghezze dall’Inter, vittoriosa nel pomeriggio in extremis sul campo del Brescia, e taglia virtualmente fuori dai giochi il Milan, sconfitto in casa dall’Empoli.

Al Delle Alpi serata fredda, con clima invernale e una pioggia non particolarmente fitta ma continua, durante tutto l’arco dell’incontro, la quale rende viscido il manto erboso. La prima palla gol della partita arriva dopo appena cinque minuti di gioco: Tacchinardi scavalca tutta la difesa giallorosa con un lancio a palombella che pesca in piena area Di Vaio. Solo davanti a Pelizzoli, l’ex attaccante del Parma non riesce tuttavia a sorprendere il portiere romanista, il quale neutralizza il tentativo di pallonetto dello juventino. Trascorrono altri cinque minuti e un tiro di Camoranesi dal limite dell’area scuote l’esterno della rete. Attorno al quarto d’ora si vede anche la Roma: un traversone di Totti taglia diagonalmente l’area e per un soffio Montella e Panucci non riescono ad intercettare la sfera. Un’altra azione parte dai piedi di Totti: su un cross dalla bandierina del Pupone c’è l’incornata perentoria di Emerson, il quale non riesce però a centrare la porta, con la palla che finisce di poco alla destra di Buffon. La Juventus passa in vantaggio alla mezz’ora. Nedved punta dritto verso l’area romanista e finisce a terra, secondo Pellegrino a causa dell’irregolarità di un difensore giallorosso. Dell’esecuzione del dubbio penalty si incarica Del Piero, la cui conclusione centrale elude il tuffo a destra di Pellizzoli. Poco prima dello scadere la squadra di Lippi perviene al raddoppio. A dare il là all’azione dei bianconeri è ancora lo scatenato Nedved; il giocatore ceco fugge velocissimo sulla fascia destra e confeziona uno splendido assist per Del Piero, che, dall’altra parte, infila sul primo palo.

Una conclusione pregevole, quella del raddoppio del ritrovato Pinturicchio. Le emozioni però non sono finite e prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per il gol della Roma, che accorcia le distanze con Montella, lesto a bruciare i difensori bianconeri sull’assist da fondo campo di Totti.

Nella ripresa capello prova ad aggiungere fantasia in attacco con l’inserimento di Cassano al posto di Cufrè, mentre Lippi sostituisce un acciaccato Nedved in vista del ritorno di coppa con il Barcellona: al posto dell’ex laziale entra Pessotto. Nonostante l’ingresso dell’ex barese il secondo tempo scorre noiosamente senza sussulti e nell’ultimo quarto d’ora Lippi getta nella mischia il giovane Olivera al posto di Di Vaio. Per il talento uruguaiano si tratta dell’esordio in serie A. La squadra giallorosa non incide e la Juve amministra agevolmente il vantaggio fino al termine dei tre minuti di recupero comandati dall’arbitro Pellegrino con i quali si chiude una seconda frazione che ha visto i due estremi difensori completamente inoperosi. Archiviata la pratica Roma, per i campioni d’Italia il prossimo impegno si chiama Barcellona. Dopo l’1-1 al Delle Alpi, gli uomini di Lippi sono chiamati alla difficile impresa di strappare la qualificazione alle semifinali di Champions League al Camp Nou.

JUVENTUS ‘ ROMA 2-1

  • RETI: 30’ rig. Del Piero (J), 39’ Del Piero (J), 43’ Montella (R).

  • JUVENTUS: Buffon, Thuram, Ferrara, Tudor, Birindelli, Camoranesi, Tacchinardi, Davids, Nedved ( Pessotto), Del Piero, Di Vaio. All. Lippi.

  • ROMA: Pelizzoli, Zebina, Aldair ( Dellas), Panucci, Cufrè ( Cassano), Tommasi, Dacourt, Lima, Emerson, Totti, Montella. All. Capello.

  • ARBITRO: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto.

  • AMMONITI: Birindelli, Tudor, Camoranesi (J); Lima, Tommasi, Dacourt (R).

  • SPETTATORI: 9.154 paganti, per un incasso di 305.056,00 euro; abbonati 33.438.

    di Giovanni Rolle