La Juve-bis per la Coppa Italia
Dicembre 17, 2002 in Sport da Roberto Grossi
Dopo le gioie della Champions League e le delusioni del campionato, per la squadra di Lippi è tempo di Coppa Italia. Questo pomeriggio al Delle Alpi va in scena il ritorno degli ottavi di finale con la Reggina: il 2-0 ottenuto al ‘Granillo’ grazie alle reti di Salas e Zalayeta dovrebbe rendere la partita alla stregua di una formalità per i torinesi, che scenderanno in campo con le cosiddette ‘seconde linee’. La coppetta nazionale, sempre più svalutata, rappresenta quindi almeno un’occasione per vedere all’opera quelli che solitamente (turn-over escluso) si accomodano in tribuna, o, nel migliore dei casi, in panchina. Tra questi Antonio Conte. Il Capitano ha avuto un inizio di stagione piuttosto travagliato per via di alcuni problemi muscolari che non gli hanno data tregua, ma ora, abile e arruolato, è pronto a dare il suo valido contributo: “Questa manifestazione andrebbe rivalutata – dichiara il leccese – ma aldilà della sua scarsa importanza il nostro dovere è vincere e passare ai quarti, cercando poi di metterci in mostra e creare difficoltà di scelta all’allenatore. Personalmente non sono stato fortunato in questi mesi. La voglia di giocare subito è stata cattiva consigliera: non ho recuperato a dovere alcuni acciacchi muscolari e ho perso altro tempo per curarmi. Ora però sto bene e il Mister sa che può contare sul sottoscritto”.
Un motore come Conte a pieno regime potrebbe risolvere molti problemi alla Juve attuale, criticata anche oltre il dovuto per via delle due sconfitte consecutive patite in campionato: “Un periodo di flessione ci può stare – continua Antonio -, ma la forza del nostro organico non può essere messa in discussione. Abbiamo disputato ottime partite, a tratti abbiamo dato spettacolo e siamo stati imbattuti per diverso tempo. Non saranno due sconfitte a stravolgere la situazione: queste battute d’arresto capiteranno anche ad altre squadre e allora ci riavvicineremo alla vetta. D’altronde siamo abituati ad essere sommersi di critiche ad ogni sconfitta ma noi abbiamo la pelle dura e non ci facciamo caso. Sappiamo fare autocritica, siamo i primi a riconoscere i nostri errori ma sono sicuro che, come è sempre avvenuto in passato, rialzeremo la testa alla grande”.
Sulla Lazio, squadra rivelazione della stagione, Conte ha le idee chiare: “Tanto di cappello ai biancazzurri, ma la loro forza non mi ha sorpreso. Bastava guardare il loro organico, composto da tantissimi nazionali, per rendersi conto che potevano essere una papabile per lo scudetto. I giornali invece hanno sottovalutato la formazione romana, che può quindi contare su un aspetto psicologico molto importante: giocano senza obblighi di vittoria, nessuno ha chiesto loro di vincere il tricolore. E, senza l’assillo dei tre punti, possono dare sempre il meglio”.
Dai piedi buoni dei Mancio-Boys, a quelli di Ronaldo. Il Pallone d’Oro appena vinto dal brasiliano non convince appieno il numero otto bianconero: “Sono contento per lui – conclude Conte -, dopo aver sofferto moltissimo a causa dei tanti infortuni Ronaldo ha disputato una grande stagione. Ma io avrei premiato un altro giocatore: Roberto Carlos. Del Piero solo decimo? Alex deve essere contento per ciò che ha fatto, è il primo italiano in graduatoria ed ha tutte le possibilità di arrivare in vetta il prossimo anno”.
Prezzi popolari
L’ipotesi più che concreta di vedere un Delle Alpi presumibilmente deserto questa sera (inizio ore 17.30, diretta Rai) ha indotto la società bianconera ad abbassare i prezzi dei biglietti. Le curve costeranno solo 5 euro ed anche i prezzi della tribuna saranno estremamente popolari. La formazione che Lippi manderà in campo dovrebbe essere questa (4-4-2): Chimenti; Zenoni, Fresi, Moretti, Pessotto; Camoranesi, Conte, Baiocco, Olivera; Di Vaio, Zalayeta.
di Roberto Grossi