La Juve riapre il discorso salvezza

Maggio 13, 2008 in Sport da Giovanni Rolle

TORINO – La Juventus si congeda dal suo pubblico pareggiando 1-1 con il Catania. La partita ha espresso le diverse motivazioni delle due contendenti, con i bianconeri appagati dalla conquista della zona Champions League mentre i siciliani erano animati dall’esigenza di incamerare punti pesanti in chiave salvezza. Alla fine gli etnei ne hanno portato a casa uno solo, rimandando il verdetto finale all’ultimo turno, che si annuncia fin da ora incandescente, con le sfide incrociate Catania-Roma e Parma-Milan, che determineranno non soltanto le sentenze per quanto riguarda la permanenza in serie A ma anche per i destini dello scudetto.

Tra i giocatori bianconeri ai quali non mancavano le motivazioni per far bene in questa gara c’era sicuramente Alessandro Del Piero. La prima occasione da rete della partita arrivava infatti proprio da un tiro da fuori area da parte del capitano juventino, con la palla che finisce di poco lontana dalla porta difesa da Bizzarri dopo dieci minuti di gioco.

Tra i bianconeri più desiderosi di mettersi in mostra c’è anche Raffaele Palladino. L’attaccante che in questa stagione ha trovato poco spazio negli schemi di Claudio Ranieri confeziona l’assist per il tiro con il quale Sissoko, sfiora il gol, strappando gli applausi del pubblico juventino. La curva bianconera scandisce slogan per tutti i protagonisti della bella stagione della Vecchia Signora, compresi quelli che non sono in campo, come Vincenzo Iaquinta. Il popolo juventino si scatena quando il tabellone luminoso indica il pareggio del Siena contro l’Inter, accompagnato dal “din-don” sfottente dello speaker bianconero, che nell’occasione sostituisce il segnale meccanico dell’altoparlante.

Tra i bianconeri più motivati c’è sicuramente Alessandro Del Piero: il capitano juventino è impegnato nella corsa per il titolo capocannoniere della serie A con il genoano Borriello e con il compagno di squadra David Trezeguet ad è sua la terza palla gol del primo tempo per la squadra di Ranieri. Sull’altro fronte, il Catania temporeggia, attendendo gli sviluppi dagli altri cqampi n ei quali sono impegnate le altre concorrenti nella lotta per la salvezza, nel frattempo gli etnei impegnano Buffon in una difficile parata con una punizione calciata da Vargas.

In apertura di ripresa gli ospiti passano in vantaggio. Su un pallone spiovente in area bianconera Buffon, forse scivolato, forse spinto da un avversario, non riesce ad effettuare la presa, consentendo a Martinez di insaccare fra lo stupore degli stessi supporters catanesi, i quali hanno un attimo di esitazione prima di esplodere nell’urlo liberatorio per il gol.

Pronta replica dei bianconeri con Del Piero, che sfiora il pareggio. Ma nella ripresa l’attenzione del pubblico è assorbita quasi completamente dal susseguirsi di notizie che provengono dagli altri campi, soprattutto da Milano e Napoli. Gli uomini di Ranieri non vogliono tuttavia congedarsi dal loro pubblico con una sconfitta e dopo un tentativo di Trezeguet sventato da bizzarri, giunge, quasi in zona Cesarini, ad opera di Del Piero, che raggiunge Trezeguet in vetta alla classifica dei marcatori, sfruttando alla meglio un traversone di Chiellini. Il pubblico dell’Olimpico tributa una standing ovation all’uscita del capitano, sostituito dal giovane Pasquato. Il gol di Del Piero, oltre a rilanciare le quote del capitano bianconero per lo scettro dei bomber ha anche riflessi pesanti in vista della classifica: il successo degli etnei a Torino avrebbe, infatti, chiuso il discorso salvezza, sancendo le retrocessioni di Parma ed Empoli, indipendentemente dall’esito dell’ultima giornata.

  • JUVENTUS-CATANIA 1-1

    MARCATORI: 3′ pt Martinez (C), 44′ st Del Piero (J).

    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko, Tiago (21′ st Nocerino), Palladino (27′ st Nedved); Trezeguet, Del Piero (47′ st Pasquato).

    In panchina: Belardi, Salihamidzic, Stendardo, Marchionni.

    All. Ranieri.

    CATANIA (4-4-2): Bizzarri; Silvestri, Terlizzi, Stovini, Sabato; Baiocco, Biagianti, Tedesco (24′ st Edusei), Vargas (16′ st Izco); Martinez (42′ st Silvestre), Mascara.

    In panchina: G.Rossi, Sardo, Colucci, Pià.

    All. Zenga.

    ARBITRO: Trefoloni di Siena.

    AMMONITI: Tiago, Grygera, Camoranesi, Chiellini, Nocerino (J); Izco (C).

    SPETTATORI: 20.638, per un incasso totale di 452.909 euro.

    di Giovanni Rolle