La Filarmonica ‘900 per Torino Capitale Mondiale del Libro

Maggio 13, 2006 in Spettacoli da Stefano Mola

Arnoldo FoàLa nostra città è ricca letteratura. Non solo per i grandi del passato, per la fioritura di numerosi giovani autori. Torino quest’anno però è la letteratura: dal 23 Aprile, è Capitale Mondiale del Libro con Roma. La musica, di cui Torino è altrettanto ricca, si fa ancella. Pensiamo ai concerti con letture che si sono tenuti al Conservatorio nel giorno inaugurale della manifestazione, in cui tutta la città era da Sfogliare.

Anche la Filarmonica ‘900 partecipa a questa festa lunga un anno intero. Lunedì 15, alle 20:30, al Teatro Regio, ci sarà un concerto, o meglio un evento straordinario, momento conclusivo della felice e intrigante stagione dell’orchestra.

Non ci sarà infatti soltanto la musica. Accanto all’orchestra, si esibirà un altro intenso strumento: la voce di Arnoldo Foà. Uno di quei personaggi che ha costruito la storia del teatro del cinema e della televisione in Italia. Non è la prima volta quest’anno che alla musica si accompagna una voce recitante: c’è già stato Pierino e il lupo con Elio di Elio e le Storie Tese narratore. In quell’occasione però la presenza di un attore era richiesta da Prokofiev stesso. Qui invece Arnoldo Foà si farà carico delle suggestioni richiamate dal programma della serata che ora ci accingiamo a illustrare.

Si parte con Jacques Ibert, compositore francese del primo novecento, conosciuto anche per alcune colonne sonore del cinema (Don Chisciotte di Georg Wilhelm Pabst, del 1933 e il clamoroso Macbeth di Orson Welles, 1948). Di Ibert verrà eseguita la La ballade de la Geôle de Reading scritta a Roma nel 1921 dove l’autore si trovava come vincitore del prestigioso Prix de Rome e nata ovviamente sulle suggestioni del poema omonimo di Oscar wilde (di cui Foà leggerà alcuni estratti).

Quindi si passa da Wilde a Shakespeare. L’orchestra eseguirà le musiche composte per i film Enrico V e Amleto da William Walton. Il compositore era grande amico di Lawrence Olivier che per l’appunto era la star delle due pellicole. Non mancheranno le occasioni per Foà di aggiungere suggestioni importanti all’ascolto musicale.

Infine, le straordinarie, struggenti e talora inquietanti musiche de Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev. La delicatezza trasognata del tema di Giulietta, il volume e i contrasti incalzanti per rappresentare i Capuleti e i Montecchi…

Un’esperienza che vale senz’altro la pena di fare, per un capolavoro non solo del balletto ma della musica classica di tutti i tempi.

A dirigere la Filarmonica 900 sarà Jan Latham-Koenig con cui, proprio in questa occasione, si inaugura l’inizio di una collaborazione: è stato appena designato dall’Orchestra Direttore Ospite.

di Stefano Mola