La Juve chiude in bellezza

Maggio 25, 2003 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus chiude in bellezza il campionato, conquistando l’ennesima vittoria della stagione del ventisettesimo tricolore contro il Chievo. La sconfitta al Delle Alpi estromette invece i veronesi dalla Coppa Uefa, alla quale la squadra gialloblù potrebbe tuttavia accedere attraverso l’Intertoto, anche se nel dopo partita Del Neri (dalle cui parole è trasparsa l’intenzione di rimanere nella città scaligera anche nella prossima stagione) ha manifestato poco entusiasmo nei confronti della manifestazione estiva.

La squadra campione d’Italia affronta quest’ultima partita di campionato con una formazione largamente rimaneggiata: in previsione della finalissima di Champions contro il Milan Marcello Lippi ha dato spazio alle riserve, preservando i titolari per l’atto conclusivo del 28 maggio, con il quale la Juve in tende mettere il sigillo ad una stagione indimenticabile.

Il Chievo parte bene: la prima occasione della gara è traversone di Franceschini per l’incornata in tuffo di Pellissier, che incoccia il palo alla sinistra di Cimenti. La regola del gol mancato-gol subito scatta implacabile e pochi istanti dopo Zalayeta ‘fulmina ‘ Ambrosio con una bordata dalla lunetta dell’area di rigore. Per l’attaccante uruguaiano, protagonista di una stagione quasi sempre dietro le quinte (a parte pochi momenti da protagonista, tra cui il gol pesantissimo messo a segno al Camp Nou), si tratta della seconda rete nelle ultime due gare di campionato. Malgrado la partita sia più importante per i veronesi, alle ricerca di un posto Uefa, che per i bianconeri, sono i torinesi a spingere con maggiore insistenza alla ricerca del gol e poco prima della mezz’ora Di Vaio scuote la traversa dopo aver raccolto un passaggio di Thuram. Il Chievo si fa vedere poco dopo con Luciano, che conclude la sua cavalcata sulla fascia destra con una conclusione in diagonale di poco a lato. La Juve-due appare fermamente intenzionata ad onorare l’impegno con la massima professionalità ed anche Chimenti si dimostra una degno sostituto di Buffon, opponendosi al colpo di testa ravvicinato in tuffo di Bierhoff. La prima frazione si chiude però con gli uomini di Del Neri all’attacco: l’ultima azione di rilievo del primo tempo è un tentativo di Franceschini che sorvola di circa un metro la traversa.

Nell’intervallo Lippi lascia negli spogliatoi Ferrara, al posto del quale subentra Birindelli, mentre nel Chievo entrano Mensah per Lanna e De Franceschi per Franceschini. L’inizio di ripresa è favorevole ai campioni d’Italia, che hanno un paio di favorevoli occasioni con Di Vaio ed Olivera, le cui conclusioni vengono però rimpallate dalla difesa veronese. Gli ospiti replicano con un’azione di Pellissier che conclude però alto. La formazione bianconera perviene al raddoppio: un traversone dalla sinistra di Di Vaio pesca dall’altra parte Zalayeta, che sigla il raddoppio con una perentoria conclusione dal basso verso l’alto, imprendibile per Chimenti. La partita si accende con un parapiglia tra bianconeri e gialloblù, nel quale i più agitati sono Di Vaio e Luciano, che finiscono entrambi ammoniti. Del Neri preferisce correre ai ripari sostituendo il nervoso brasiliano, che esce fra i fischi del Delle Alpi, con Della Morte. Il Chievo dimezza le distanze attorno al quarto d’ora con Bierhoff, che supera tutti incornando di testa alle spalle di Chimenti. Il tecnico juventino concede spazio a Zambrotta a Trezeguet, che prendono il posto di Thuram e Di Vaio. E il bomber francese trova il modo di lasciare il segno, siglando il 3-1 con in un’azione che trova impreparata la retroguardia ospite. Il Chievo accusa il colpo, anche perché dal 27′ i veronesi devono restare in dieci a causa dell’espulsione di D’Anna per un brutto fallo su Zenoni. A rimettere in corsa i gialloblù ci pensa però ancora Bierhoff, che segna il gol del 3-2 in mischia. L’attaccante tedesco si congeda dal Chievo addirittura con una tripletta, approfittando di un momento di distrazione della retroguardia bianconera. Il pubblico del Delle Alpi si aspetta a questo punto una pareggio, ma ad una manciata di minuti dalla fine Zenoni si presenta a tu per tu con Ambrosio e mette a segno la zampata del 4-3: l’ex atalantino si toglie così una soddisfazione, dopo un intero campionato vissuto tra le riserve. Nel finale di partita Mensah ha la palla del possibile 4-4, ma il ghanese del Chievo, in due tempi, non riesce ad approfittare della situazione favorevole. La squadra di Del Neri getta letteralmente alle ortiche il pareggio, fallendo clamorosamente un’altra palla-gol con Le Grottaglie, che non riesce a sfruttare una sponda di Bierhoff. Con il pareggio i veronesi. Con il parieggio, il Chievo getta alle ortiche anche la possibilità di disputare la prossima Coppa Uefa, alla quale accedono Parma ed Udinese. Un punto a Torino avrebbe viceversa aperto agli scaligeri le porte dello spareggio con i friulani.

Juventus – Chievo 4-3

  • Reti: 15′ e 56′ Zalayeta (J), 61′, 69′, 74 e 78′ Bierhoff (C), 69′ Trezeguet (J), 86′ Zenoni (J).

  • Juventus: Chimenti, Thuram (57′ Zambrotta), Ferrara (46′ Birindelli), Iuliano, Pessotto, Zenoni, Conte, Fresi, Olivera, Zalayeta, Di Vaio (66′ Trezeguet). All. Lippi. In panchina: Bonnefoi, Salas, Paro, Gastaldello.

  • Chievo: Ambrosio, Moro, Legrottaglie, D’Anna, Lanna (46′ Mensah), Luciano (59′ Della Morte), Perrotta, Corini, Franceschini (46′ De Franceschi), Bierhoff, Pellissier. All. Del Neri.

  • Arbitro: Pieri di Genova.

  • Ammoniti: Di Vaio (J); Perrotta, Luciano, Corini (C).

  • Spettatori: 5.979 paganti; incasso 136.885,00 euro. Abbonati 33.438.

    di Giovanni Rolle